Immobiliare quotato: superare le turbolenze
A fronte di un andamento dei mercati tutt'altro che lineare nel 2025, Guy Barnard, Tim Gibson e Greg Kuhl si chiedono cosa stia accadendo nei mercati immobiliari quotati e su cosa dovrebbero concentrarsi gli investitori.

7 minuti di lettura
In sintesi
- Nonostante la recente volatilità generale, i fondamentali del settore immobiliare commerciale quotato rimangono solidi, soprattutto rispetto ad altri settori.
- Tra i vantaggi derivanti dall'investimento in questo settore figurano i flussi di liquidità prevedibili derivanti dai contratti di locazione, la forza dei proprietari storici a fronte della nuova offerta, penalizzata dall'aumento dei costi di costruzione, e la flessibilità nel rapido riposizionamento dei portafogli.
- La natura tecnica della recente correzione di mercato presenta opportunità per acquisire Real Estate Investment Trust (REIT) di alta qualità a prezzi scontati, aggiungendo al contempo qualità difensive a un portafoglio bilanciato.
Il 2025 è già finito? Sembra che finora, sui mercati, sia già successo quanto potevamo legittimamente aspettarci per l'intero anno. All'inizio di gennaio, dopo un rapporto molto positivo sull'occupazione di dicembre, alcuni economisti di Wall Street suggerivano che non ci sarebbero stati ulteriori tagli dei tassi, presagendo persino un loro aumento da parte della Federal Reserve (Fed USA) nel 2025.
Sembra passato molto tempo, ma i mercati azionari avevano iniziato l'anno in modo positivo, con l'S&P 500 in rialzo fino a un massimo da inizio anno del 4,6%, il 19 febbraio. Ma torniamo ad oggi, con l'indice S&P 500 che ha perso il 10% rispetto a questo picco, i mercati che scontano tre tagli dei tassi prima della fine dell'anno e gli investitori "fast money" come gli hedge fund che liquidano le proprie posizioni con una rapidità mai vista dai tempi del Covid.
Turbolenze con cielo sereno
Le cause principali del recente vortice ribassista sui mercati sembrano l'escalation del discorso sui dazi e il potenziale impatto economico della riduzione della forza lavoro nel governo federale statunitense. In qualità di specialisti del settore immobiliare, non siamo particolarmente qualificati per esprimere un giudizio sulla bilancia commerciale globale o sulla spesa pubblica, ma possiamo provare a rispondere alla domanda: "Cosa ha a che fare tutto questo con i fondamentali dell'immobiliare commerciale?" La risposta, a nostro avviso, è probabilmente molto poco.
Naturalmente, non crediamo che i fondamentali dei CRE (immobili commerciali) siano del tutto immuni da una recessione economica. In questo scenario, possiamo aspettarci un aumento delle insolvenze degli inquilini e un rallentamento nel processo decisionale, con la probabilità di una riduzione del livello di occupazione e degli affitti nel tempo. Riteniamo tuttavia che, rispetto altri settori dell'economia, il comparto CRE presenti alcuni vantaggi che vale la pena di riepilogare.
Minori livelli di incertezza
In qualità di investitori immobiliari non abbiamo bisogno di stimare quante unità dei nostri prodotti i consumatori acquisteranno quest'anno, se i nostri fornitori aumenteranno i prezzi dei fattori produttivi per i beni che produciamo, se il nostro farmaco chiave sarà approvato o se arriverà una nuova tecnologia che renderà obsoleto il nostro hardware o software. I CRE si basano su contratti di locazione legali, con flussi di liquidità futuri altamente prevedibili. Gli immobili di alta qualità attraggono in genere inquilini di alta qualità, che tendono a rispettare i loro obblighi: lo abbiamo visto ad esempio durante la pandemia, quando gli inquilini hanno continuato a pagare gli affitti anche quando non occupavano i locali. Questa dinamica trova conferma nella deviazione standard degli utili dei investment trust immobiliari (REIT), pari a circa un terzo di quella dell'indice S&P 500.
Grafico 1: i flussi di liquidità dei REIT sono meno volatili rispetto alle azioni più ampie
Fonte: FactSet, Raymond James Research al 31 dicembre 2024. *Dati stimati per il 2025 e il 2026. Non vi è alcuna garanzia che le tendenze passate continuino o che le previsioni si realizzino.
