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Quick View: Più alti più a lungo... o più alti per adesso

John Kerschner, Head of U.S. Securitized Products, illustra in che modo il dato sulla spesa per consumi personali (PCE) core di marzo influisce sulle aspettative relative ai tassi e sul quadro generale dell'inflazione negli Stati Uniti.

John Kerschner, CFA

John Kerschner, CFA

Responsabile dei prodotti cartolarizzati statunitensi | Gestore di portafoglio


26 Apr 2024
2 minuti di lettura

In sintesi

  • Le pressioni inflazionistiche ostinate e la resilienza dell'economia statunitense hanno fatto deragliare le aspettative di tagli aggressivi dei tassi nel 2024.
  • Sebbene questa ostinazione dell'inflazione persista, il rilevamento dell'indice PCE di marzo conferma che non sta accelerando come qualcuno aveva temuto.
  • L'occupazione robusta e il vigore dell'economia negli Stati Uniti, e l'inflazione in rallentamento per quanto persistente, inducono a confidare che la pazienza e l'attenzione mantenuta sui dati da parte della Federal Reserve (Fed) siano l'approccio corretto.

L'inizio del 2024 è stato in gran parte caratterizzato dallo scemare delle alte aspettative di tagli dei tassi eccessivamente aggressivi da parte della Federal Reserve (Fed). L'atteggiamento accomodante del presidente della Fed Powell alla fine del 2023 si è trovato a fare i conti con pressioni inflazionistiche ostinate e un contesto di crescita più stabile e resiliente negli Stati Uniti. I recenti dati sull'inflazione superiori al previsto hanno innervosito i mercati, poiché i tassi hanno raggiunto i massimi del 2024 e stanno mostrando un'estrema volatilità. La Fed è tornata a osservare i "dati" per decidere.

Ogni nuovo dato sull'inflazione riveste grande importanza e il mercato aveva bisogno di una lettura "in linea" per confermare che la Fed non stava iniziando a perdere questa battaglia. La buona notizia è che l'indice dei prezzi della spesa per consumi personali (PCE) core negli Stati Uniti, ossia il parametro di inflazione preferito dalla Fed, ha confermato che l'inflazione ostinata, per quanto persistente, non sta accelerando come qualcuno aveva temuto: il dato si è attestato al 2,8%, piatto rispetto al mese scorso, e anche la misura su base mensile è rimasta stabile allo 0,3%, un livello simile a quello del periodo precedente.

JHI

Contributori all'indice dei prezzi PCE per categoria

Fonte: Bloomberg, al 26 aprile 2024.

Il fatto concreto è che la Fed ha bisogno di vedere una media mensile dello 0,15%-0,2% per raggiungere l'obiettivo dichiarato del 2%, che a questo punto sembra piuttosto lontano. Sebbene l'inflazione sia ancora troppo alta per dare tranquillità alla Fed, se i progressi continuano, sarebbe ancora ragionevole ipotizzare uno o forse due tagli nel 2024. Più specificamente, l'inflazione dei servizi, esclusi l'immobiliare e l'energia in quanto settori più volatili, è salita dello 0,4% rispetto al mese scorso, con una leggera accelerazione rispetto al mese precedente.

Il solido quadro dell'occupazione, l'attuale forza economica degli Stati Uniti e l'inflazione in rallentamento ma persistente inducono il team di Janus Henderson a confidare che la pazienza della Fed sia l'approccio giusto. Un indicatore importante ma poco seguito è il Citi Economic Surprise Index, che misura le sorprese dei dati rispetto alle aspettative del mercato. Questo indicatore è diminuito costantemente negli ultimi mesi, segnalando potenzialmente che un tasso più elevato sui fondi federali potrebbe effettivamente rallentare i dati macro statunitensi.

A prescindere che i tassi siano più alti più a lungo o più alti per adesso, riteniamo che gli investitori dovrebbero davvero approfittare di questi rendimenti ai massimi decennali e, come la Fed, continuare a tenere d'occhio i dati.

 

Il Citigroup Economic Surprise Index rappresenta la somma della differenza tra i risultati economici ufficiali e le previsioni.

Una politica monetaria accomodante è quella in cui le banche centrali cercano di promuovere la crescita economica mantenendo bassi i tassi d'interesse e rendendo il credito prontamente disponibile. Questo approccio viene tipicamente utilizzato durante i periodi di disoccupazione elevata o di crescita economica lenta.

L'indice dei prezzi della spesa per consumi personali (PCE) misura le variazioni della spesa dei consumatori per beni e servizi tipici e viene utilizzato per calcolare l'inflazione (o deflazione) nell'economia statunitense.

La volatilità misura il rischio utilizzando la dispersione dei rendimenti per un determinato investimento.

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