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Chart to Watch: Nonostante gli inevitabili cali, i mercati sono cresciuti nel tempo

I periodi di volatilità e calo dei mercati possono indurre gli investitori a credere che il dolore inflitto dalle perdite durerà per sempre. Tuttavia, nonostante i ripetuti cali intra-annuali, il grafico sottostante mostra che i mercati finanziari hanno registrato crescite sostanziali nel tempo.

9 aprile 2025
2 minuti di lettura

In sintesi

  • Se da un lato la volatilità di inizio aprile ha generato grande incertezza, è altrettanto vero che, storicamente, di rado i cali intra-annuali si sono protratti per l'intero esercizio.
  • Se guardiamo al 2001, lo S&P 500 ha registrato forti ribassi in momenti diversi praticamente ogni anno, con un calo medio intra-annuale del 16% nel periodo.
  • Nonostante questi inevitabili cali, solo in cinque degli ultimi 24 anni la flessione del mercato si è protratta per l'intero anno.

Source: FactSet and S&P U.S., daily data. Returns are based on the S&P 500 price index, excluding dividends. As of 8 April 2025. Past performance cannot guarantee future results.

Gli investitori devono tenere conto che il presente è come una lente d'ingrandimento. Le sensazioni che proviamo durante i cali di mercato – e anche nelle fasi di ripresa, del resto – tendono a essere amplificate rispetto a ciò che sta realmente accadendo, facendoci perdere il quadro d'insieme. Questo grafico dimostra che, anche se i cali sono frequenti, il mercato ha registrato una crescita sostanziale nel lungo termine. In periodi come questo, restare concentrati sugli obiettivi e non perdere la prospettiva può aiutarci a mantenere la giusta direzione.

 

Ben Rizzuto, Wealth Strategist

L'indice S&P 500® riflette la performance dei titoli azionari ad alta capitalizzazione statunitensi e rappresenta la performance generale del mercato azionario statunitense.

La volatilità è la rapidità e l'ampiezza delle oscillazioni positive o negative del prezzo di un portafoglio, un titolo o un indice di mercato. Se le oscillazioni di prezzo sono ampie, la volatilità è alta, mentre se i movimenti sono più lenti e di minore entità, la volatilità è più bassa. Più alta è la volatilità, più alto è il rischio dell'investimento.

Queste sono le opinioni dell'autore al momento della pubblicazione e possono differire da quelle di altri individui/team di Janus Henderson Investors. I riferimenti a singoli titoli non costituiscono una raccomandazione all'acquisto, alla vendita o alla detenzione di un titolo, di una strategia d'investimento o di un settore di mercato e non devono essere considerati redditizi. Janus Henderson Investors, le sue affiliate o i suoi dipendenti possono avere un’esposizione nei titoli citati.

 

Le performance passate non sono indicative dei rendimenti futuri. Tutti i dati dei rendimenti includono sia il reddito che le plusvalenze o le eventuali perdite ma sono al lordo dei costi delle commissioni dovuti al momento dell'emissione.

 

Le informazioni contenute in questo articolo non devono essere intese come una guida all'investimento.

 

Non vi è alcuna garanzia che le tendenze passate continuino o che le previsioni si realizzino.

 

Comunicazione di Marketing.

 

Glossario

 

 

 

9 aprile 2025
2 minuti di lettura

In sintesi

  • Se da un lato la volatilità di inizio aprile ha generato grande incertezza, è altrettanto vero che, storicamente, di rado i cali intra-annuali si sono protratti per l'intero esercizio.
  • Se guardiamo al 2001, lo S&P 500 ha registrato forti ribassi in momenti diversi praticamente ogni anno, con un calo medio intra-annuale del 16% nel periodo.
  • Nonostante questi inevitabili cali, solo in cinque degli ultimi 24 anni la flessione del mercato si è protratta per l'intero anno.