Per un futuro migliore: l'impatto dell'AI sul settore sanitario
Sarah de Lagarde, Global Head of Corporate Affairs, ha perso due arti in un incidente avvenuto nella metropolitana londinese nel 2022. Ascoltala mentre ci spiega in che modo l'AI sta favorendo il suo recupero. Secondo Andy Acker, Gestore di portafoglio, la storia di Sarah è una chiara dimostrazione dei progressi a cui stiamo assistendo nel settore sanitario.
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In sintesi
- Anche se probabilmente l'intelligenza artificiale (AI) avrà un'ampia gamma di applicazioni, l'impatto di questa tecnologia sulla sanità potrebbe essere globale.
- Gli arti protesici abilitati dall'AI, ad esempio, sono in grado di riprodurre funzioni motorie fini, come ci spiega da Sarah de Lagarde, che ne fa uso da quando ha perso il braccio destro in un grave incidente ferroviario.
- Questa innovazione, oltre a imprimere un'accelerazione all'intero settore sanitario, crea un'ampia gamma di opportunità sia per i pazienti che per gli investitori.
INFORMAZIONI IMPORTANTI
L' industria sanitaria è soggetta a regolamentazione pubblica e tassi di rimborso, nonché all’approvazione governativa dei prodotti e servizi, tali da incidere significativamente sul prezzo e sulla disponibilità e possono inoltre andare incontro a rapide obsolescenze e scadenze brevettuali.
I settori tecnologici possono essere influenzati in modo significativo dall'obsolescenza della tecnologia esistente, dai cicli brevi dei prodotti, dal calo dei prezzi e dei profitti, dalla concorrenza di nuovi operatori sul mercato e dalle condizioni economiche generali. Un investimento concentrato in un singolo settore potrebbe essere più volatile rispetto alla performance di investimenti meno concentrati e del mercato nel suo complesso.
JHI
JHI
Andy Acker: Nel settore sanitario stiamo assistendo a un livello di innovazione che non avrei mai immaginato. Investo nel settore sanitario da quasi 25 anni per Janus Henderson, ma le rivoluzionarie scoperte attuali e il loro impatto sui pazienti superano ogni immaginazione. Quasi tutte... Molte delle cose che stiamo facendo oggi sarebbero sembrate fantascienza anche solo 10 anni fa.
Michael Wooldridge: Quindi, l'AI ha un'ampia gamma di potenziali applicazioni. Influenzerà praticamente ogni aspetto della nostra vita, il nostro modo di lavorare, il nostro tempo libero. Creerà un numero infinito di nuove opportunità. Tuttavia, credo che la sanità sia una delle aree in cui imprimerà, o quanto meno abbia il potenziale per imprimere, una trasformazione a livello globale. Credo che quella del settore sanitario sia l'applicazione più interessante di questa tecnologia.
Sarah de Lagarde: Alla fine del 2022 ho subito un brutto incidente. Mentre stavo usando i mezzi pubblici a Londra, sono scivolata su un binario bagnato e dissestato e sono caduta nello spazio vuoto tra il treno fermo e il binario, e nessuno mi ha vista né sentita. Il treno è partito e ho perso il braccio destro sopra il gomito e la gamba destra sotto il ginocchio.
Alla fine mi hanno trovata e mi hanno salvata, e da quel momento ho iniziato un lungo percorso di riabilitazione. Mi hanno messo delle protesi. Quella del braccio, in particolare, è un dispositivo tecnologico interessante: è un braccio bionico all'avanguardia, con un gomito articolato e una mano multiarticolata. È un sistema non invasivo. Sostanzialmente si tratta di una presa su misura dotata di circa 16 elettrodi incorporati, montati sulla parte residua dell'arto. In pratica, io penso a un gesto e contraggo la giusta combinazione di muscoli all'interno della presa, poi gli elettrodi raccolgono il segnale e lo trasformano in impulsi elettrici che mi permettono di muovere la mano bionica.
Simon Pollard: COVVI è stata costituita nel luglio 2017 con la missione di fornire una protesi della mano senza eguali a livello mondiale, al servizio di utenti e medici. Lavorando insieme, volevamo imprimere un cambiamento realmente positivo nella vita delle persone con deficit degli arti superiori e offrire al paziente finale una vera e propria scelta.
