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JH Explorer in Giappone: il risveglio della corporate governance

Il gestore di portafoglio Aaron Scully condivide la prospettiva maturata sul campo, durante il suo recente viaggio in Giappone, riguardo all'evoluzione del panorama azionario giapponese.

Aaron Scully, CFA

Aaron Scully, CFA

Gestore di portafoglio


1 May 2024
6 minuti di lettura

In sintesi

  • Le aziende giapponesi stanno adottando una governance favorevole agli azionisti per migliorare la creazione di valore attraverso maggiore trasparenza, responsabilità di bilancio e allineamento degli incentivi.
  • La carenza di manodopera e l'escalation delle tensioni commerciali rappresentano una sfida per le aziende giapponesi, che per tutta risposta stanno assumendo lavoratori stranieri e cercando di diversificare la produzione guardando oltre la Cina, verso il sud-est asiatico e l'India.
  • Il Giappone ha aziende specializzate innovative in settori come i semiconduttori e il trattamento delle acque che rappresentano opportunità di investimento in larga misura ignorate.
La serie JH Explorer segue i nostri team di investimento in tutto il mondo e condivide la loro ricerca sul campo a livello di Paese e di società.

 

Il mio recente viaggio in Giappone ha offerto spunti sul panorama azionario giapponese in evoluzione, ma anche l'occasione di osservare in prima persona alcune società innovative e sottovalutate del paese. Molte di queste aziende operano in mercati di nicchia, quindi le visite in sede creano le migliori opportunità per interagire direttamente con il management e gli altri attori dell'ecosistema e valutare più efficacemente i modelli di business. Di seguito sono riportati alcuni dati chiave che ho ricavato da questa visita.

Le aziende giapponesi stanno adottando una governance favorevole agli azionisti

Dopo 14 anni di frequentazione del paese, questo viaggio ha evidenziato un cambiamento significativo nella governance societaria. Uno dei motivi di questo cambiamento sono i requisiti di quotazione più severi della Borsa di Tokyo (TSE) e il suo approccio a "nominare e svergognare" le aziende che non si stanno impegnando per migliorare l'efficienza del capitale.1 Non a caso, le società cominciano ad "afferrare il concetto" e tanto i dirigenti quanto i dipendenti adottano pratiche che aumentano il valore per gli azionisti.

Questa volta le riunioni a cui ho partecipato durante la mia visita sono state notevolmente più produttive e molte si sono svolte in inglese. E non sono mancate alcune prime volte degne di nota: per esempio, il team di gestione di una società ha discusso apertamente la possibilità di acquisizioni ostili, qualcosa che storicamente era considerato praticamente un peccato mortale dai dirigenti giapponesi. Anche se non tutte le imprese seguiranno questo approccio, la semplice apertura che ho osservato segna una svolta profonda nella cultura aziendale.

In un'altra prima volta, un rappresentante delle relazioni con gli investitori ha espresso interesse per l'acquisto di azioni della propria società. Tradizionalmente, la proprietà azionaria è bassa in Giappone, un paese poco propenso al rischio i cui cittadini preferiscono la stabilità del risparmio postale. Il management che discute apertamente di acquisti di azioni personali dimostra un atteggiamento sempre più rilassato nei confronti dell'azionariato. Come ha osservato il mio collega Junichi Inoue, Head of Japanese Equities, in un recente articolo sulla rinascita dell'interesse degli investitori per il mercato giapponese, "A differenza dei decenni passati, la maggior parte delle società giapponesi ora appartiene dagli azionisti, piuttosto che a banche keiretsu2 o a dipendenti e dirigenti che agiscono come se fossero i proprietari delle società".

Anche le strutture retributive del management si stanno evolvendo e adesso incorporano premi azionari per il raggiungimento di obiettivi finanziari a medio termine, allineando gli interessi dei dipendenti con la creazione di valore a lungo termine per gli azionisti. Inoltre, la pratica della TSE di "nominare e svergognare" le società con una scarsa efficienza di bilancio ha incoraggiato una migliore gestione delle attività per evitare di finire sotto la lente dell'opinione pubblica.

All'inizio della stagione della fioritura dei ciliegi, questi alberi mostrano segni di vita. Allo stesso modo, il capitalismo degli azionisti in Giappone sta germogliando man mano che sempre più aziende adottano politiche favorevoli agli azionisti.

