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Prospettive globali: Investire nelle piccole e medie imprese sanitarie che innovano per un mondo che invecchia

In una discussione scaturita da una pubblicazione recente, i gestori di portafoglio Andy Acker, Jonathan Coleman e Brian Demain esplorano come l’invecchiamento della popolazione sta contribuendo a stimolare l’innovazione nel settore sanitario e a creare opportunità di crescita per gli investitori.

Andy Acker, CFA

Andy Acker, CFA

Gestore di portafoglio


Brian Demain, CFA

Brian Demain, CFA

Gestore di portafoglio


Jonathan Coleman, CFA

Jonathan Coleman, CFA

Gestore di portafoglio


21 febbraio 2024
27 min di visione

In sintesi

  • Con il numero di persone di età pari o superiore a 60 anni destinato a raddoppiare entro il 2050, la domanda di assistenza medica sta aumentando rapidamente, il che rappresenta un fattore di crescita rilevante non ciclico per il settore sanitario.
  • Le società a bassa e media capitalizzazione attive in quest'area, che stanno trainando l'innovazione alla base dei trattamenti avanzati per le malattie legate all'età, potrebbero figurare tra quelle con il migliore potenziale di crescita.
  • L'innovazione comporta anche rischi di ribasso, rendendo fondamentale per gli investitori un approccio selettivo, che consideri il potenziale scientifico e commerciale delle nuove terapie e gestisca le dimensioni delle posizioni in un portafoglio diversificato.

Lara Castleton: Salve, grazie di esservi uniti a noi per questo episodio di Prospettive globali, un podcast creato per condividere gli approfondimenti dei nostri professionisti degli investimenti e le relative implicazioni per gli investitori. A condurre il dibattito oggi sono io, Lara Castleton.

Poiché le previsioni di mercato a breve termine rimangono incerte, riteniamo che sia utile per gli investitori fare un passo indietro e guardare oltre il rumore. Ali Dibadj, CEO della nostra azienda, sottolinea che i tre driver macroeconomici a lungo termine destinati a plasmare il panorama degli investimenti per il prossimo decennio sono il riallineamento geopolitico, i fattori demografici e l'aumento del costo del capitale. Oggi affronteremo il secondo elemento, concentrandoci sull'invecchiamento della popolazione.

È difficile fare previsioni accurate nel nostro settore, ma l'unica cosa certa è che tutti stiamo invecchiando. Mentre gli investitori pensano a questo megatrend, il settore sanitario – e, in particolare, le società a bassa e media capitalizzazione che stanno trainando l'innovazione in quest'ambito – può offrire opportunità interessanti.

Per approfondire l'argomento, sono lieta di avere qui con me Andy Acker, Brian Demain e Jonathan Coleman, tre gestori di portafoglio che lavorano in azienda dagli anni '90. Signori, grazie per essere qui.

Andy Acker: Grazie.

Jonathan Coleman: Grazie.

Brian Demain: Grazie a te dell'invito.

Castleton: Probabilmente alcuni dei nostri ascoltatori non erano neanche nati quando voi tre avete iniziato a lavorare in azienda. Chiedo scusa per aver rivelato la vostra età, ma dato l'argomento di questo episodio, mi è sembrato opportuno. Vi prego di perdonarmi.

Andy, voglio rivolgermi prima a te, gestore di portafoglio del nostro team Salute e biotecnologia. Ripeti da tempo che il settore sanitario potrebbe essere uno dei modi migliori per trarre guadagno dall'invecchiamento demografico. Puoi aiutarci a preparare un po' il terreno spiegandoci perché?

Acker: Certo, beh, prima di tutto, pensiamo all'invecchiamento demografico. Nella popolazione mondiale, si prevede che gli over 60 raddoppieranno entro il 2050 superando i due miliardi di persone. Entro il 2050 una persona su sei avrà più di 65 anni.

Ma perché è importante? Perché gli anziani tendono a contrarre patologie croniche e, con l'avanzare dell'età, siamo esposti a un numero sempre maggiore di queste malattie. Gli anziani spendono tre volte di più per l'assistenza sanitaria e quattro volte di più per i farmaci rispetto al resto della popolazione. Abbiamo sempre considerato queste tendenze come un inesorabile motore a lungo termine di una spesa sanitaria maggiore, e spesso è questo il segmento in cui si concentra gran parte dell'innovazione nel settore. Come possiamo affrontare queste esigenze mediche insoddisfatte in modo da mettere tutti in condizione di invecchiare bene e avere una vita molto più lunga e più sana?

