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Quick View: quale approccio all'azionario globale dopo il piano di dazi di Trump

Julian McManus, Gestore di portafoglio, sottolinea l'importanza di un approccio d'investimento globale basato sulle valutazioni e sui fondamentali societari, in un contesto caratterizzato da una divergenza senza precedenti nella politica commerciale globale, mai vista prima nella storia recente degli investitori.

Julian McManus

Gestore di portafoglio


3 aprile 2025
6 min di visione

In sintesi

  • La volatilità di mercato successiva al nuovo piano tariffario di ampia portata del presidente Trump riflette l'insolita portata dei dazi imposti e i rischi che questi comportano per la crescita economica, in particolare negli Stati Uniti.
  • Anche in questo caso, osserviamo numerosi esempi di aziende i cui fondamentali potrebbero permettere loro di superare la volatilità a breve termine o di trarre vantaggio dai cambiamenti politici.
  • Piuttosto che privilegiare le azioni statunitensi a tutti i costi, gli investitori potrebbero voler ora dare priorità a un approccio globale incentrato sulle valutazioni e sulla crescita dei flussi di liquidità disponibili.

INFORMAZIONI IMPORTANTI

I titoli esteri sono soggetti a ulteriori rischi, tra cui oscillazioni valutarie, incertezze politiche ed economiche, aumento della volatilità, calo della liquidità e differenze negli standard di reporting finanziario e informativo, tutti amplificati nei mercati emergenti.

Politica fiscale: politica adottata da un governo per la determinazione delle aliquote fiscali e dei livelli di spesa. L'austerità fiscale indica l'aumento delle imposte e/o i tagli della spesa nel tentativo di ridurre il debito pubblico. Politica fiscale espansiva: aumento della spesa pubblica e/o a una riduzione delle tasse.

Flusso di cassa libero: la liquidità generata da un'azienda, al netto delle spese di gestione quotidiane e delle spese in conto capitale. Può utilizzare tale liquidità per fare acquisti, distribuire dividendi o ridurre il debito.

Volatilità: la rapidità e l'ampiezza delle oscillazioni positive o negative del prezzo di un portafoglio, un titolo o un indice di mercato. Se il prezzo oscilla verso l'alto o verso il basso con movimenti ampi ha un'alta volatilità. Se il prezzo si muove più lentamente e in misura minore ha una volatilità inferiore. Più alta è la volatilità, maggiore è il rischio dell'investimento.

Julian McManus: Queste iniziative politiche sono davvero inusitate. La portata dei dazi supera qualsiasi aspettativa, e la domanda che molti si pongono è: per quanto tempo? Quale sarà la durata di questi dazi? E quale sarà la reazione degli altri Paesi? Dovranno cercare di attenuare la tensione o rispondere direttamente, e da questo punto in poi assisteremo a un’escalation?

Si tratta di una questione con cui i mercati stanno seriamente confrontandosi, sia per valutare l'intensità e la durata degli eventi in corso. Si solleva inoltre la questione su quali fronti le imprese possano attenuare gli effetti e se assorbiranno l'impatto o trasferiranno gli aumenti di prezzo ai consumatori. Di conseguenza, ci si può aspettare una maggiore volatilità per un periodo di tempo.

L’aspetto cruciale su cui gli investitori devono concentrarsi ora è, innanzitutto, evitare il panico. Devono assicurarsi di avere una corretta allocazione degli asset e focalizzarsi sulla resilienza, un concetto che trova la sua espressione nel potere di fissazione dei prezzi. Un esempio calzante di un'azienda con potere di fissazione dei prezzi è TSMC, Taiwan Semiconductor. Per aziende come Nvidia o Apple, le opzioni per trovare una fonderia in grado di produrre chip di prossima generazione destinati agli iPhone, alle unità di elaborazione grafica e ai data center per l’AI sono limitate. In sostanza, l’unica scelta è rivolgersi a TSMC. Solo loro sono in grado di produrre i volumi ai prezzi e con i rendimenti necessari. Quando ieri sera sono state annunciati i dazi, i semiconduttori sono stati esclusi, il che credo sia un chiaro riconoscimento della forte posizione di mercato e del potere di fissazione dei prezzi di cui gode un’azienda come Taiwan Semiconductor. Questo è solo un esempio, ma ce ne sono molti altri in cui le aziende saranno effettivamente in grado di trasferire gli aumenti tariffari sui prezzi al cliente finale, anziché doverli assorbire da sole.