La forza dei proprietari storici
I dazi potrebbero pesare sull'economia, ma il nemico numero uno dei proprietari di CRE di alta qualità è la nuova offerta che cerca di sottrargli gli inquilini. Se i materiali da costruzione come l'acciaio e il legname diventano più costosi, e se le deportazioni di immigrati riducono la manodopera edile, rendendola più costosa, i costi dell'edilizia aumenteranno. Questo crea un ulteriore ostacolo per i costruttori, ed è al tempo stesso una buona notizia per i proprietari storici, come i REIT quotati in cui investiamo. Il contesto di offerta sembrava già favorevole (grafico 2), con la frenata delle nuove costruzioni in molti settori, nel 2022/23. Questo vantaggio dovrebbe tradursi in maggior potere di determinazione dei prezzi per i proprietari, nei prossimi anni, in particolare in settori come quello industriale/logistico e residenziale.
Grafico 2: prospettive dell'offerta sempre più favorevoli
Calo della nuova offerta, che riflette l'aumento del costo del capitale e della costruzione
Fonte: BMO, NIC, analisi di Janus Henderson Investors, al 31 dicembre 2024. Non vi è alcuna garanzia che le tendenze passate continuino o che le previsioni si realizzino.
Flessibilità nel riposizionamento
Un vantaggio di cui godono solo i gestori di REIT quotati e non quelli del settore immobiliare privato, è la possibilità di riposizionare agevolmente i portafogli, in reazione alle nuove informazioni. Abbiamo tracciato 17 diversi tipi di proprietà immobiliare all'interno dei CRE. Alcuni di questi hanno una durata più lunga e una natura più difensiva (si pensi alla sanità, al net lease, ai data center), mentre altri vedono i loro fondamentali rispondere molto più rapidamente ai cambiamenti dell'economia (alberghi, magazzini, appartamenti). Possiamo riposizionare i nostri portafogli nel giro di pochi giorni e questo è un vantaggio profondamente sottovalutato dell'asset class dei REIT quotati.
Opportunità offerte dalla volatilità
Che cosa deve fare un investitore di fronte a concetti apparentemente contrastanti come la stabilità dei fondamentali dei CRE e la volatilità dei mercati azionari? Riteniamo che la volatilità crei opportunità per gli investitori e che gli investitori da noi serviti abbiano orizzonti temporali misurati in anni e non in settimane o trimestri. Di conseguenza, l'attuale situazione dei mercati azionari crea due tipi specifici di opportunità:
1) Nonostante i REIT abbiano sovraperformato l'indice S&P 500 da inizio anno, anch'essi hanno perso terreno e hanno iniziato l'anno con sconti prossimi a livelli quasi storici rispetto al mercato nel suo insieme. Per diversi anni, sembra che gli investitori non abbiano mostrato grande interesse per la "crescita difensiva", ma forse ora le cose stanno cominciando a cambiare. A nostro avviso, le valutazioni relative dei REIT li rendono interessanti in un contesto macroeconomico sano, ma forse le loro caratteristiche difensive li rendono ancora più appetibili in un contesto incerto.
Grafico 3: l'immobiliare ha subito un declassamento rispetto alle azioni in generale
S&P 500 Real Estate fwd P/FFO vs. S&P 500 fwd P/E
Fonte: FactSet, BofA US Equity & Quant Strategy, al 31 dicembre 2024. Nota: P/FFO = un rapporto di valutazione dei REIT che confronta il prezzo di mercato di un REIT e i suoi fondi derivanti dalle operazioni (FFO). Quanto riportato sopra è il punto di vista del team, non deve essere interpretato come una consulenza e potrebbe non riflettere altre opinioni all'interno dell'azienda. Le opinioni sono soggette a modifiche senza preavviso.
2) L'attuale correzione di mercato sembra essere in qualche modo di natura tecnica, soprattutto perché riguarda l'idea di "de-grossing" degli hedge fund. Come ha affermato un recente rapporto di Bloomberg News: "Pur aiutando le società [di hedge fund] a gestire il rischio e a produrre rendimenti costanti, la capacità di eliminare sommariamente i trader sottoperformanti e liquidare le posizioni esacerba le correzioni del mercato". A nostro avviso, questa è un'inefficienza del mercato. Riteniamo che questo fenomeno si stia verificando nei REIT e, a nostro avviso, rappresenta un'opportunità di cui trarre vantaggio acquistando azioni di REIT di alta qualità a prezzi scontati.