Castleton: Ci sono settori particolari – quando pensiamo alla sanità, chiaramente esistono tanti settori meno evidenti – quindi, ce ne sono alcuni specificamente orientati all'invecchiamento della popolazione?

Acker: Certo, assolutamente. Pensiamo, ad esempio, alle aziende biotecnologiche. Sono il motore di innovazione principale nel settore. E parliamo soprattutto di società biotech a capitalizzazione medio-bassa, che non sono ben rappresentate negli indici di mercato sebbene oggi sviluppino il 65% della pipeline. Quindi questa è un'area.

Naturalmente, ci sono anche i dispositivi medici e stiamo sviluppando nuove tecnologie che aiutano ad affrontare le malattie legate all'invecchiamento, dall'ortopedia alla chirurgia robotica. Tutte queste procedure continuano a migliorare sempre di più. E poi, naturalmente, abbiamo le aziende produttrici di strumenti, le società di strumenti per le scienze della vita che contribuiscono allo sviluppo di molte di queste nuove tecnologie e rappresentano i cosiddetti "picks and shovels". In tutte queste aree stiamo trovando grandi opportunità.

Castleton: Perfetto, grazie. Passando a te Jonathan, tu sei gestore di portafoglio nel nostro team Small e mid cap. Perché gli investitori dovrebbero considerare lo spazio delle small cap per sfruttare questa tendenza?

Coleman: Penso che Andy abbia colto alcuni dei temi che vorrei evidenziare e che sono particolarmente rilevanti per le small cap. Direi che l'innovazione sta andando forte nello spazio delle small cap, e lo si vede in particolare nell'area del biotech e dei dispositivi medici.

Una delle grandi cose dell'economia statunitense è lo spirito innovativo, che è molto concentrato nel settore sanitario, nelle biotecnologie e nei dispositivi medici. Quindi, vediamo tante opportunità per aziende molto innovative e in fase iniziale. Peraltro le remunerazioni per chi ha avuto ragione a investire in una fase molto precoce sono particolarmente sovradimensionate. Quindi è molto vantaggioso entrare nello spazio delle small cap prima degli altri.

Castleton: Ok, e Brian, anche tu sei gestore di portafoglio nel team Small e mid cap, ma ti dedichi in particolare allo spazio della media capitalizzazione. Quindi, stessa domanda di Jonathan: perché guardare allo spazio delle mid cap e ci sono sfumature rispetto alle small cap?

Demain: Sì, le mid cap nel settore sanitario, come quelle di altri settori, si collocano tra le small e le large per quanto riguarda alcune dinamiche. Se consideriamo le aziende biotecnologiche nello spazio delle mid cap, tendenzialmente sono società che magari hanno un farmaco in commercio ma sono pronte a lanciare il secondo. Quindi, hai un asset consolidato che genera cash flow, ma oltre a questo hai anche un motore di crescita.

Oppure, in aree come quella dei dispositivi o degli strumenti per le scienze della vita, le società puntano a entrare su mercati più affermati, ma forse hanno già un prodotto in commercio. Quindi, puoi ancora trovare quella crescita innovativa, ma generalmente hai una base di cash flow e un'attività esistente che supporta la valutazione del tuo asset.

Castleton: Benissimo. Ok, abbiamo preparato un po' il terreno. Andy, grazie per quelle statistiche all'inizio. Molto chiaro che a livello globale, l'invecchiamento della popolazione è un mega-tema. Entriamo un po' più nello specifico nelle singole aree di competenza, in particolare riguardo all'assistenza sanitaria. Allora, chiederei a ognuno di voi di indicare una prospettiva di crescita visibile nell'ambito dell'assistenza sanitaria, mirata specificamente agli anziani. Cominciamo da te, Andy?

Acker: Ok, pensiamo al morbo di Alzheimer. Rappresenta un'enorme esigenza medica insoddisfatta. E quando si pensa all'invecchiamento, ogni cinque anni che passano, il nostro rischio di sviluppare la demenza raddoppia. Quindi, questa è una delle malattie più legate all'invecchiamento e ci sono già 55 milioni di persone in tutto il mondo che soffrono di demenza. Più della metà di loro ha il morbo di Alzheimer. Negli ultimi 20 anni, abbiamo cercato di sviluppare terapie modificanti la malattia senza alcun successo.

