ETF attivi: perché e perché adesso?
Con la continua espansione della base di investitori, gli ETF OICVM generano economie di scala sempre più evidenti. Gli ETF attivi combinano i vantaggi di efficienza degli ETF con esposizioni innovative difficili da creare attraverso un veicolo passivo.

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In sintesi
- La crescente adozione di ETF UCITS al di fuori dell'Europa offre economie di scala ancora maggiori e una scelta più ampia di esposizioni.
- Gli ETF attivi sono un ottimo modo per offrire esposizione ad asset class che attualmente mancano nei portafogli degli investitori, ma non si possono aggiungere facilmente con un approccio passivo.
- L'efficienza e la trasparenza degli ETF attivi consentono di concentrarsi maggiormente sulla performance dell'investimento.
I fondi negoziati in borsa (ETF) di tipo attivo sono l'investimento del momento e i gestori patrimoniali si affannano a proporli ai loro clienti. Le ragioni sono molteplici, ma si riducono a un circolo virtuoso di tre elementi:
- Scalabilità
- Efficienza
- Costo
L'impatto di scala
Storicamente, gli investitori al di fuori degli Stati Uniti hanno avuto accesso a vari tipi di organismi di investimento collettivo, a seconda del domicilio e dell'esposizione all'asset sottostante. Gli OICVM sono stati originariamente concepiti per creare un mercato unico dei fondi in Europa. Tuttavia, gli strumenti di questo tipo negoziati in borsa, noti come ETF OICVM, si sono ampiamente affermati non solo in Europa ma in tutto il mondo, comprese Asia e America Latina.
Il potenziale di crescita degli ETF OICVM è enorme: si stima che il mercato abbia un valore di 11-12.000 miliardi di dollari USA, grosso modo pari alle dimensioni del mercato europeo degli OICVM se si escludono gli ETF. Tuttavia, l'opportunità insita in questo segmento non è solo quella di convertire gli attuali investitori europei in OICVM al formato ETF. Parliamo piuttosto della capacità di accedere a un mercato globale, con dimensioni potenziali nell'ordine dei 100.000 miliardi di dollari, se si considera l'entità del patrimonio globale dei fondi. Questa scalabilità che caratterizza gli ETF OICVM non è raggiungibile con gli OICVM tradizionali.
Per i gestori di fondi, la possibilità di accedere a una base di investitori globali con un unico veicolo presenta chiari vantaggi. Ma qual è l'attrattiva per gli investitori? L'aspetto principale è che le economie di scala si traducono in commissioni più basse e quindi in rendimenti netti più elevati. C'è anche un beneficio secondario: la base di investitori globale può favorire lo sviluppo di una gamma molto più ampia di esposizioni e fondi, mettendo a disposizione opzioni più interessanti.
La trasparenza porta chiarezza
Gli ETF sono noti per le caratteristiche di efficienza e trasparenza. Ma cosa significa in pratica? La determinazione dei prezzi è un buon esempio. Gli ETF sono prezzati con un indice di spesa medio (TER) che comprende sia i costi operativi che le commissioni di gestione. Anche per i fondi tradizionali viene indicata espressamente una commissione di gestione, ma poi l'investitore si vede addebitare costi aggiuntivi che vengono rivelati solo dopo l'acquisto del prodotto. Se ipotizziamo uno 0,10% annuo di costi operativi (che per tanti fondi possono essere anche molto superiori), un TER dello 0,35% su un ETF equivale all'incirca a una commissione di gestione dello 0,25% su un fondo tradizionale. Ma soprattutto, l'investitore sa esattamente, il giorno stesso dell'investimento, in che misura le spese del fondo incideranno sulla performance futura. Inoltre, gli ETF hanno creato un ambiente democratico: ogni investitore, piccolo o grande che sia, ha accesso allo stesso prezzo.
Questa trasparenza dei costi si estende anche al trading. Quando gli investitori in fondi tradizionali domiciliati nel Regno Unito e in Irlanda impartiscono un'istruzione di investimento, vengono informati del valore patrimoniale netto (NAV) e dell'eventuale swing pricing (che ha lo scopo di proteggere altri investitori dal rischio di assorbire i costi dell'operazione) dopo aver effettuato la negoziazione. Al contrario, chi vuole investire in un ETF riceve un prezzo denaro/lettera al momento della negoziazione, che gli consente di decidere con maggiore cognizione di causa se procedere con l'operazione oppure no.