Non slacciate le cinture di sicurezza
Quest'anno, le notizie e le oscillazioni dei mercati azionari si sono succedute ad un ritmo frenetico, al limite della spossatezza, e siamo solo a marzo. Talvolta l'immobiliare può essere visto come un'asset class un po' noiosa, priva dell'attenzione mediatica tipica di altri settori. Ma nell'attuale scenario, caratterizzato da un contesto macroeconomico più volatile e incerto, forse essere stabili e noiosi è una qualità positiva.
Quindi, anche se si è tentati di farsi prendere dall'entusiasmo quotidiano, suscitato dal ciclo di notizie e dalle turbolenze di mercato che lo accompagnano, il nostro consiglio è di non cambiare rotta, ma di concentrarsi piuttosto sulla destinazione e di cercare un percorso meno accidentato per arrivarci.
INFORMAZIONI IMPORTANTI
I REIT o Real Estate Investment Trusts investono in immobili, attraverso la proprietà diretta di beni immobiliari, azioni immobiliari o mutui ipotecari. Essendo quotati in borsa, i REIT sono solitamente molto liquidi e scambiati come azioni.
I titoli immobiliari, compresi i Real Estate Investment Trusts (REIT), sono sensibili alle variazioni dei valori immobiliari e dei redditi da locazione, alle imposte sulla proprietà, ai tassi di interesse, ai requisiti fiscali e normativi, alla domanda e all'offerta, nonché all'abilità gestionale e all'affidabilità creditizia della società. Inoltre, i REIT potrebbero non riuscire a beneficiare di determinati benefici fiscali o esenzioni dalla registrazione, il che potrebbe produrre conseguenze economiche negative.
Real estate investment trust (REIT): un veicolo di investimento che investe nel settore immobiliare, attraverso la proprietà diretta di beni immobili, quote di immobili o mutui. Essendo quotati in borsa, i REIT sono generalmente altamente liquidi e scambiati come azioni. I titoli immobiliari, compresi i REIT, possono essere soggetti a rischi aggiuntivi, tra cui rischi di tasso d'interesse, di gestione, fiscali, economici, ambientali e di concentrazione.
Volatilità: la rapidità e l'ampiezza delle oscillazioni positive o negative del prezzo di un portafoglio, un titolo o un indice di mercato. Se il prezzo oscilla verso l'alto o verso il basso con movimenti ampi ha un'alta volatilità. Se il prezzo si muove più lentamente e in misura minore ha una volatilità inferiore. Più alta è la volatilità, maggiore è il rischio dell'investimento.
Queste sono le opinioni dell'autore al momento della pubblicazione e possono differire da quelle di altri individui/team di Janus Henderson Investors. I riferimenti a singoli titoli non costituiscono una raccomandazione all'acquisto, alla vendita o alla detenzione di un titolo, di una strategia d'investimento o di un settore di mercato e non devono essere considerati redditizi. Janus Henderson Investors, le sue affiliate o i suoi dipendenti possono avere un’esposizione nei titoli citati.
Le performance passate non sono indicative dei rendimenti futuri. Tutti i dati dei rendimenti includono sia il reddito che le plusvalenze o le eventuali perdite ma sono al lordo dei costi delle commissioni dovuti al momento dell'emissione.
Le informazioni contenute in questo articolo non devono essere intese come una guida all'investimento.
Non vi è alcuna garanzia che le tendenze passate continuino o che le previsioni si realizzino.
Comunicazione di Marketing.
Informazioni importanti
Si prega di leggere attentamente le seguenti informazioni sui fondi citati in questo articolo.
- Le azioni/quote possono perdere valore rapidamente e di norma implicano rischi più elevati rispetto alle obbligazioni o agli strumenti del mercato monetario. Di conseguenza il valore del proprio investimento potrebbe diminuire.
- Le azioni di società a piccola e media capitalizzazione possono presentare una maggiore volatilità rispetto a quelle di società più ampie e talvolta può essere difficile valutare o vendere tali azioni al momento e al prezzo desiderati, il che aumenta il rischio di perdite.