L'anno scorso le cose sono cambiate. Nel 2023 abbiamo ottenuto la prima terapia modificante la malattia. È un anticorpo che può effettivamente entrare nel cervello e rimuovere la placca che è considerata la causa iniziale del morbo di Alzheimer e, per la prima volta, stiamo assistendo a un miglioramento degli esiti, con un rallentamento della progressione per i pazienti.

Quindi, la prima terapia è stata approvata l'anno scorso. Prevediamo che nel 2024 ne sarà approvata un'altra. E questo è solo l'inizio. Man mano che cominciamo a ottenere terapie, possiamo progredire e svilupparne di nuove che auspicabilmente aumenteranno l'efficacia. E tutti noi, con l'avanzare dell'età, speriamo in queste terapie perché ne abbiamo davvero bisogno. Quindi, questi sono mercati enormi, e se potessimo fermare, e magari anche prevenire la demenza e il morbo di Alzheimer, ci sarebbero opportunità di mercato straordinarie con un enorme potenziale per la collettività.

Castleton: Ottimo, sicuramente è un tema molto importante pensando alle esigenze degli anziani. Ci sono altre nuove terapie su cui hai messo gli occhi?

Acker: Sì, allora, l'Alzheimer è una delle aree di interesse. L'altra è l'oncologia. Il quaranta per cento di noi svilupperà il cancro a un certo punto della propria vita. E ancora, il rischio aumenta rapidamente con l'avanzare dell'età. Ma ora abbiamo tutte le nuove tecnologie che stiamo sviluppando per il cancro, tutte le nuove modalità di trattamento, dalle terapie cellulari agli anticorpi ingegnerizzati.

Per esempio, invece di limitarci a somministrare la chemioterapia, come facciamo da circa 70 anni, che uccide le cellule tumorali ma purtroppo anche molte cellule sane, ora abbiamo armi di precisione: i coniugati anticorpo-farmaco. Possiamo legare una molecola chemioterapica a un anticorpo mirato e farla arrivare direttamente alle cellule tumorali, e questo migliora non solo l'efficacia, ma anche la sicurezza e la tollerabilità. Vediamo alcune di queste terapie attualmente in fase di lancio che stanno riscuotendo grande successo sul mercato per patologie come il tumore alle ovaie o al seno e speriamo presto anche per il tumore al polmone. Quindi, in quest'area ci sono enormi progressi.

Le terapie a base cellulare consentono di estrarre le cellule immunitarie dal corpo, modificarle geneticamente per identificare le cellule tumorali e reinfonderle nel paziente. L'anno scorso, abbiamo visto benefici nell'ordine del 75% in termini di riduzione del rischio di progressione o morte rispetto alle migliori terapie oggi disponibili per malattie come il mieloma multiplo.

Si tratta quindi di aree che stanno appena iniziando a decollare e molti sviluppi derivano da società a bassa e media capitalizzazione, alcune delle quali finiscono per essere acquisite da aziende più grandi, in genere a un premio considerevole.

Castleton: Questo è lo spunto ideale per passare la parola a Jonathan. Come accennavi in precedenza, tanta di questa innovazione parte a livello di micro e small cap. Quindi, quali sono le opportunità di crescita specifiche su cui vi state concentrando?

Coleman: Direi che un'area in cui troviamo opportunità interessanti è l'implantologia chirurgica. Andy parlava dei problemi legati all'invecchiamento man mano che il nostro corpo comincia a non funzionare a dovere. Ci sono una miriade di aziende che forniscono impianti che ci permettono di vivere una vita più lunga e più sana.

Acker: Giusto per informazione, ne ho uno anch'io di questi impianti.

Coleman: Una delle aree particolarmente promettenti è quella delle soluzioni di chirurgia robotica utilizzate per gli impianti spinali. La cosa davvero interessante è che se prendiamo una qualsiasi coorte di chirurghi, avremo alcuni che sono eccezionali, le rockstar della chirurgia, poi un'ampia curva a campana con i chirurghi medi e infine purtroppo anche chirurghi con capacità inferiori alla media. La chirurgia robotica permette di portare il chirurgo medio in quel gruppo di élite, e questa è una prospettiva entusiasmante, sia dal punto di vista dei risultati per i pazienti, sia dal punto di vista del panorama sanitario.

