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Perché investire in azioni USA adesso?

Il gestore di portafoglio Jeremiah Buckley esamina l'attrattiva delle azioni statunitensi in un contesto di incertezza economica e geopolitica, caratterizzato da pressioni inflazionistiche sostenute.

Dati del mercato azionario
Jeremiah Buckley, CFA

Jeremiah Buckley, CFA

Gestore di portafoglio


29 agosto 2023
5 minuti di lettura

In sintesi

  • Gli Stati Uniti si distinguono nettamente da altri mercati globali per la forte preponderanza di aziende tecnologiche orientate alla crescita e la presenza relativamente ridotta di società finanziarie e industriali rispetto all'indice MSCI World ex. USA.
  • Le azioni, e in particolare le azioni growth, possono in genere rappresentare una copertura nei periodi di inflazione, poiché potenzialmente sono in grado di crescere a un tasso superiore rispetto all'inflazione e ciò rappresenta un vantaggio per gli Stati Uniti.
  • Si prevede che le società statunitensi incrementino gli utili per azione (EPS) e i dividendi a un tasso superiore rispetto all'indice MSCI World ex. USA nei prossimi anni.

Le azioni statunitensi possono svolgere un ruolo importante nei portafogli degli investitori per diversi motivi, soprattutto oggi, a fronte di un’inflazione persistente e di prospettive economiche confuse.

Posizione delle azioni statunitensi nel mercato globale

Il mercato azionario statunitense è il più grande al mondo: le società USA rappresentano oltre il 40% della capitalizzazione di mercato globale (Figura 1). Gli Stati Uniti sono uno dei mercati più accessibili, trasparenti e liquidi, e l'ambiente economico del paese ha favorito una cultura di crescita e innovazione. Pertanto, molte delle aziende di maggior successo al mondo hanno sede negli Stati Uniti. Alla luce di queste dinamiche positive, molti investitori scelgono di destinare parte della loro esposizione azionaria al mercato statunitense.

Figura 1. Capitalizzazione del mercato azionario globale (% del totale)

Fonte: Federazione Mondiale delle Borse, stime della Securities Industry and Financial Markets Association (SIFMA). UE= Paesi dell'Unione Europea, EM = Mercati Emergenti, DM = Mercati Sviluppati, al 30 giugno 2023.

Gli Stati Uniti si distinguono nettamente da altri mercati globali per le tipologie di aziende che compongono il tessuto economico del paese. Ad esempio, il mercato statunitense è fortemente sbilanciato verso i settori orientati alla crescita e incentrati sulla tecnologia, come l'informatica e i servizi di comunicazione. In confronto al MSCI World ex USA, l'indice S&P 500® ha un'esposizione più che tripla alle società di tecnologia informatica (28,1% a fronte dell'8,1%). Allo stesso tempo, l'S&P 500 ha un'allocazione di gran lunga inferiore a quella dell'indice MSCI World ex. USA in settori che costituiscono una parte sostanziale delle economie di altri paesi, come quello finanziario e il comparto industriale. (Figura 2). Queste differenze in termini di composizione economica ed esposizione settoriale possono offrire diversificazione ai portafogli che investono sia negli Stati Uniti che in altri mercati globali.

Figura 2. Ponderazioni settoriali degli indici USA e mondiali

Fonte: indici S&P Dow Jones, MSCI, al 31 luglio 2023.

Crescita e tecnologia: una copertura contro l'inflazione

Oltre a queste considerazioni di ampio respiro, le azioni statunitensi possono offrire anche vantaggi specifici nel contesto attuale di inflazione persistente/elevata e incertezza economica. Le azioni, in particolare quelle di tipo growth, generalmente riescono a fornire una copertura durante i periodi inflazionistici, essendo potenzialmente in grado di crescere a un ritmo più rapido rispetto all'inflazione. Poiché il costo del lavoro continua ad aumentare, le aziende meno dipendenti dalla manodopera, come alcune di quelle che operano nel settore informatico, potrebbero anche essere meno esposte alle pressioni salariali. Nel contempo, uno dei principali motori di disinflazione nell'ultimo decennio è stata la proliferazione della tecnologia. La recente inflazione salariale potrebbe incentivare ulteriori investimenti in soluzioni di efficienza e sostituzione per moderare i costi del lavoro, a tutto vantaggio di alcune società selezionate.

Continuiamo a pensare che sia opportuno per tutte le aziende decidere come sfruttare la tecnologia per sopravvivere e crescere a lungo termine, e che i temi legati alla tecnologia possano continuare a fornire dei vantaggi nei prossimi anni. Ad esempio, le imprese che contribuiscono a migliorare la produttività, la transizione digitale e la connettività in tutti i settori dell'economia dovrebbero essere favorite. Siamo convinti che la domanda di semiconduttori continuerà ad aumentare, spinta in parte da venti di coda come la transizione verso una produzione di energia più verde, la diffusione dei veicoli elettrici (EV) e le applicazioni AI. Continuiamo inoltre a credere che tutte le aziende aspirino a essere più produttive e più agili, e questo richiede continui investimenti nel software.

Il già citato sbilanciamento a favore delle società growth e tecnologiche si è rivelato un vantaggio a lungo termine per gli Stati Uniti rispetto ad altre aree del mercato globale (Figura 3). Entrando in un periodo che si prospetta all'insegna di crescita più scarsa e prestiti aziendali più costosi, un'allocazione nelle azioni statunitensi potrebbe rivelarsi vantaggiosa.

