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Orientarsi nell'obbligazionario mentre chiarezza e incertezza si mescolano negli Stati Uniti

Kareena Moledina, Client Portfolio Manager Lead per l'area EMEA, spiega come affrontare il contesto di incertezza attraverso le esposizioni obbligazionarie, dopo che la Federal Reserve statunitense ha tagliato ancora i tassi d'interesse e Trump ha vinto le elezioni presidenziali USA.

Kareena Moledina

Kareena Moledina

Lead - Fixed Income Client Portfolio Management (EMEA) / Fixed Income ESG


8 novembre 2024
4 min di visione

In sintesi

  • La decisione della Federal Reserve statunitense di tagliare di nuovo i tassi d'interesse, insieme al risultato elettorale definito rapidamente, introduce un mix di chiarezza e incertezza negli Stati Uniti, con l'attenzione che adesso si sposta sul tipo di politica economica ipotizzabile con la prossima amministrazione.
  • Lo spettro dell'inflazione non è del tutto scomparso, soprattutto alla luce delle potenziali pressioni inflazionistiche derivanti dalle politiche pro-crescita e dai dazi con Trump presidente.
  • Per gli investitori obbligazionari, ciò significa che le asset class con rendimenti e spread interessanti, come i settori cartolarizzati, diventano cruciali come cuscinetto contro l'incertezza e l'ipotesi di tassi d'interesse "più alti più a lungo".


Titoli garantiti da mutui ipotecari di agenzia: gli MBS di agenzia sono emessi o garantiti da una delle tre agenzie governative o paragovernative: Fannie Mae, Freddie Mac e Ginnie Mae. In virtù di tale garanzia governativa, il rischio di credito associato agli MBS di agenzia è considerato trascurabile, come nel caso dei Treasury.

.Rendimento complessivo: si riferisce al rendimento totale che un investitore si aspetta di ottenere dall'obbligazione. Include non solo i pagamenti degli interessi (rendimento da cedola), ma anche eventuali plusvalenze o minusvalenze derivanti da variazioni del prezzo dell'obbligazione e il reinvestimento degli interessi.

A.Titoli garantiti da asset: sono un sottoinsieme del debito cartolarizzato, in quanto obbligazioni o titoli garantiti da attivi finanziari. In genere, tali attivi sono costituiti da crediti come pagamenti con carta di credito, finanziamenti auto, prestiti a studenti e mutui.

Carry: una definizione tipica è il beneficio o il costo di detenere un asset. Per un investitore in obbligazioni, questo include l'interesse pagato sull'obbligazione insieme al costo del finanziamento dell'investimento e ai potenziali guadagni o perdite derivanti dai cambi valutari.

Duration: la duration può misurare il tempo necessario a un investitore, in anni, per ottenere il rimborso del prezzo di un'obbligazione tramite i cashflow totali generati dalla stessa. La duration può anche misurare la sensibilità del prezzo di un'obbligazione o di un portafoglio obbligazionario alle variazioni dei tassi d'interesse. Più lunga è la duration di un'obbligazione, maggiore è la sua sensibilità alle variazioni dei tassi d'interesse e viceversa.

Tasso variabile: l'espressione debito a tasso variabile si riferisce a un tipo di strumento di debito il cui tasso d'interesse non è fisso, ma viene adeguato a intervalli specificati.

Per obbligazione high yield (HY) o ad alto rendimento si intende un'obbligazione con un rating creditizio inferiore a investment grade, nota anche come obbligazione sub-investment grade o obbligazione "spazzatura". Questi titoli di solito comportano un rischio più elevato di default dell'emittente sui pagamenti, pertanto in genere sono emessi con un tasso d'interesse (cedola) più elevato per compensare il rischio aggiuntivo.

Le obbligazioni investment grade (IG) sono emesse in genere da governi o società che si ritiene abbiano un rischio relativamente basso di non adempiere i propri obblighi di pagamento, riflesso dal rating più elevato assegnato dalle agenzie di rating.

