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Cosa può insegnarci un filosofo antico su come affrontare la volatilità dei mercati

Il wealth strategist Ben Rizzuto condivide gli insegnamenti senza tempo del filosofo stoico greco Epitteto, insegnamenti che possono aiutare gli investitori a orientarsi tra la volatilità e l'incertezza del mercato.

Ben Rizzuto, CFP®, CRPS®

Director, Wealth Strategist


7 aprile 2025
5 minuti di lettura

In sintesi

  • Anche se non possiamo controllare i mercati, possiamo però controllare le nostre reazioni alla volatilità. Prendere decisioni emotive basate su eventi a breve termine può portare a errori di tempestività, come vendere investimenti nel momento sbagliato o passare interamente alla liquidità.
  • Una volta che i mercati si stabilizzano, gli investitori spesso non riescono a riallocare i capitali, il che sul lungo termine può portarli a perdere guadagni.
  • La storia dimostra che molti investitori che hanno adottato una visione a lungo termine e hanno mantenuto gli investimenti alla fine sono stati premiati.

Gli eventi recenti e la volatilità che questi hanno generato potrebbero spingerci a ripensare a quali investimenti, asset allocation e a quanta volatilità riusciamo a gestire.

Mentre siamo tutti ansiosi di ricevere le ultime notizie e indicazioni sui dazi e sulla volatilità del mercato, un filosofo vissuto tra il 55 e il 135 d.C. circa potrebbe essere proprio la persona giusta da cui prendere spunto. Il filosofo stoico greco Epitteto divulgava la sua idea su come vivere la propria vita e questi insegnamenti senza tempo possono aiutare gli investitori a districarsi in questi tempi di volatilità.

Nel complesso, è importante mantenere gli investimenti. E anche se, a volte, questi sconvolgimenti possono essere difficili da digerire a livello emotivo, di seguito sono riportate tre idee che potrebbero semplificarli un po' e aiutarci a fornire una prospettiva.

Cosa controlli?

Il compito principale nella vita è semplicemente questo: individuare e separare le cose in modo da poter dire chiaramente a me stesso quali elementi esterni non sono sotto il mio controllo e quali hanno a che fare con le scelte che effettivamente controllo.

 

– Epitteto, Discorsi, 2.5.4-5

Non siamo noi a controllare i mercati. Nessuno di noi. I mercati salgono e scendono e lo fanno da decenni. La nostra esperienza degli ultimi giorni è un'esperienza che è stata comune a molti nel corso degli anni.

Quindi, se non possiamo controllare i mercati, cosa possiamo controllare? Le nostre reazioni a queste forze esterne sono fondamentali in mercati come questo. Negli ultimi giorni, potremmo aver provato disperazione, rabbia e frustrazione. Queste emozioni possono portare a errori di intempestività, come vendere un investimento nel momento sbagliato. Ricordiamoci: una regola d'investimento che vale da sempre è quella di comprare quando il prezzo è basso e vendere quando è alto. Se cediamo a queste emozioni e vendiamo adesso, facciamo l'esatto opposto.

La saggezza di una prospettiva di lungo termine

Prima di tutto, non lasciarti travolgere dalla forza della prima impressione. Digli: "Aspetta un po' e fammi vedere chi sei e da dove vieni. Prima voglio metterti alla prova."

 

– Epitteto, Discorsi, 2.18.24

Purtroppo per diversi investitori le emozioni suscitate dai mercati quando ci sono cambiamenti significativi li inducono a modificare drasticamente la loro asset allocation. L'avversione alle perdite incombe nei momenti di volatilità dei mercati. Ci dimostra che il dolore che proviamo per le perdite è due volte più forte della soddisfazione che traiamo dai guadagni. Questo dolore potrebbe indurre alcuni a passare totalmente alla liquidità, non solo per limitare le perdite ma anche per acquisire un senso di controllo e di sicurezza. Ma si tratta solo di una soluzione di breve respiro: una volta che i mercati sono tornati alla normalità, gli investitori spesso non riescono a riallocarsi in modo adeguato e continuano a operare in modo più conservativo del necessario.

Come mostra il grafico sottostante, questo effetto porta molti investitori a perdere guadagni quando i mercati rimbalzano.