Figura 3. Performance degli indici USA e globali

Fonte: Bloomberg, dal 31 dicembre 2002 al 31 luglio 2023, dato ribasato a 100 alla data di inizio. Le performance passate non predicono i rendimenti futuri.

Gli utili saranno cruciali per la crescita del mercato

Dopo un 2022 difficile, il mercato statunitense si è dimostrato resiliente e crediamo che possa rimanere vivace di fronte all'incertezza economica. Man mano che le aziende si adattano all'aumento dei tassi di interesse e l'inflazione si attenua, la forza degli utili sarà determinante ai fini della crescita del mercato. Pur aspettandoci un percorso volatile e accidentato, siamo ottimisti sulle prospettive di crescita degli utili per il resto del 2023 e nel 2024, anche ipotizzando uno scenario di espansione economica lenta o piatta. Le stime di utile si sono ridotte, ma le previsioni di consenso sugli utili dell'indice S&P 500 indicano ancora una crescita nei prossimi 12 mesi. Inoltre, si prevede che gli utili per azione (EPS) e i dividendi dell'indice S&P 500 aumentino a un ritmo superiore in confronto al MSCI World ex. USA e al MSCI Europe nei prossimi anni (Figura 4).

 Figura 4. Stime di crescita degli utili per azione e dei dividendi degli indici statunitense, europeo e globale

Fonte: Bloomberg, al 18 agosto 2023. F12= Stime a 12 mesi (anno corrente e prossimo), Y+1= Stime per l'anno prossimo, Y+2= Stime a 2 anni. Media ponderata dell'indice. Le performance passate non predicono i rendimenti futuri.

Attenzione rivolta al lungo termine

Alla luce di questi fattori, le azioni statunitensi possono svolgere più funzioni nei portafogli degli investitori, soprattutto ora che l'economia globale deve affrontare un'inflazione persistente e prospettive di crescita incerte. Riteniamo che i mercati in ultima analisi siano trainati dalla crescita degli utili sostenibile a lungo termine e che le aziende in grado di incrementare gli utili nel tempo saranno avvantaggiate. Vediamo molte di queste opportunità oggi nel mercato statunitense.

Disinflazione: un calo del tasso di inflazione (piuttosto che deflazione/inflazione negativa).

Diversificazione: un modo per distribuire il rischio mescolando diversi tipi di asset/classi di attivi in un portafoglio, partendo dal presupposto che tali asset si comporteranno in modo diverso in un determinato scenario. Gli attivi con una bassa correlazione dovrebbero fornire la massima diversificazione.

Dividendi: importi variabili erogati da una società ai suoi azionisti.

Utile per azione (EPS): l'utile di una società (al netto delle imposte) diviso per il numero di azioni in circolazione. È uno dei modi più usati dagli investitori per determinare il valore di un'azienda.

Società/azioni orientate alla crescita o di tipo growth: gli investitori "growth" cercano di individuare società che a loro parere presentano un elevato potenziale di crescita. L'aspettativa è che gli utili di queste società crescano a un tasso superiore alla media in confronto al resto del mercato e che quindi i prezzi delle rispettive azioni aumentino.

Copertura: strategia di trading che prevede l'assunzione di una posizione compensativa tramite un altro investimento che perderà valore quando l'investimento principale guadagnerà, e viceversa. Queste posizioni vengono utilizzate per ridurre o gestire vari fattori di rischio e limitare la probabilità di perdita complessiva di un portafoglio.

Inflazione: il tasso di aumento dei prezzi di beni e servizi in un'economia. L'indice dei prezzi al consumo (CPI) e l'indice dei prezzi al dettaglio (RPI) sono due parametri comunementi utilizzati.

Capitalizzazione di mercato: il valore totale di mercato delle azioni emesse da una società. Si calcola moltiplicando il numero di azioni in circolazione per il prezzo corrente delle azioni. La cifra viene utilizzata per determinare le dimensioni di un'azienda e spesso viene abbreviata in "cap".

Liquidità di mercato: la liquidità di mercato misura la facilità con cui gli asset possono essere negoziati o convertiti in contanti. Gli asset facilmente negoziabili sul mercato in volumi elevati (senza provocare ampi movimenti di prezzo) sono definiti "liquidi".

Volatilità: Il tasso e la misura in cui il prezzo di un portafoglio, di un titolo o di un indice si muove verso l'alto e verso il basso. Se il prezzo oscilla verso l'alto o verso il basso con movimenti ampi ha un'alta volatilità. Se il prezzo si muove più lentamente e in misura minore ha una volatilità inferiore. Più alta è la volatilità, maggiore è il rischio dell'investimento.

Queste sono le opinioni dell'autore al momento della pubblicazione e possono differire da quelle di altri individui/team di Janus Henderson Investors. I riferimenti a singoli titoli non costituiscono una raccomandazione all'acquisto, alla vendita o alla detenzione di un titolo, di una strategia d'investimento o di un settore di mercato e non devono essere considerati redditizi. Janus Henderson Investors, le sue affiliate o i suoi dipendenti possono avere un’esposizione nei titoli citati.

 

Le performance passate non sono indicative dei rendimenti futuri. Tutti i dati dei rendimenti includono sia il reddito che le plusvalenze o le eventuali perdite ma sono al lordo dei costi delle commissioni dovuti al momento dell'emissione.

 

Le informazioni contenute in questo articolo non devono essere intese come una guida all'investimento.

 

Non vi è alcuna garanzia che le tendenze passate continuino o che le previsioni si realizzino.

 

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