Si tratta di una tecnologia davvero unica. Le nostre innovative funzioni di assistenza remota ci consentono di accedere alla mano a distanza da qualsiasi parte del mondo e di procedere alle configurazioni, contribuendo a risolvere qualsiasi problema a livello di software. Inoltre, grazie alla nostra app di facile utilizzo l'utente può entrare nel sistema e modificare qualsiasi impostazione: questo riduce il carico di lavoro mentale e fisico necessario al funzionamento della mano. Consente 24 prese e gesti programmabili, che ovviamente facilitano le capacità motorie e offrono un controllo preciso e versatile su un'ampia gamma di movimenti delle dita.
Oggi siamo in grado di offrire una mano che, secondo noi, permetterà di cambiare la vita quotidiana delle persone. L'apprendimento automatico consente un controllo personalizzato. In pratica, gli algoritmi dell'AI imparano dai movimenti, dai modelli e dalle preferenze individuali e consentono alla protesi di adattarsi e personalizzare il suo comportamento.
Sarah de Lagarde: La componente di intelligenza artificiale interna al braccio bionico è davvero interessante, poiché semplifica enormemente la vita degli utenti. Ogni giorno che uso il braccio vengono raccolti dati sul suo utilizzo, che vengono memorizzati in un server centrale e in un'applicazione installata sul mio telefono, che posso calibrare quotidianamente. E ogni giorno la macchina impara come utilizzo quegli specifici schemi di presa e, in sostanza, ne rende più rapida e più semplice l'esecuzione da parte mia. Quindi, un gesto che avrebbe richiesto un enorme sforzo cerebrale, con il tempo passerà da una durata di 10 secondi a essere quasi istantaneo, e questo è molto utile per l'utente finale.
Michael Wooldridge: Quello che la tecnologia sta cercando di fare, secondo me, è di consentire alle persone di vivere una vita normale in circostanze in cui in cui prima non sarebbe stato possibile, per il semplice fatto che non ne aveva i mezzi.
Alcuni miei colleghi credono di essere in grado di riconoscere l'insorgenza della demenza dal solo modo in cui una persona usa lo smartphone. Ad esempio, uno dei sintomi della demenza è che alcune semplici funzioni cognitive, come trovare un nome da un elenco di contatti sul telefono, possono generare confusione e richiedere più tempo. Quindi, riconoscere alcuni i cambiamenti nel comportamento delle persone attraverso l'AI sembra una cosa fattibile. Ora, vorrei sottolineare che la tecnologia non è ancora arrivata a questo, ma non ci sono motivi per cui non possa farlo.
Andy Acker: Riteniamo che i progressi medici a cui stiamo assistendo oggi siano solo la punta dell'iceberg di quello che succederà in futuro. La quantità di informazioni e la potenza di calcolo stanno crescendo e i dati di cui disponiamo, ad esempio le cause genetiche alla base di alcune malattie, si stanno accumulando a un ritmo tale che, secondo noi, porteranno a scoperte importanti in futuro. In effetti, il prossimo secolo è stato definito da molti come il Secolo della biologia, e noi non potremmo essere più d'accordo con questa affermazione.
Sarah de Lagarde: Sono sicura che questo sia solo l'inizio degli incredibili progressi tecnologici che l'intelligenza artificiale sta compiendo nel settore medico. Ritengo che questa tecnologia possa essere applicata a una gamma molto più ampia non solo di protesi, ma di supporti per una maggiore mobilità, e questo è un aspetto interessante per una popolazione che invecchia e vuole mantenere la mobilità il più a lungo possibile.
Andy Acker: Le opportunità di innovazione restano enormi. Ci sono moltissime esigenze mediche insoddisfatte. Basti pensare al cancro, alle malattie cardiache, alle vittime di incidenti che subiscono il trapianto di un arto. Crediamo che la medicina e il settore sanitario cambieranno drasticamente grazie a queste applicazioni tecnologiche, e questo creerà enormi opportunità per gli investitori nei prossimi anni.
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