Castleton: Stiamo parlando di società che si collocano principalmente nello spazio delle small cap, al momento.

Coleman: Ci sono una serie di società interessanti nell'area delle small cap che stanno adottando questi approcci.

Castleton: Ok, perfetto.

Coleman: È una situazione molto stimolante.

Castleton: E Brian, passando al tuo campo, le mid cap: ci sono opportunità di crescita, in particolare per le esigenze degli anziani, su cui ti stai concentrando?

Demain: Sì, è un tema che si manifesta in tutto il settore, ma vorrei mettere in evidenza un paio di esempi. Prima di tutto, l'urologia. Tanti disturbi urologici – salute della prostata, vescica iperattiva, quel genere di cose – sono più comuni con l'avanzare dell'età, e c'è molta innovazione nel campo degli interventi chirurgici per gestire queste situazioni. Di solito se ne occupano aziende di medie dimensioni.

Un'altra cosa che vorrei sottolineare è che, mentre Andy parla delle terapie mirate, produrre farmaci che sono effettivamente armi di precisione è molto più complicato che produrre le pillole per assunzione orale che sono state il motore trainante dell'industria sanitaria negli ultimi 20 o 30 anni. E così, l'area che chiamiamo bioprocessazione, ovvero la vendita delle apparecchiature che servono per la produzione di questi anticorpi molto complicati, terapie geniche e simili, è un segmento in cui abbiamo trovato opportunità anche nello spazio delle mid cap.

Castleton: Grazie, sono tutte idee davvero interessanti. Andy, torniamo a te: anche dal punto di vista dell'implementazione, cosa pensi delle società a bassa e media capitalizzazione all'interno del tuo segmento?

Acker: Allora, direi che la prima cosa da considerare è che c'è più volatilità quando si investe in azioni di small e mid cap piuttosto che in quelle di società ad alta capitalizzazione. E questo può essere un bene e un male, ma è un'area che si presta davvero alla selezione dei titoli e anche alla gestione del rischio.

Quindi, se pensiamo alle terapie, per esempio, il quadro di riferimento che usiamo è la cosiddetta regola 90/90, che si riferisce ai rischi clinici e commerciali dello sviluppo di una nuova terapia.

La prima parte rappresenta il fatto che il 90% dei farmaci che iniziano la sperimentazione clinica sull'uomo non arriveranno mai sul mercato. Quindi, investi cercando di individuare quel farmaco su 10 che può farcela. In genere, non investiamo nelle prime fasi di sviluppo perché il rischio spesso è troppo alto, ma quando l'azienda diventa meno rischiosa e poi entra nella fase di sviluppo successiva, allora l'effettiva comprensione della scienza e del business dietro questi prodotti può essere molto utile per selezionare i titoli giusti, o almeno questo è ciò che speriamo.

Il secondo elemento della regola 90/90 è il rischio commerciale. E a tale proposito, abbiamo scoperto che le stime di consenso di Wall Street sbagliano il 90% delle volte nel prevedere il lancio di nuovi prodotti. Quindi, ancora una volta, cerchiamo di... non saremo mai perfetti, ma se riusciamo a essere più precisi di Wall Street nel prevedere quali farmaci alla fine arriveranno sul mercato e quali avranno successo commerciale, possiamo generare molto valore.

L'altro aspetto è la gestione del rischio, in molti casi attraverso le dimensioni delle posizioni. Ma Jonathan, vuoi condividere il tuo punto di vista anche su questo?

Coleman: Sì, penso che nello spazio delle small cap una delle cose che ci chiediamo sempre è se ci sono più modi diversi per ottenere buoni risultati. Molte di queste aziende, come ho detto, sono davvero ottime. Sono aziende nella fase di crescita iniziale. Spesso, nell'universo devi scommettere che una certa cosa vada a buon fine.

Quello che cerchiamo di fare attraverso un approfondito processo di due diligence con il team è identificare le aziende che hanno più driver, in modo da non dover scommettere solo su una sperimentazione o su un nuovo dispositivo medico che ottenga l'approvazione, che è il fattore guida della valutazione per la società. Se abbiamo un portafoglio di opzionalità, allora scommettiamo su cinque, sei, sette opzioni, e sappiamo che alcune di queste avranno successo, anche se non tutte andranno a segno.