Debito cartolarizzato: questa espressione indica i titoli finanziari garantiti da flussi di cassa contrattuali derivanti da asset come mutui, prestiti su carte di credito e finanziamenti auto.

Curva dei rendimenti: Un grafico che illustra i rendimenti di obbligazioni di qualità analoga in relazione alle rispettive scadenze, comunemente utilizzato come indicatore delle aspettative degli investitori circa la direzione dell'economia di un Paese.

INFORMAZIONI IMPORTANTI

I titoli obbligazionari sono soggetti al rischio di tasso di interesse, di inflazione, di credito e di default. Il mercato obbligazionario è volatile. Con l'aumento dei tassi di interesse, i prezzi delle obbligazioni di solito diminuiscono, e viceversa. Il rendimento del capitale non è garantito e i prezzi possono diminuire se un emittente non effettua pagamenti puntuali o se la sua solidità creditizia si indebolisce.

 

 

JHI

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Kareena Moledina Mentre l'inflazione continua a scendere, la banca centrale statunitense ha tagliato di nuovo il costo del denaro, con una limatura del tasso Fed di 25 punti base. Adesso si sconta un ritmo di allentamento più ragionevole, con i mercati allineati alla Fed. Rispetto a settembre, la probabilità di tagli dei tassi fino al 2025 è diminuita. Rispetto a settembre, la probabilità di tagli dei tassi fino al 2025 è diminuita.

L'esito netto del voto negli Stati Uniti porta una certa dose di chiarezza, poiché ci è stata risparmiata un'attesa prolungata per il risultato. Ma l'attenzione si sposterà rapidamente sull'agenda politica e sulle possibili caratteristiche della presidenza Trump.

La Fed è sempre stata propensa a segnalare un ritorno a tagli più modesti di 25 punti base, nel tentativo di bilanciare la resilienza dell'economia e dei consumatori USA con un mercato del lavoro che si sta "gradualmente raffreddando", pur essendo rimasto a galla.

Tuttavia, potrebbe essere prematuro cantare vittoria nella battaglia contro l'inflazione: è rischioso dare per scontato che sia ormai alle nostre spalle. Riteniamo che la Fed rimarrà determinata a garantire che l'inflazione sia stata davvero sconfitta.

Può sempre rispondere con un ulteriore allentamento di fronte a un picco di disoccupazione o a una debolezza economica pronunciata.

La Fed magari sostiene di non essere influenzata da interferenze politiche, ma qualsiasi cambiamento di linea politica avrà senza dubbio un impatto sull'economia statunitense. Il dominio repubblicano al governo potrebbe rivelarsi inflazionistico.

Il deficit fiscale degli Stati Uniti può aumentare ulteriormente con le politiche pro-crescita di Trump, mentre i dazi rischiano di degenerare in una guerra commerciale creando shock di offerta e momentanei venti contrari inflativi.

I dazi tendono a ridurre i consumi, ma potrebbero anche frenare le importazioni, quindi per l'economia interna il risultato non è sempre chiaro. Riteniamo che i rendimenti obbligazionari dovrebbero guardare oltre eventuali spinte sfavorevoli create dai dazi, ma potrebbero essere più sensibili alle preoccupazioni per l'insostenibilità delle finanze pubbliche.

Quindi, come si posizionano i mercati obbligazionari in vista di questa incertezza? Il contesto economico favorevole e la prudenza delle imprese giustificano gli spread più contratti delle medie storiche nel credito societario. Tuttavia, i rendimenti complessivi sono interessanti rispetto all'ultimo decennio e potrebbero invogliare gli investitori che ambiscono a contrastare il calo dei tassi sui fondi del mercato monetario.

