Si prega di assicurarsi che Javascript sia abilitato ai fini dell'accessibilità al sito web. Per un futuro migliore: l'impatto dell'AI sul settore sanitario - Janus Henderson Investors
Per investitori professionali in Italia

Per un futuro migliore: l'impatto dell'AI sul settore sanitario

Sarah de Lagarde, Global Head of Corporate Affairs, ha perso due arti in un incidente avvenuto nella metropolitana londinese nel 2022. Ascoltala mentre ci spiega in che modo l'AI sta favorendo il suo recupero. Secondo Andy Acker, Gestore di portafoglio, la storia di Sarah è una chiara dimostrazione dei progressi a cui stiamo assistendo nel settore sanitario.

Sarah de Lagarde

Sarah de Lagarde

Global Head of Corporate Affairs


Andy Acker, CFA

Andy Acker, CFA

Gestore di portafoglio


10 settembre 2024
7 min di visione

In sintesi

  • Anche se probabilmente l'intelligenza artificiale (AI) avrà un'ampia gamma di applicazioni, l'impatto di questa tecnologia sulla sanità potrebbe essere globale.
  • Gli arti protesici abilitati dall'AI, ad esempio, sono in grado di riprodurre funzioni motorie fini, come ci spiega da Sarah de Lagarde, che ne fa uso da quando ha perso il braccio destro in un grave incidente ferroviario.
  • Questa innovazione, oltre a imprimere un'accelerazione all'intero settore sanitario, crea un'ampia gamma di opportunità sia per i pazienti che per gli investitori.

INFORMAZIONI IMPORTANTI

L' industria sanitaria è soggetta a regolamentazione pubblica e tassi di rimborso, nonché all’approvazione governativa dei prodotti e servizi, tali da incidere significativamente sul prezzo e sulla disponibilità e possono inoltre andare incontro a rapide obsolescenze e scadenze brevettuali.

I settori tecnologici possono essere influenzati in modo significativo dall'obsolescenza della tecnologia esistente, dai cicli brevi dei prodotti, dal calo dei prezzi e dei profitti, dalla concorrenza di nuovi operatori sul mercato e dalle condizioni economiche generali. Un investimento concentrato in un singolo settore potrebbe essere più volatile rispetto alla performance di investimenti meno concentrati e del mercato nel suo complesso.

 

JHI

JHI

 

Andy Acker: Nel settore sanitario stiamo assistendo a un livello di innovazione che non avrei mai immaginato. Investo nel settore sanitario da quasi 25 anni per Janus Henderson, ma le rivoluzionarie scoperte attuali e il loro impatto sui pazienti superano ogni immaginazione. Quasi tutte... Molte delle cose che stiamo facendo oggi sarebbero sembrate fantascienza anche solo 10 anni fa.

Michael Wooldridge: Quindi, l'AI ha un'ampia gamma di potenziali applicazioni. Influenzerà praticamente ogni aspetto della nostra vita, il nostro modo di lavorare, il nostro tempo libero. Creerà un numero infinito di nuove opportunità. Tuttavia, credo che la sanità sia una delle aree in cui imprimerà, o quanto meno abbia il potenziale per imprimere, una trasformazione a livello globale. Credo che quella del settore sanitario sia l'applicazione più interessante di questa tecnologia.

Sarah de Lagarde: Alla fine del 2022 ho subito un brutto incidente. Mentre stavo usando i mezzi pubblici a Londra, sono scivolata su un binario bagnato e dissestato e sono caduta nello spazio vuoto tra il treno fermo e il binario, e nessuno mi ha vista né sentita. Il treno è partito e ho perso il braccio destro sopra il gomito e la gamba destra sotto il ginocchio.

Alla fine mi hanno trovata e mi hanno salvata, e da quel momento ho iniziato un lungo percorso di riabilitazione. Mi hanno messo delle protesi. Quella del braccio, in particolare, è un dispositivo tecnologico interessante: è un braccio bionico all'avanguardia, con un gomito articolato e una mano multiarticolata. È un sistema non invasivo. Sostanzialmente si tratta di una presa su misura dotata di circa 16 elettrodi incorporati, montati sulla parte residua dell'arto. In pratica, io penso a un gesto e contraggo la giusta combinazione di muscoli all'interno della presa, poi gli elettrodi raccolgono il segnale e lo trasformano in impulsi elettrici che mi permettono di muovere la mano bionica.

Simon Pollard: COVVI è stata costituita nel luglio 2017 con la missione di fornire una protesi della mano senza eguali a livello mondiale, al servizio di utenti e medici. Lavorando insieme, volevamo imprimere un cambiamento realmente positivo nella vita delle persone con deficit degli arti superiori e offrire al paziente finale una vera e propria scelta.