Demain: E credo che sia importante utilizzare la costruzione del portafoglio come strumento di gestione del rischio nel settore sanitario. Tendiamo a enfatizzare il miglior rapporto rischio-rendimento verso la parte superiore del portafoglio, ma anche a considerare la volatilità del rischio idiosincratico di un determinato titolo.

E così, le aziende con flussi di cassa consolidati possono avere posizioni più consistenti, ma le società in crescita più emergenti, come le biotech in fase iniziale, saranno più nel mezzo e nella porzione inferiore di un portafoglio diversificato.

Castleton: Ottimo, grazie, molto chiaro. Quindi, se pensiamo a questa tendenza, è evidente che si tratta di una tendenza macro di lunghissima durata di cui possiamo trarre vantaggio per il prossimo decennio, più o meno. Ma quali sono gli aspetti che gli investitori dovrebbero considerare nel breve termine? Lo chiedo a ognuno di voi, a cominciare da Andy.

Acker: Certo, beh, se pensiamo al 2024, stiamo assistendo alla prima implementazione dell'IRA, l'Inflation Reduction Act, e questo crea un po' di incertezza per gli investitori. Si discute molto della negoziazione dei prezzi dei farmaci, che sta avvenendo in questo momento e che andrà a regime per i primi 10 farmaci nel 2026. Fortunatamente, la maggior parte dei 10 farmaci iniziali che sono stati scelti erano già vicini alla scadenza del brevetto e pensiamo che questo ne mitigherà molto l'impatto.

Ma penso che ci siano ancora alcune incertezze su come andrà a finire. In questo momento, c'è ancora una differenza tra il modo in cui vengono trattati i farmaci a piccole molecole rispetto a quelli biologici, quando i primi hanno 9 anni di esclusività mentre i biologici ne ottengono 13 prima che il prezzo diventi oggetto di negoziazione. Questo sta creando delle distorsioni nel mercato. Di recente è stato presentato un disegno di legge per correggere questa disparità, che consideriamo un difetto della legge auspicabilmente risolvibile.

D'altra parte, la norma contiene aspetti positivi che a mio avviso non sono adeguatamente considerati. In particolare, probabilmente la cosa più importante è che gli anziani storicamente non hanno mai avuto massimali di spesa per i farmaci, e anche nel caso di terapie salvavita contro il cancro, per esempio, sono costretti a spendere magari 5.000 o 10.000 dollari di tasca propria per quel farmaco, e molti pazienti purtroppo non possono permetterselo. Questo disegno di legge di fatto metterà rimedio a questa situazione e migliorerà l'accesso ai farmaci per gli anziani. Quest'anno, il limite è di circa 3.000 dollari l'anno per paziente, indipendentemente dal numero di terapie assunte, e l'anno prossimo scenderà a 2.000 dollari di spesa per paziente. Quindi, pensiamo che questo migliorerà effettivamente l'accesso per gli anziani. È un passo davvero positivo per migliorare l'accesso a farmaci indispensabili e qualcosa che speriamo si estenda al resto della popolazione, ma almeno aiuterà gli anziani a partire da quest'anno.

Castleton: Dunque, quando parlo con i clienti delle elezioni di quest'anno, è un tema ricorrente, direi una delle maggiori preoccupazioni. Quindi, dal tuo punto di vista, non vedi necessariamente rischi rilevanti...

Acker: Sì, è interessante.

Castleton: ... o notizie rischiose.

Acker: Sì, di solito le elezioni sono negative per i medicinali perché il settore farmaceutico è stato storicamente un capro espiatorio, per così dire. Ma in questo caso, penso che sia un po' diverso perché i due candidati principali sono già stati entrambi presidenti, e abbiamo visto esattamente cosa hanno fatto. È stata approvata una legge, l'IRA, e siamo ancora in fase di adattamento, ma dato che entrambi sono già stati presidenti, non ci aspettiamo grandi cambiamenti. Quindi penso che i toni siano stati meno sopra le righe rispetto al passato.

Castleton: Ok, c'è una situazione piuttosto unica. Jonathan, il 2023 è stato l'anno in cui il mercato si aspettava una recessione, che non è mai arrivata. Oggi stiamo scontando un atterraggio morbido. Ma come vedi le società small e micro cap nel breve termine, in particolare nel settore sanitario?