I settori cartolarizzati, però, in molti casi quotano a livelli distanti rispetto all'andamento storico e al credito societario equivalente. Quando i tassi sono in calo, gli investitori tendono a cercare asset class con spread più elevati per compensare.

In questo momento, i titoli garantiti da asset – o ABS – sono una delle poche aree in cui sia gli spread che i rendimenti rimangono interessanti.   In Europa, il segmento ABS ha un tasso variabile, pertanto offre una certa copertura nell'ipotesi di un contesto di tassi "più alti più a lungo".

Alcuni titoli garantiti da asset, come i finanziamenti auto e al consumo, adesso scontano una maggiore probabilità di recessione e offrono quindi una remunerazione extra.

Un altro settore associato a un valore notevole è quello dei mutui di agenzia. Gli spread risultano storicamente ampi rispetto ai societari investment grade e vediamo un'opportunità di ottenere un rendimento superiore rispetto ai Treasury per uno strumento equivalente garantito dal governo con rating AA.

Altri fattori favorevoli sono il calo della volatilità dei tassi d'interesse e il sostegno delle banche centrali all'asset class durante le dislocazioni di mercato, come abbiamo visto durante la pandemia.

Guardando storicamente ai rendimenti nei primi 12 mesi successivi ai tagli dei tassi, la maggior parte dei settori obbligazionari ha registrato una performance positiva. Quindi, con il ciclo di allentamento della Fed già avviato, la domanda per gli investitori non è se avere un'esposizione obbligazionaria, ma piuttosto quanta averne e in quali settori.

Come gestori obbligazionari, consideriamo il valore relativo un parametro cruciale su cui basare le decisioni di asset allocation. Un modo per crearsi un cuscinetto protettivo in caso di hard landing è accedere a spread interessanti, come quelli disponibili nei settori cartolarizzati.

Un altro è assicurarsi un alto livello iniziale di rendimenti per generare reddito dall'ampia gamma di settori obbligazionari globali.

Per affrontare un ambiente di tassi "più alti più a lungo", potrebbe essere utile non puntare in misura eccessiva sulla duration e cogliere un carry corretto per il rischio interessante nel segmento breve della curva dei rendimenti, attraverso il debito a tasso variabile.

Continueremo a monitorare gli sviluppi della politica monetaria e dei mercati obbligazionari per tenervi al corrente.

 

 

 

 

Queste sono le opinioni dell'autore al momento della pubblicazione e possono differire da quelle di altri individui/team di Janus Henderson Investors. I riferimenti a singoli titoli non costituiscono una raccomandazione all'acquisto, alla vendita o alla detenzione di un titolo, di una strategia d'investimento o di un settore di mercato e non devono essere considerati redditizi. Janus Henderson Investors, le sue affiliate o i suoi dipendenti possono avere un’esposizione nei titoli citati.

 

Le performance passate non sono indicative dei rendimenti futuri. Tutti i dati dei rendimenti includono sia il reddito che le plusvalenze o le eventuali perdite ma sono al lordo dei costi delle commissioni dovuti al momento dell'emissione.

 

Le informazioni contenute in questo articolo non devono essere intese come una guida all'investimento.

 

Non vi è alcuna garanzia che le tendenze passate continuino o che le previsioni si realizzino.

 

Comunicazione di Marketing.

 

Glossario

 

 

 