Le informazioni sono facilmente reperibili. I siti web degli ETF forniscono informazioni quotidiane su NAV, posizioni, rendimenti e performance. Sebbene la normativa OICVM non specifichi le informazioni esatte che i fornitori devono divulgare, la meccanica standardizzata degli ETF OICVM, unita a un mercato altamente competitivo, fa sì che le pagine web dei prodotti ETF siano molto simili nella maggior parte dei casi.
La scala rende l'attività di trading ancora più efficiente
Una caratteristica distintiva, nonché fattore chiave di efficienza, del mercato degli ETF è il rapporto tra il mercato primario e quello secondario. Gli ETF sono titoli negoziati in borsa con un mercato secondario in cui gli investitori possono acquistare o vendere. Tuttavia, gli ETF sono anche fondi aperti con un mercato primario in cui è possibile creare e rimborsare quote.
Questo mercato primario è aperto solo ai partecipanti autorizzati (in genere grandi broker), ma offre comunque enormi vantaggi agli investitori. Quando un investitore cerca di negoziare un ETF, lo scenario peggiore è che non ci siano altri acquirenti o venditori sul mercato. In questo caso, un Partecipante autorizzato deve accedere al mercato primario per creare o rimborsare quote e il prezzo denaro/lettera presentato all'investitore si basa generalmente sullo spread bid/ask del paniere di attivi sottostanti detenuti dall'ETF. Ma attenzione: abbiamo detto che questo è il caso peggiore.
Man mano che l'ETF diventa più grande e più richiesto, lo spread bid/ask si contrae rispetto al mercato primario, poiché molte operazioni secondarie non innescano una transazione sul mercato primario. Per gli ETF più grandi, il prezzo denaro/lettera spesso è una frazione di quello medio dei titoli detenuti dall'ETF. Anche in questo caso, è la scala a stimolare l'efficienza e la riduzione dei costi. Gli investitori vedono questo circolo virtuoso di liquidità in tutti gli strumenti del paniere altamente liquidi, come i futures e gli indici CDS. Questo è ciò che rende gli ETF utili sia per gli investimenti a lungo termine, sia per la cosiddetta "cash equitisation" a breve termine, ossia la possibilità di ottenere esposizione al mercato in attesa di definire i propri piani di lungo periodo.
In sintesi, ecco cosa rende interessanti gli ETF OICVM per gli investitori
- La base di acquirenti è sempre più globale e questo offre economie di scala per il fondo e nella determinazione dei prezzi sul mercato secondario
- Gli investitori acquistano a un prezzo concordato, con un costo di proprietà totale fisso
- Gli investitori possono acquistare o vendere giornalmente a uno spread denaro/lettera che può essere molto più contratto rispetto a quello degli asset sottostanti e la transazione viene eseguita in un'unica operazione attraverso un processo competitivo
- Le informazioni sui prezzi e sulle posizioni di un ETF sono disponibili ogni giorno sul sito web del fornitore
Cosa significa questo per gli ETF attivi?
In primo luogo, la trasparenza e l'efficienza degli ETF consentono agli investitori attivi di concentrare l'attenzione sulla performance del gestore del fondo nel conseguire gli obiettivi dichiarati. È molto chiaro quanto costa detenere l'investimento e quanto costerebbe acquistarlo o venderlo. Se l'investitore non è convinto della performance del fondo, può vendere facilmente e tentare un altro approccio. Questa è una buona notizia per i gestori attivi con soluzioni ad alto impatto convincenti, ma non per i gestori che faticano a battere il benchmark.
In secondo luogo, gli ETF attivi sono un ottimo modo per offrire esposizioni che mancano nei portafogli degli investitori, ma che è difficile ottenere con un approccio passivo. Questo spiega perché il nostro AAA CLO ETF è stato ben accolto dagli investitori negli Stati Uniti: l'esigenza c'era e la proposta di valore era relativamente facile da capire. Mancava solo il veicolo giusto per ottenere l'esposizione. La combinazione di un ETF efficiente e negoziabile e di un gestore esperto di CLO si prospetta come una soluzione ottimale. I lanci di prodotto di maggior successo tendono a essere quelli in cui un gestore di fondi è in grado di fornire una risposta chiara a un problema degli investitori.
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