Si tratta di una tecnologia davvero unica. Le nostre innovative funzioni di assistenza remota ci consentono di accedere alla mano a distanza da qualsiasi parte del mondo e di procedere alle configurazioni, contribuendo a risolvere qualsiasi problema a livello di software. Inoltre, grazie alla nostra app di facile utilizzo l'utente può entrare nel sistema e modificare qualsiasi impostazione: questo riduce il carico di lavoro mentale e fisico necessario al funzionamento della mano. Consente 24 prese e gesti programmabili, che ovviamente facilitano le capacità motorie e offrono un controllo preciso e versatile su un'ampia gamma di movimenti delle dita.

Oggi siamo in grado di offrire una mano che, secondo noi, permetterà di cambiare la vita quotidiana delle persone. L'apprendimento automatico consente un controllo personalizzato. In pratica, gli algoritmi dell'AI imparano dai movimenti, dai modelli e dalle preferenze individuali e consentono alla protesi di adattarsi e personalizzare il suo comportamento.

Sarah de Lagarde: La componente di intelligenza artificiale interna al braccio bionico è davvero interessante, poiché semplifica enormemente la vita degli utenti. Ogni giorno che uso il braccio vengono raccolti dati sul suo utilizzo, che vengono memorizzati in un server centrale e in un'applicazione installata sul mio telefono, che posso calibrare quotidianamente. E ogni giorno la macchina impara come utilizzo quegli specifici schemi di presa e, in sostanza, ne rende più rapida e più semplice l'esecuzione da parte mia. Quindi, un gesto che avrebbe richiesto un enorme sforzo cerebrale, con il tempo passerà da una durata di 10 secondi a essere quasi istantaneo, e questo è molto utile per l'utente finale.

Michael Wooldridge: Quello che la tecnologia sta cercando di fare, secondo me, è di consentire alle persone di vivere una vita normale in circostanze in cui in cui prima non sarebbe stato possibile, per il semplice fatto che non ne aveva i mezzi.

Alcuni miei colleghi credono di essere in grado di riconoscere l'insorgenza della demenza dal solo modo in cui una persona usa lo smartphone. Ad esempio, uno dei sintomi della demenza è che alcune semplici funzioni cognitive, come trovare un nome da un elenco di contatti sul telefono, possono generare confusione e richiedere più tempo. Quindi, riconoscere alcuni i cambiamenti nel comportamento delle persone attraverso l'AI sembra una cosa fattibile. Ora, vorrei sottolineare che la tecnologia non è ancora arrivata a questo, ma non ci sono motivi per cui non possa farlo.

Andy Acker: Riteniamo che i progressi medici a cui stiamo assistendo oggi siano solo la punta dell'iceberg di quello che succederà in futuro. La quantità di informazioni e la potenza di calcolo stanno crescendo e i dati di cui disponiamo, ad esempio le cause genetiche alla base di alcune malattie, si stanno accumulando a un ritmo tale che, secondo noi, porteranno a scoperte importanti in futuro. In effetti, il prossimo secolo è stato definito da molti come il Secolo della biologia, e noi non potremmo essere più d'accordo con questa affermazione.

Sarah de Lagarde: Sono sicura che questo sia solo l'inizio degli incredibili progressi tecnologici che l'intelligenza artificiale sta compiendo nel settore medico. Ritengo che questa tecnologia possa essere applicata a una gamma molto più ampia non solo di protesi, ma di supporti per una maggiore mobilità, e questo è un aspetto interessante per una popolazione che invecchia e vuole mantenere la mobilità il più a lungo possibile.

Andy Acker: Le opportunità di innovazione restano enormi. Ci sono moltissime esigenze mediche insoddisfatte. Basti pensare al cancro, alle malattie cardiache, alle vittime di incidenti che subiscono il trapianto di un arto. Crediamo che la medicina e il settore sanitario cambieranno drasticamente grazie a queste applicazioni tecnologiche, e questo creerà enormi opportunità per gli investitori nei prossimi anni.

Queste sono le opinioni dell'autore al momento della pubblicazione e possono differire da quelle di altri individui/team di Janus Henderson Investors. I riferimenti a singoli titoli non costituiscono una raccomandazione all'acquisto, alla vendita o alla detenzione di un titolo, di una strategia d'investimento o di un settore di mercato e non devono essere considerati redditizi. Janus Henderson Investors, le sue affiliate o i suoi dipendenti possono avere un’esposizione nei titoli citati.