Coleman: Direi che la recessione è ancora oggi uno degli argomenti più dibattuti nel mercato. Non sono certamente un economista, quindi non prenderò una posizione netta su questo tema, ma penso che uno degli aspetti molto incoraggianti del settore sanitario di cui abbiamo parlato in questo podcast sia il fatto che genera una crescita relativamente attraente basata su tendenze demografiche molto prevedibili che non cambieranno. Quindi è un settore relativamente aciclico. Tuttavia, anche in caso di recessione, avremmo il vantaggio che difficilmente sarebbe di natura ciclica, quindi diciamo che è possibile uscirne vincenti in diversi modi. C'è la spinta derivante dal fattore demografico e poi c'è l'aciclicità, che rendono il settore attraente.

Castleton: Sì, e una cosa che sento durante le conversazioni con i clienti è la preoccupazione per l'indice in generale. Ora, facendo un passo indietro nell'ambito delle small cap, c'è un numero crescente di società non redditizie, ma anche un grande potenziale di M&A (fusioni e acquisizioni). Vedi dei vantaggi in entrambi questi aspetti?

Coleman: L'opportunità di M&A è molto allettante ed entusiasmante per chi investe nelle small cap. Mentre le società large cap hanno certamente sviluppato nuovi farmaci, come regola generale, stanno guardando alle aziende innovative a bassa capitalizzazione per ampliare le loro pipeline, in particolare quando quelle aziende più piccole sono arrivate al punto della pipeline di sviluppo in cui il rischio diminuisce, che coincide magari con l'approvazione di un candidato farmaco o con uno studio clinico registrativo di fase 3 che ha sostanzialmente ridotto i rischi del percorso di sviluppo dimostrando l'efficacia del farmaco. Quelle sono sempre opportunità nelle small cap e di certo siamo stati in grado di trarne vantaggio.

Castleton: Ottimo, e tu che ne pensi, Brian? Parliamo spesso di come le mid cap finiscano per essere il punto migliore del panorama azionario. Come vedi questo segmento nel breve termine?

Demain: Sì, per quanto riguarda l'assistenza sanitaria, è interessante. La salute ha mostrato un andamento incolore negli ultimi due anni rispetto ad altri settori in crescita. E se escludiamo gli adorati GLP [farmaci dimagranti][i], per il resto del settore le cose sono andate anche peggio.

Nel segmento mid cap, ci sono diverse società che il mercato spesso considera come penalizzate dai GLP. Secondo questa tesi, se gran parte della popolazione inizia ad assumere questi farmaci dimagranti, calerà il consumo di alcune tipologie di assistenza sanitaria. Abbiamo studiato a fondo questo aspetto, e in realtà è molto più complicato di così. In alcune circostanze ci saranno più pazienti, perché la perdita di peso consentirà alle persone di sottoporsi a determinati tipi di interventi chirurgici e trattamenti simili.

Penso che guardando allo spazio delle mid cap, vediamo tante attività orientate a una crescita durevole e valutate a livelli molto ragionevoli, senza una sensibilità economica particolarmente pronunciata, e non sono le società che suscitano più entusiasmo in questo momento, ma siamo convinti che, nel tempo, il valore rifletterà la crescita degli utili.

Acker: Credo che Jonathan abbia menzionato le caratteristiche difensive del settore. Questo è particolarmente rilevante perché nell'ultimo anno la visione di consenso si è spostata drasticamente verso l'aspettativa di un atterraggio morbido, eppure abbiamo avuto una curva dei rendimenti invertita e un'offerta di moneta in calo. Questi sono fattori che storicamente hanno portato alla recessione con un'alta probabilità. Quindi, se ci ritroviamo con un’economia in forte rallentamento o in recessione, essere investiti nel settore sanitario può rivelarsi molto vantaggioso.

E poi penso che l'altro elemento sia il fatto che il settore sanitario di recente ha sottoperformato, come diceva Brian, e vediamo molte valutazioni interessanti che potrebbero stimolare un aumento dell'attività di M&A. In effetti, nel quarto trimestre del 2023, sono stati annunciati nove accordi di valore superiore a 1 miliardo di dollari nel settore sanitario, qualcosa che in genere si vede nell'arco di un anno e non di un trimestre. E da inizio anno ci sono già state un paio di operazioni, quindi la tendenza continua.