Le società sono alle prese con la carenza di manodopera e le tensioni commerciali

Come durante le visite passate, la carenza di manodopera è emersa come un tema ricorrente. Il Giappone continua a fare i conti con l'invecchiamento della popolazione e dipende sempre più dai lavoratori stranieri in tutti i settori.

Un'azienda ha dichiarato di avere difficoltà ad assumere lavoratori stranieri per ruoli in ambito sanitario a causa dei compensi inadeguati. Technopro, una società di outsourcing in ambito informatico, ha evidenziato la stessa sfida anche nel settore tecnologico. L'azienda assume principalmente esperti di IT e li assegna a determinati progetti, ma può soddisfare solo il 30% della domanda dei clienti.

L'enfasi tuttora posta dal Giappone sulla digitalizzazione sopperisce in parte a questa carenza di personale ed è un tema positivo per le imprese che offrono servizi di automazione e soluzioni aziendali. Rakus, una società di software che consente agli utenti di digitalizzare i processi di gestione delle spese, ha beneficiato del nuovo sistema di fatturazione digitale giapponese. Ma nel complesso, queste strozzature nel mercato del lavoro rimangono un ostacolo strutturale.

I team di gestione hanno anche espresso preoccupazione per l'escalation delle tensioni commerciali tra Stati Uniti e Cina e per la minaccia di dazi elevati sulle merci cinesi. Molte aziende stanno definendo piani di emergenza e prendendo in considerazione una strategia di "capacità produttiva duale" per diversificare la produzione oltre la Cina nel sud-est asiatico e in India. Tuttavia, nonostante questo approccio previdente, i paventati conflitti commerciali potrebbero creare un forte vento contrario per le aziende giapponesi che esportano merci dalla Cina, in uno scenario di guerra commerciale più draconiano.

Kyoto un tempo era la capitale del Giappone ed è nota per la storia millenaria del suo artigianato e delle imprese che ospita. La parte centrale della città è affollata di piccole botteghe artigiane.

Dall'industria dei semiconduttori a quella delle tecnologie idriche, l'innovazione giapponese resiste

Visitare l'antica città di Kyoto è stato particolarmente interessante. Nota per la sua ricca storia di artigianato, Kyoto oggi è sede di numerose aziende affascinanti, alcune delle quali si sono ritagliate ruoli di nicchia nell'industria dei semiconduttori. Horiba e Nichicon, ad esempio, sono specializzate rispettivamente in componenti di alta precisione fondamentali per la produzione di chip e nella tecnologia dei veicoli elettrici. Il loro bagaglio di competenze sottolinea l'innovazione di Kyoto e la sua capacità di mantenere rilevanza nell'economia globale.

Due dei miei incontri più intriganti, avvenuti in successione, sono stati quelli con le società di trattamento delle acque Organo e Kurita. Queste aziende gestiscono un modello "water-as-a-service" (acqua come servizio) rivolto in particolare all'industria dei semiconduttori, che sta guadagnando un'importanza sempre maggiore in quanto questi clienti subiscono pressioni per migliorare l'utilizzo dell'acqua. Il servizio installa in loco sistemi di depurazione e riciclo che contribuiscono a promuovere un'economia circolare. Questo servizio innovativo è passato in gran parte inosservato agli investitori e credo che offra una soluzione di sostenibilità convincente.

Il valore dell'esperienza diretta

Siamo fermamente convinti che la gestione attiva esiga una ricerca sul campo per ottenere un vantaggio. Questo viaggio in particolare ha confermato l'importanza dell'esperienza diretta per misurare la qualità dei nuovi modelli di business e verificare la trasformazione della corporate governance nel mercato giapponese. A mio avviso, gli sviluppi positivi nel paese creano il potenziale per interessanti opportunità di investimento a lungo termine.

Kyoto è anche conosciuta per la sua cultura tradizionale giapponese, con templi, santuari, palazzi, giardini e case da tè.

1 Nel 2023 la TSE ha annunciato una richiesta volontaria alle società quotate di creare piani aziendali per migliorare l'efficienza del capitale. Nel 2024, ha quindi iniziato a pubblicare un elenco mensile delle aziende che stanno divulgando le misure intraprese per raggiungere tali obiettivi, facendo così pressione su quelle che non hanno reso noto alcun piano.

2 Le banche keiretsu sono finanzieri che fanno parte di un keiretsu, ossia una rete di aziende giapponesi che hanno forti relazioni tra loro.

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