 

Le performance passate non sono indicative dei rendimenti futuri. Tutti i dati dei rendimenti includono sia il reddito che le plusvalenze o le eventuali perdite ma sono al lordo dei costi delle commissioni dovuti al momento dell'emissione.

 

Le informazioni contenute in questo articolo non devono essere intese come una guida all'investimento.

 

Comunicazione di Marketing.

 

Glossario

 

 

 

 

Informazioni importanti

Si prega di leggere attentamente le seguenti informazioni sui fondi citati in questo articolo.

Janus Henderson Horizon Fund (il “Fondo”) è una SICAV lussemburghese costituita il 30 maggio 1985 e gestita da Janus Henderson Investors Europe S.A. Janus Henderson Investors Europe S.A. può decidere di risolvere gli accordi di commercializzazione di questo Organismo d'investimento collettivo del risparmio in conformità alla normativa applicabile. Questa è una comunicazione di marketing. Consultare il prospetto dell’OICVM e il KIID prima di prendere qualsiasi decisione finale di investimento.
    Rischi specifici
  • Le azioni/quote possono perdere valore rapidamente e di norma implicano rischi più elevati rispetto alle obbligazioni o agli strumenti del mercato monetario. Di conseguenza il valore del proprio investimento potrebbe diminuire.
  • Le azioni di società a piccola e media capitalizzazione possono presentare una maggiore volatilità rispetto a quelle di società più ampie e talvolta può essere difficile valutare o vendere tali azioni al momento e al prezzo desiderati, il che aumenta il rischio di perdite.
  • Un Fondo che presenta un’esposizione elevata a un determinato paese o regione geografica comporta un livello maggiore di rischio rispetto a un Fondo più diversificato.
  • Il Fondo si concentra su determinati settori o temi d’investimento e potrebbe risentire pesantemente di fattori quali eventuali variazioni ai regolamenti governativi, una maggiore competizione nei prezzi, progressi tecnologici ed altri eventi negativi.
  • Il Fondo potrebbe usare derivati al fine di conseguire il suo obiettivo d'investimento. Ciò potrebbe determinare una "leva", che potrebbe amplificare i risultati dell'investimento, e le perdite o i guadagni per il Fondo potrebbero superare il costo del derivato. I derivati comportano rischi aggiuntivi, in particolare il rischio che la controparte del derivato non adempia ai suoi obblighi contrattuali.
  • Qualora il Fondo detenga attivi in valute diverse da quella di base del Fondo o l'investitore detenga azioni o quote in un'altra valuta (in assenza di "copertura"), il valore dell'investimento potrebbe subire le oscillazioni del tasso di cambio.
  • Se il Fondo, o una classe di azioni con copertura, intende attenuare le fluttuazioni del tasso di cambio tra la valuta di denominazione e la valuta di base, la stessa strategia di copertura potrebbe generare un effetto positivo o negativo sul valore del Fondo, a causa delle differenze di tasso d'interesse a breve termine tra le due valute.
  • I titoli del Fondo potrebbero diventare difficili da valutare o da vendere al prezzo e con le tempistiche desiderati, specie in condizioni di mercato estreme con il prezzo delle attività in calo, aumentando il rischio di perdite sull'investimento.
  • Il Fondo può sostenere un livello di costi di operazione più elevato per effetto dell’investimento su mercati caratterizzati da una minore attività di contrattazione o meno sviluppati rispetto a un fondo che investa su mercati più attivi/sviluppati.
  • Il Fondo potrebbe perdere denaro se una controparte con la quale il Fondo effettua scambi non fosse più intenzionata ad adempiere ai propri obblighi, o a causa di un errore o di un ritardo nei processi operativi o di una negligenza di un fornitore terzo.
Sarah de Lagarde

Sarah de Lagarde

Global Head of Corporate Affairs


Andy Acker, CFA

Andy Acker, CFA

Gestore di portafoglio


10 settembre 2024
7 min di visione

In sintesi

  • Anche se probabilmente l'intelligenza artificiale (AI) avrà un'ampia gamma di applicazioni, l'impatto di questa tecnologia sulla sanità potrebbe essere globale.
  • Gli arti protesici abilitati dall'AI, ad esempio, sono in grado di riprodurre funzioni motorie fini, come ci spiega da Sarah de Lagarde, che ne fa uso da quando ha perso il braccio destro in un grave incidente ferroviario.
  • Questa innovazione, oltre a imprimere un'accelerazione all'intero settore sanitario, crea un'ampia gamma di opportunità sia per i pazienti che per gli investitori.