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    Rischi specifici
  • Gli emittenti di obbligazioni (o di strumenti del mercato monetario) potrebbero non essere più in grado di pagare gli interessi o rimborsare il capitale, ovvero potrebbero non intendere più farlo. In tal caso, o qualora il mercato ritenga che ciò sia possibile, il valore dell'obbligazione scenderebbe.
  • L’aumento (o la diminuzione) dei tassi d’interesse può influire in modo diverso su titoli diversi. Nello specifico, i valori delle obbligazioni si riducono di norma con l'aumentare dei tassi d'interesse. Questo rischio risulta di norma più significativo quando la scadenza di un investimento obbligazionario è a più lungo termine.
  • Il Fondo investe in obbligazioni ad alto rendimento (non investment grade) che, sebbene offrano di norma un interesse superiore a quelle investment grade, sono più speculative e più sensibili a variazioni sfavorevoli delle condizioni di mercato.
  • Alcune obbligazioni (obbligazioni callable) consentono ai loro emittenti il diritto di rimborsare anticipatamente il capitale o di estendere la scadenza. Gli emittenti possono esercitare tali diritti laddove li ritengano vantaggiosi e, di conseguenza, il valore del Fondo può esserne influenzato.
  • Un Fondo che presenta un’esposizione elevata a un determinato paese o regione geografica comporta un livello maggiore di rischio rispetto a un Fondo più diversificato.
  • Il Fondo potrebbe usare derivati al fine di conseguire il suo obiettivo d'investimento. Ciò potrebbe determinare una "leva", che potrebbe amplificare i risultati dell'investimento, e le perdite o i guadagni per il Fondo potrebbero superare il costo del derivato. I derivati comportano rischi aggiuntivi, in particolare il rischio che la controparte del derivato non adempia ai suoi obblighi contrattuali.
  • Se il Fondo, o una classe di azioni con copertura, intende attenuare le fluttuazioni del tasso di cambio tra la valuta di denominazione e la valuta di base, la stessa strategia di copertura potrebbe generare un effetto positivo o negativo sul valore del Fondo, a causa delle differenze di tasso d'interesse a breve termine tra le due valute.
  • I titoli del Fondo potrebbero diventare difficili da valutare o da vendere al prezzo e con le tempistiche desiderati, specie in condizioni di mercato estreme con il prezzo delle attività in calo, aumentando il rischio di perdite sull'investimento.
  • Il Fondo può sostenere un livello di costi di operazione più elevato per effetto dell’investimento su mercati caratterizzati da una minore attività di contrattazione o meno sviluppati rispetto a un fondo che investa su mercati più attivi/sviluppati.
  • Le spese correnti possono essere prelevate, in tutto o in parte, dal capitale, il che potrebbe erodere il capitale o ridurne il potenziale di crescita.
  • Il Fondo potrebbe perdere denaro se una controparte con la quale il Fondo effettua scambi non fosse più intenzionata ad adempiere ai propri obblighi, o a causa di un errore o di un ritardo nei processi operativi o di una negligenza di un fornitore terzo.
  • Oltre al reddito, questa classe di azioni può distribuire plusvalenze di capitale realizzate e non realizzate e il capitale inizialmente investito. Sono dedotti dal capitale anche commissioni, oneri e spese. Entrambi i fattori possono comportare l’erosione del capitale e un potenziale ridotto di crescita del medesimo. Si richiama l’attenzione degli investitori anche sul fatto che le distribuzioni di tale natura possono essere trattate (e quindi imponibili) come reddito, secondo la legislazione fiscale locale.
Kareena Moledina

Kareena Moledina

Lead - Fixed Income Client Portfolio Management (EMEA) / Fixed Income ESG


8 novembre 2024
4 min di visione

In sintesi

  • La decisione della Federal Reserve statunitense di tagliare di nuovo i tassi d'interesse, insieme al risultato elettorale definito rapidamente, introduce un mix di chiarezza e incertezza negli Stati Uniti, con l'attenzione che adesso si sposta sul tipo di politica economica ipotizzabile con la prossima amministrazione.
  • Lo spettro dell'inflazione non è del tutto scomparso, soprattutto alla luce delle potenziali pressioni inflazionistiche derivanti dalle politiche pro-crescita e dai dazi con Trump presidente.
  • Per gli investitori obbligazionari, ciò significa che le asset class con rendimenti e spread interessanti, come i settori cartolarizzati, diventano cruciali come cuscinetto contro l'incertezza e l'ipotesi di tassi d'interesse "più alti più a lungo".