- Un Fondo che presenta un’esposizione elevata a un determinato paese o regione geografica comporta un livello maggiore di rischio rispetto a un Fondo più diversificato.
- Il Fondo si concentra su determinati settori o temi d’investimento e potrebbe risentire pesantemente di fattori quali eventuali variazioni ai regolamenti governativi, una maggiore competizione nei prezzi, progressi tecnologici ed altri eventi negativi.
- Questo Fondo può avere un portafoglio particolarmente concentrato rispetto al suo universo di investimento o altri fondi del settore. Un evento sfavorevole riguardante anche un numero ridotto di posizioni potrebbe creare una notevole volatilità o perdite consistenti per il Fondo.
- Il Fondo investe in fondi d’investimento immobiliari (REIT) e altre società o fondi impegnati nell’investimento immobiliare, che comportano rischi maggiori di quelli associati all’investimento immobiliare diretto. In particolare, i REIT possono essere soggetti a normative meno rigide di quelle del Fondo stesso e possono registrare una maggiore volatilità delle rispettive attività sottostanti.
- Il Fondo potrebbe usare derivati al fine di ridurre il rischio o gestire il portafoglio in modo più efficiente. Ciò, tuttavia, comporta rischi aggiuntivi, in particolare il rischio che la controparte del derivato non adempia i suoi obblighi contrattuali.
- Qualora il Fondo detenga attivi in valute diverse da quella di base del Fondo o l'investitore detenga azioni o quote in un'altra valuta (in assenza di "copertura"), il valore dell'investimento potrebbe subire le oscillazioni del tasso di cambio.
- Se il Fondo, o una classe di azioni con copertura, intende attenuare le fluttuazioni del tasso di cambio tra la valuta di denominazione e la valuta di base, la stessa strategia di copertura potrebbe generare un effetto positivo o negativo sul valore del Fondo, a causa delle differenze di tasso d'interesse a breve termine tra le due valute.
- I titoli del Fondo potrebbero diventare difficili da valutare o da vendere al prezzo e con le tempistiche desiderati, specie in condizioni di mercato estreme con il prezzo delle attività in calo, aumentando il rischio di perdite sull'investimento.
- Le spese correnti possono essere prelevate, in tutto o in parte, dal capitale, il che potrebbe erodere il capitale o ridurne il potenziale di crescita.
- Il Fondo potrebbe perdere denaro se una controparte con la quale il Fondo effettua scambi non fosse più intenzionata ad adempiere ai propri obblighi, o a causa di un errore o di un ritardo nei processi operativi o di una negligenza di un fornitore terzo.
Rischi specifici
- Le azioni/quote possono perdere valore rapidamente e di norma implicano rischi più elevati rispetto alle obbligazioni o agli strumenti del mercato monetario. Di conseguenza il valore del proprio investimento potrebbe diminuire.
- Le azioni di società a piccola e media capitalizzazione possono presentare una maggiore volatilità rispetto a quelle di società più ampie e talvolta può essere difficile valutare o vendere tali azioni al momento e al prezzo desiderati, il che aumenta il rischio di perdite.
- Il Fondo si concentra su determinati settori o temi d’investimento e potrebbe risentire pesantemente di fattori quali eventuali variazioni ai regolamenti governativi, una maggiore competizione nei prezzi, progressi tecnologici ed altri eventi negativi.
- Questo Fondo può avere un portafoglio particolarmente concentrato rispetto al suo universo di investimento o altri fondi del settore. Un evento sfavorevole riguardante anche un numero ridotto di posizioni potrebbe creare una notevole volatilità o perdite consistenti per il Fondo.
- Il Fondo investe in fondi d’investimento immobiliari (REIT) e altre società o fondi impegnati nell’investimento immobiliare, che comportano rischi maggiori di quelli associati all’investimento immobiliare diretto. In particolare, i REIT possono essere soggetti a normative meno rigide di quelle del Fondo stesso e possono registrare una maggiore volatilità delle rispettive attività sottostanti.
- Il Fondo potrebbe usare derivati al fine di ridurre il rischio o gestire il portafoglio in modo più efficiente. Ciò, tuttavia, comporta rischi aggiuntivi, in particolare il rischio che la controparte del derivato non adempia i suoi obblighi contrattuali.