E così, la combinazione di valutazioni basse, caratteristiche difensive, alta innovazione... Devo dire che il 2023 è stato l'anno migliore di sempre per le approvazioni di nuovi prodotti: sono stati approvati 73 nuovi medicinali. E negli ultimi cinque anni, il numero di nuove approvazioni è aumentato di circa il 100%. Quindi, alta innovazione, caratteristiche difensive, valutazioni basse, riteniamo che tutto ciò sia di buon auspicio per il futuro del settore.

Castleton: Bene, grazie a tutti di aver condiviso le vostre riflessioni oggi. Sembra che ci sia un'enorme quantità di opportunità a lungo termine interessanti, ma forse anche una buona resilienza per gli investitori nel breve termine. Fra voi tre, avete grande esperienza e talento. So che lavorate a stretto contatto. Data la quantità di due diligence e analisi fondamentale necessarie in ciascuno dei vostri rispettivi spazi, siamo grati per la vostra competenza.

E per gli investitori, individuare gli attori vincenti e perdenti tra le allocazioni nel settore sanitario e nelle SMID cap è fondamentale, non solo per la potenziale volatilità a breve termine che potremmo affrontare, ma anche pensando ai cambiamenti demografici negli anni a venire.

Grazie a tutti di aver partecipato. Potete scaricare altri episodi di Prospettive globali tramite la vostra app di podcast preferita o visitare janushenderson.com per ulteriori approfondimenti. Un saluto da Lara Castleton. Alla prossima.

1 GLP si riferisce agli agonisti del GLP-1, una nuova classe di farmaci che aiutano a ridurre i livelli di zucchero nel sangue e promuovono la perdita di peso imitando gli ormoni nell'intestino.

Una curva dei rendimenti traccia i rendimenti (tassi d'interesse) di obbligazioni di pari qualità creditizia ma con date di scadenza diverse. Le obbligazioni con scadenze più lunghe offrono generalmente rendimenti più elevati.

I rischi idiosincratici sono fattori specifici di una particolare azienda e hanno poca o nessuna correlazione con il rischio di mercato.

La volatilità misura il rischio utilizzando la dispersione dei rendimenti per un determinato investimento.

INFORMAZIONI IMPORTANTI

Gli investimenti concentrati in un unico settore, industria o regione saranno più sensibili ai fattori che influiscono su tale gruppo e potrebbero essere più volatili rispetto a investimenti meno concentrati o al mercato nel suo complesso.

Le attività del settore sanitario sono fortemente regolamentate ed esposte ai tassi di rimborso, nonché all'approvazione governativa dei prodotti e servizi, tutti fattori in grado di incidere in misura sostanziale sui prezzi e la disponibilità; inoltre, possono subire gli effetti dell'obsolescenza rapida e della scadenza dei brevetti.

I titoli a piccola capitalizzazione possono essere meno stabili e più suscettibili di sviluppi avversi, e possono essere più volatili e meno liquidi dei titoli di maggiore capitalizzazione.

Ogni processo di gestione del rischio menzionato include un impegno a monitorare e gestire il rischio che non implica né va confuso con un rischio basso o con la capacità di controllare determinati fattori di rischio.

 

Queste sono le opinioni dell'autore al momento della pubblicazione e possono differire da quelle di altri individui/team di Janus Henderson Investors. I riferimenti a singoli titoli non costituiscono una raccomandazione all'acquisto, alla vendita o alla detenzione di un titolo, di una strategia d'investimento o di un settore di mercato e non devono essere considerati redditizi. Janus Henderson Investors, le sue affiliate o i suoi dipendenti possono avere un’esposizione nei titoli citati.

 

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Non vi è alcuna garanzia che le tendenze passate continuino o che le previsioni si realizzino.

 

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  • Le società a bassa e media capitalizzazione attive in quest'area, che stanno trainando l'innovazione alla base dei trattamenti avanzati per le malattie legate all'età, potrebbero figurare tra quelle con il migliore potenziale di crescita.
  • L'innovazione comporta anche rischi di ribasso, rendendo fondamentale per gli investitori un approccio selettivo, che consideri il potenziale scientifico e commerciale delle nuove terapie e gestisca le dimensioni delle posizioni in un portafoglio diversificato.