Penso che alcune delle opportunità che stiamo vedendo ora emergano come bambini buttati via con l’acqua sporca. L’azionario europeo, per esempio. Abbiamo da tempo un giudizio positivo sulle banche europee, soprattutto grazie ai miglioramenti in termini di qualità che sono stati introdotti. In un nuovo scenario in cui incrementi marginali dei dazi risultano inflazionistici, è probabile che i tassi di interesse aumentino, il che risulta positivo per le banche europee. Lo stesso vale per le banche giapponesi,che sono anch'esse molto sensibili ai tassi d'interesse.

Inoltre, a un livello superiore, è probabile che la risposta dei decisori politici e dei governi al di fuori degli Stati Uniti diventi molto più aggressiva nel cercare di stimolare le proprie economie. Nel caso dell’Europa, la Germania ha appena rimosso il freno al debito,un vincolo di natura fiscale,per poter aumentare la spesa in ambito militare e infrastrutturale. Si tratta di una misura con un impatto fortemente espansivo. Anche la Cina si sta muovendo in questa direzione: ha deciso di ricapitalizzare il proprio sistema bancario e di stabilizzare il mercato immobiliare, dopo aver sgonfiato la bolla speculativa. Questo darà avvio a una nuova fase di stimolo economico per l’economia cinese. In definitiva, si stanno aprendo numerose opportunità in risposta a questi sviluppi.

Credo sia utile distinguere tra il breve e il lungo termine. Nel breve periodo, ritengo che questa situazione sia negativa per l’economia statunitense, sia per l’aumento del rischio d’inflazione sia per la riduzione, seppur limitata, della crescita. Tuttavia, vedo molte ragioni per essere ottimisti riguardo agli Stati Uniti nel lungo periodo, poiché questi dazi, seppur di portata limitata, stimoleranno gli investimenti nel Paese. È difficile però aspettarsi effetti immediati,perché molti dirigenti aziendali, al momento, si sentono disorientati e spiazzati,e con ogni probabilità sospenderanno temporaneamente le decisioni di investimento. Tuttavia, ad esempio, case automobilistiche come Toyota avevano da tempo in programma la costruzione di fabbriche di batterie negli Stati Uniti per la loro futura linea di prodotti,ed è quindi probabile che accelerino tali piani per costruire impianti negli Stati Uniti. Credo che gli Stati Uniti abbiano questo aspetto a loro favore nel lungo periodo. Penso che vedremo più investimenti di questo tipo negli Stati Uniti, ma non dobbiamo aspettarci che i posti di lavoro nella produzione di scarpe da ginnastica e mobili tornino presto nel Paese.

Per tornare al concetto di ‘eccezionalismo americano’, credo che sia stata un’idea probabilmente fuorviante. Era un termine apologetico usato per giustificare il motivo per cui il mercato statunitense dovesse continuare a sfidare le leggi della gravità e registrare multipli in espansione, mentre i mercati internazionali andavano nella direzione opposta. Questa pressione è arrivata al punto da diventare insostenibile, ed è stata principalmente alimentata da flussi passivi e da investitori orientati allo slancio,che hanno semplicemente amplificato questa tendenza. Ora, però, questo concetto sta crollando in modo spettacolare. Alcuni hanno iniziato a usare il termine ‘eccezionalismo europeo’, Penso che anche questo sia probabilmente un errore. Penso che si debba adottare un approccio centrato sui fondamentali e analizzare attentamente le valutazioni per individuare dove risiede il valore rispetto alla crescita del flusso di cassa disponibile,ed è questo ciò che cerchiamo costantemente.

Queste sono le opinioni dell'autore al momento della pubblicazione e possono differire da quelle di altri individui/team di Janus Henderson Investors. I riferimenti a singoli titoli non costituiscono una raccomandazione all'acquisto, alla vendita o alla detenzione di un titolo, di una strategia d'investimento o di un settore di mercato e non devono essere considerati redditizi. Janus Henderson Investors, le sue affiliate o i suoi dipendenti possono avere un’esposizione nei titoli citati.

 

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Julian McManus

Gestore di portafoglio


3 aprile 2025
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In sintesi

  • La volatilità di mercato successiva al nuovo piano tariffario di ampia portata del presidente Trump riflette l'insolita portata dei dazi imposti e i rischi che questi comportano per la crescita economica, in particolare negli Stati Uniti.
  • Anche in questo caso, osserviamo numerosi esempi di aziende i cui fondamentali potrebbero permettere loro di superare la volatilità a breve termine o di trarre vantaggio dai cambiamenti politici.
  • Piuttosto che privilegiare le azioni statunitensi a tutti i costi, gli investitori potrebbero voler ora dare priorità a un approccio globale incentrato sulle valutazioni e sulla crescita dei flussi di liquidità disponibili.