- Qualora il Fondo detenga attivi in valute diverse da quella di base del Fondo o l'investitore detenga azioni o quote in un'altra valuta (in assenza di "copertura"), il valore dell'investimento potrebbe subire le oscillazioni del tasso di cambio.
- Se il Fondo, o una classe di azioni con copertura, intende attenuare le fluttuazioni del tasso di cambio tra la valuta di denominazione e la valuta di base, la stessa strategia di copertura potrebbe generare un effetto positivo o negativo sul valore del Fondo, a causa delle differenze di tasso d'interesse a breve termine tra le due valute.
- I titoli del Fondo potrebbero diventare difficili da valutare o da vendere al prezzo e con le tempistiche desiderati, specie in condizioni di mercato estreme con il prezzo delle attività in calo, aumentando il rischio di perdite sull'investimento.
- Le spese correnti possono essere prelevate, in tutto o in parte, dal capitale, il che potrebbe erodere il capitale o ridurne il potenziale di crescita.
- Il Fondo potrebbe perdere denaro se una controparte con la quale il Fondo effettua scambi non fosse più intenzionata ad adempiere ai propri obblighi, o a causa di un errore o di un ritardo nei processi operativi o di una negligenza di un fornitore terzo.
- Oltre al reddito, questa classe di azioni può distribuire plusvalenze di capitale realizzate e non realizzate e il capitale inizialmente investito. Sono dedotti dal capitale anche commissioni, oneri e spese. Entrambi i fattori possono comportare l’erosione del capitale e un potenziale ridotto di crescita del medesimo. Si richiama l’attenzione degli investitori anche sul fatto che le distribuzioni di tale natura possono essere trattate (e quindi imponibili) come reddito, secondo la legislazione fiscale locale.
Rischi specifici
- Le azioni/quote possono perdere valore rapidamente e di norma implicano rischi più elevati rispetto alle obbligazioni o agli strumenti del mercato monetario. Di conseguenza il valore del proprio investimento potrebbe diminuire.
- Un Fondo che presenta un’esposizione elevata a un determinato paese o regione geografica comporta un livello maggiore di rischio rispetto a un Fondo più diversificato.
- Il Fondo si concentra su determinati settori o temi d’investimento e potrebbe risentire pesantemente di fattori quali eventuali variazioni ai regolamenti governativi, una maggiore competizione nei prezzi, progressi tecnologici ed altri eventi negativi.
- Questo Fondo può avere un portafoglio particolarmente concentrato rispetto al suo universo di investimento o altri fondi del settore. Un evento sfavorevole riguardante anche un numero ridotto di posizioni potrebbe creare una notevole volatilità o perdite consistenti per il Fondo.
- Il Fondo investe in fondi d’investimento immobiliari (REIT) e altre società o fondi impegnati nell’investimento immobiliare, che comportano rischi maggiori di quelli associati all’investimento immobiliare diretto. In particolare, i REIT possono essere soggetti a normative meno rigide di quelle del Fondo stesso e possono registrare una maggiore volatilità delle rispettive attività sottostanti.
- Il Fondo potrebbe usare derivati al fine di ridurre il rischio o gestire il portafoglio in modo più efficiente. Ciò, tuttavia, comporta rischi aggiuntivi, in particolare il rischio che la controparte del derivato non adempia i suoi obblighi contrattuali.
- Qualora il Fondo detenga attivi in valute diverse da quella di base del Fondo o l'investitore detenga azioni o quote in un'altra valuta (in assenza di "copertura"), il valore dell'investimento potrebbe subire le oscillazioni del tasso di cambio.
- Se il Fondo, o una classe di azioni con copertura, intende attenuare le fluttuazioni del tasso di cambio tra la valuta di denominazione e la valuta di base, la stessa strategia di copertura potrebbe generare un effetto positivo o negativo sul valore del Fondo, a causa delle differenze di tasso d'interesse a breve termine tra le due valute.
- I titoli del Fondo potrebbero diventare difficili da valutare o da vendere al prezzo e con le tempistiche desiderati, specie in condizioni di mercato estreme con il prezzo delle attività in calo, aumentando il rischio di perdite sull'investimento.
- Il Fondo può sostenere un livello di costi di operazione più elevato per effetto dell’investimento su mercati caratterizzati da una minore attività di contrattazione o meno sviluppati rispetto a un fondo che investa su mercati più attivi/sviluppati.