Fonte: FactSet Research Systems, Inc. dall'1/1/99 al 31/12/24. L'esempio fornito è teorico e utilizzato a solo scopo illustrativo. Non rappresentano il rendimento nessun investimento in particolare.

Ecco la lezione: la nostra asset allocation cambierà nel tempo. Man mano che ci avviciniamo alla pensione, l'asset allocation diventerà più prudente, ma si tratta di un cambiamento che avviene gradualmente nel corso della vita e che non andrebbe basato su oscillazioni a breve termine.

L'investitore istruito

Solo chi è istruito è libero.

 

-Epitteto, Discorsi, 2.1.21-23a

Anche se non è necessario diventare investitori professionisti, è importante conoscere i mercati da una prospettiva storica.

Nel corso del tempo ci sono stati tanti momenti di correzione e di recessione. Per correzione si intende un calo del 10% o più rispetto a un picco recente. La recessione viene spesso definita come la situazione in cui il tasso di crescita del prodotto interno lordo (PIL) è negativo per due trimestri consecutivi. Correzioni e recessioni ci sono state nel 1990, nel 2000, nel 2008, nel 2020 e in molti altri periodi. Se guardiamo i dati storici, vedremo che permanere sul mercato a lungo termine ha dato i suoi frutti.

La performance del mercato sul breve periodo di tempo può essere visualizzata così:

S&P 500® Index, 19 febbraio 2025 – 4 aprile 2025

Fonte: Dati economici della Federal Reserve, fred.stlouisfed.org. Dati al 4 aprile 2025.

La tendenza evidenziata sopra sembra una proposta perdente. Ma se allontaniamo, possiamo vedere che questo è solo un piccolo frammento di un quadro più grande, molto più favorevole.

1 dollaro investito S&P 500 Index dal 1970Fonte: Lipper, 31/12/69 – 31/12/24. Il mercato azionario statunitense è rappresentato dall'indice S&P 500 Index. Le performance passate non sono garanzia di risultati futuri.I dati riflettono l'indice S&P 500 Total Return Index, che presuppone il reinvestimento dei dividendi. La performance dell'indice non riflette le spese di gestione del portafoglio, poiché gli indici non sono gestiti e non è possibile investirvi direttamente.

La storia dimostra che molti investitori che hanno adottato una visione a lungo termine e hanno conservato gli investimenti alla fine sono stati premiati. Se consideriamo diverse recessioni del passato, vedremo che esse sono simili a piccoli incidenti di percorso sulla crescita a lungo termine.

Ecco perché è così importante non lasciare che le emozioni a breve termine ci distraggano dai nostri obiettivi di lungo termine. In effetti, in questi periodi potrebbe essere una buona idea spegnere la TV, smettere di guardare i mercati e dedicarsi un po' alla filosofia.

L'indice S&P 500® riflette la performance dei titoli azionari ad alta capitalizzazione statunitensi e rappresenta la performance generale del mercato azionario statunitense.

La volatilità è la rapidità e l'ampiezza delle oscillazioni positive o negative del prezzo di un portafoglio, un titolo o un indice di mercato. Se le oscillazioni del prezzo sono ampie, la volatilità è alta. Se le oscillazioni del prezzo sono più lente e di minore portata, la volatilità è più bassa. Più alta è la volatilità, più alto è il rischio dell'investimento.

Queste sono le opinioni dell'autore al momento della pubblicazione e possono differire da quelle di altri individui/team di Janus Henderson Investors. I riferimenti a singoli titoli non costituiscono una raccomandazione all'acquisto, alla vendita o alla detenzione di un titolo, di una strategia d'investimento o di un settore di mercato e non devono essere considerati redditizi. Janus Henderson Investors, le sue affiliate o i suoi dipendenti possono avere un’esposizione nei titoli citati.

 

Le performance passate non sono indicative dei rendimenti futuri. Tutti i dati dei rendimenti includono sia il reddito che le plusvalenze o le eventuali perdite ma sono al lordo dei costi delle commissioni dovuti al momento dell'emissione.

 

Le informazioni contenute in questo articolo non devono essere intese come una guida all'investimento.

 

Non vi è alcuna garanzia che le tendenze passate continuino o che le previsioni si realizzino.

 

Comunicazione di Marketing.

 

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