JH Explorer in Giappone: sostenibilità e digitalizzazione
Aaron Scully, gestore del portafoglio Global Sustainable Equities, descrive le tre scoperte principali fatte durante il suo recente viaggio in Giappone.
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In sintesi
- Il Giappone è all'avanguardia in termini di sostenibilità, ma il paese è in ritardo con la digitalizzazione dell'economia.
- La politica giapponese sottolinea che la digitalizzazione, il cambiamento climatico e l'innovazione sono fondamentali per costruire la sicurezza economica.
- Riteniamo che l'enfasi posta sulla digitalizzazione e il nearshoring possa offrire opportunità agli investitori.
La serie JH Explorer segue i nostri team di investimento in tutto il mondo e condivide la loro ricerca sul campo a livello di Paese e di società. |
Il Giappone è rinomato per la sua ricca storia, i paesaggi idilliaci e le invenzioni uniche. Ospita anche la più antica attività commerciale conosciuta al mondo, Kongō Gumi, un'impresa di costruzioni specializzata in templi e santuari, fondata nel 578 d.C. Tenendo presente questa messe di esperienze imprenditoriali, ho intrapreso un viaggio in Giappone per conoscere meglio le aziende che vi operano e il clima economico e politico vigente nel paese. Queste sono le mie scoperte principali.
1. La sostenibilità sta diventando onnipresente
L'idea della sostenibilità non è nuova per il Giappone: l'antico concetto di "Mottainai", ossia rispettare e non sprecare le risorse, incorpora la sostenibilità nella cultura giapponese. Secondo il Rapporto sullo Sviluppo Sostenibile dell'ONU, il Giappone è al 19° posto su 193 Stati membri in termini di progressi verso il raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile, collocandosi tra i primi paesi asiatici per quanto riguarda la sostenibilità. In effetti, il Giappone è diventato uno dei principali promotori degli sforzi per la sostenibilità in Asia, con molte politiche e iniziative in linea con l'Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile.
Non dovrebbe sorprendere quindi essere accolti da un cartellone pubblicitario che promuove l'innovazione sostenibile all'aeroporto Haneda di Tokyo e imbattersi in una pubblicità dell'iniziativa EP100 di Climate Group trasmessa alla TV durante il tragitto in taxi. Nel mio breve periodo di permanenza, è emerso chiaramente che la sostenibilità è un punto chiave della politica giapponese.
2. Per le aziende giapponesi sta diventando sempre più difficile trovare personale
Il Giappone ha la più alta percentuale di cittadini anziani di qualsiasi altro paese al mondo, il che comporta una grande pressione sulla sua forza lavoro. Questa realtà è stata esacerbata dalle misure imposte all'inizio della pandemia di COVID, con una diminuzione dei lavoratori stranieri e il ritorno in attività di una quota inferiore della forza lavoro dopo l'eliminazione delle restrizioni. La difficoltà di reperire personale è stata un tema relativamente comune nelle riunioni aziendali cui ho partecipato: molti team dirigenti hanno affermato che questo potrebbe limitare la loro capacità di crescere nel medio e lungo termine.
In molti casi, la digitalizzazione può offrire una soluzione alle carenze di manodopera, svolgendo funzioni critiche, ma spesso banali. In questo modo, le aziende possono realizzare efficienze e creare spazio per ruoli più significativi e più attraenti per i lavoratori. Ma anche se questa può essere una buona soluzione, l'economia giapponese attualmente è in ritardo rispetto al resto del mondo occidentale per quanto riguarda la digitalizzazione.
La buona notizia per gli investitori è che le società che offrono servizi di automazione e soluzioni aziendali sono ben posizionate per trarre vantaggio da questo tema, man mano che l'esigenza di digitalizzazione aumenta. Rientrano nella categoria, per esempio, le imprese che mettono a disposizione strumenti di supporto alle attività societarie come TechnoPro, azienda di ricerca di personale e servizi incentrati sulla tecnologia, oppure strumenti di cloud computing come quelli di Rakus, fornitore di servizi cloud per le piccole e medie imprese (PMI). La digitalizzazione consente inoltre alle società di utilizzare intuizioni basate su dati per comprendere meglio i clienti, identificare le inefficienze e migliorare le funzioni esistenti, il che in ultima analisi dovrebbe creare vantaggi a tutti i portatori di interessi.
3. Le aziende giapponesi stanno spostando le attività dalla Cina
Dagli incontri con numerose società giapponesi, è emerso chiaramente che l'intenzione di sganciarsi dalla Cina sta diventando sempre più pronunciata. Lo dimostra il fatto che alcune delle aziende che ho incontrato stanno scegliendo di incrementare la capacità produttiva al di fuori della Cina e assicurarsi che la tecnologia critica sia insediata ovunque tranne che in Cina. Anche se la portata della minaccia che la Cina rappresenta per il Giappone è tutta da stabilire, queste azioni segnalano chiaramente l'intenzione di riprendere il controllo di industrie e operazioni strategicamente importanti.
Vale la pena sottolineare che il Giappone non è solo in questi sforzi. In Europa come in Nord America le aziende hanno iniziato a riportare in patria le attività operative e le catene di fornitura, dopo che negli ultimi due anni i punti deboli connessi alla globalizzazione si sono manifestati concretamente. È interessante notare che molti governi dei paesi sviluppati hanno messo la sostenibilità al centro delle politiche volte a ricostruire un'economia sostenibile e digitale. In un discorso sulla linea politica, il primo ministro giapponese Fumio Kishida ha affermato che la prevista strategia di crescita post-COVID "sarà mirata a risolvere questioni sociali, tra cui la digitalizzazione, il cambiamento climatico, la sicurezza economica e temi come la scienza, la tecnologia e l'innovazione".
Mentre il sole tramonta su un'era di globalizzazione, prevediamo che il nuovo ambiente, in cui la sicurezza economica va di pari passo con la digitalizzazione e la sostenibilità, offrirà molte opportunità agli investitori di tutto il mondo.
Gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDG) delle Nazioni Unite sono una raccolta di 17 obiettivi globali adottati dall'ONU allo scopo di creare un cambiamento positivo globale entro il 2030. Tra le altre cose, gli SDG sono un'agenda per mettere fine alla povertà, promuovere l'uguaglianza, creare prosperità e proteggere il pianeta.
EP100 è un'iniziativa globale guidata dall'organizzazione internazionale no-profit Climate Group, che riunisce oltre 120 aziende energeticamente intelligenti impegnate a misurare i miglioramenti dell'efficienza energetica e riferire al riguardo.
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Comunicazione di Marketing.