- Le spese correnti possono essere prelevate, in tutto o in parte, dal capitale, il che potrebbe erodere il capitale o ridurne il potenziale di crescita.
- Il Fondo potrebbe perdere denaro se una controparte con la quale il Fondo effettua scambi non fosse più intenzionata ad adempiere ai propri obblighi, o a causa di un errore o di un ritardo nei processi operativi o di una negligenza di un fornitore terzo.
- Oltre al reddito, questa classe di azioni può distribuire plusvalenze di capitale realizzate e non realizzate e il capitale inizialmente investito. Sono dedotti dal capitale anche commissioni, oneri e spese. Entrambi i fattori possono comportare l’erosione del capitale e un potenziale ridotto di crescita del medesimo. Si richiama l’attenzione degli investitori anche sul fatto che le distribuzioni di tale natura possono essere trattate (e quindi imponibili) come reddito, secondo la legislazione fiscale locale.
Rischi specifici
- Le azioni/quote possono perdere valore rapidamente e di norma implicano rischi più elevati rispetto alle obbligazioni o agli strumenti del mercato monetario. Di conseguenza il valore del proprio investimento potrebbe diminuire.
- Le azioni di società a piccola e media capitalizzazione possono presentare una maggiore volatilità rispetto a quelle di società più ampie e talvolta può essere difficile valutare o vendere tali azioni al momento e al prezzo desiderati, il che aumenta il rischio di perdite.
- Il Fondo si concentra su determinati settori o temi d’investimento e potrebbe risentire pesantemente di fattori quali eventuali variazioni ai regolamenti governativi, una maggiore competizione nei prezzi, progressi tecnologici ed altri eventi negativi.
- Il Fondo investe in fondi d’investimento immobiliari (REIT) e altre società o fondi impegnati nell’investimento immobiliare, che comportano rischi maggiori di quelli associati all’investimento immobiliare diretto. In particolare, i REIT possono essere soggetti a normative meno rigide di quelle del Fondo stesso e possono registrare una maggiore volatilità delle rispettive attività sottostanti.
- Il Fondo potrebbe usare derivati al fine di conseguire il suo obiettivo d'investimento. Ciò potrebbe determinare una "leva", che potrebbe amplificare i risultati dell'investimento, e le perdite o i guadagni per il Fondo potrebbero superare il costo del derivato. I derivati comportano rischi aggiuntivi, in particolare il rischio che la controparte del derivato non adempia ai suoi obblighi contrattuali.
- Qualora il Fondo detenga attivi in valute diverse da quella di base del Fondo o l'investitore detenga azioni o quote in un'altra valuta (in assenza di "copertura"), il valore dell'investimento potrebbe subire le oscillazioni del tasso di cambio.
- Se il Fondo, o una classe di azioni con copertura, intende attenuare le fluttuazioni del tasso di cambio tra la valuta di denominazione e la valuta di base, la stessa strategia di copertura potrebbe generare un effetto positivo o negativo sul valore del Fondo, a causa delle differenze di tasso d'interesse a breve termine tra le due valute.
- I titoli del Fondo potrebbero diventare difficili da valutare o da vendere al prezzo e con le tempistiche desiderati, specie in condizioni di mercato estreme con il prezzo delle attività in calo, aumentando il rischio di perdite sull'investimento.
- Le spese correnti possono essere prelevate, in tutto o in parte, dal capitale, il che potrebbe erodere il capitale o ridurne il potenziale di crescita.
- Il Fondo potrebbe perdere denaro se una controparte con la quale il Fondo effettua scambi non fosse più intenzionata ad adempiere ai propri obblighi, o a causa di un errore o di un ritardo nei processi operativi o di una negligenza di un fornitore terzo.
- Oltre al reddito, questa classe di azioni può distribuire plusvalenze di capitale realizzate e non realizzate e il capitale inizialmente investito. Sono dedotti dal capitale anche commissioni, oneri e spese. Entrambi i fattori possono comportare l’erosione del capitale e un potenziale ridotto di crescita del medesimo. Si richiama l’attenzione degli investitori anche sul fatto che le distribuzioni di tale natura possono essere trattate (e quindi imponibili) come reddito, secondo la legislazione fiscale locale.