Produttività: il prossimo propulsore di un mercato rialzista?
L'aumento della produttività alimentato dall'intelligenza artificiale (IA), dall'automazione e da altre innovazioni potrebbe stimolare la crescita economica allentando al contempo le pressioni inflazionistiche. Jeremiah Buckley, gestore di portafoglio, esamina le tendenze emergenti della produttività, evidenzia esempi in tutti i settori e spiega come posizionare i portafogli per trarre vantaggio da questi sviluppi.
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In sintesi
- La ripresa della produttività del lavoro negli Stati Uniti, con una crescita media del 2,3% negli ultimi quattro trimestri, sottolinea un significativo spostamento verso una maggiore efficienza.
- Riteniamo che questo aumento della produttività sia destinato a continuare grazie alle nuove innovazioni e agli aumenti di produttività dell'IA a cui stiamo assistendo in tutti i settori. Questo motore economico potrebbe contribuire a mitigare le pressioni inflazionistiche, il che è di buon auspicio per i margini e gli utili aziendali.
- Gli investitori dovrebbero concentrarsi su due aree: in primo luogo, i fornitori di infrastrutture su cui si basano tecnologie come i semiconduttori e i servizi di intelligenza artificiale. In secondo luogo, le aziende su larga scala che possono permettersi di sfruttare queste tecnologie per migliorare la produttività, lo sviluppo dei prodotti e il servizio clienti, accelerando in ultima analisi la crescita dei profitti.
Al termine di una solida stagione di utili nel primo trimestre per le società statunitensi, riteniamo che due fattori saranno sempre più importanti per l'andamento futuro su questo fronte, in un contesto di tassi più elevati: produttività e innovazione.
I recenti aumenti di produttività del lavoro negli Stati Uniti stanno fornendo agli attori di mercato motivi di ottimismo, soprattutto nell'attuale contesto di inflazione più elevata, in cui i guadagni di produttività fungono da gradito motore di crescita economica senza alimentare ulteriormente la corsa dei prezzi.
Il rimbalzo della produttività
La produttività del lavoro negli Stati Uniti, misurata dalla produzione oraria delle imprese non agricole, è rimbalzata dopo cinque trimestri consecutivi di calo anno su anno. Negli ultimi quattro trimestri, la produttività ha registrato una crescita media del 2,3%, ben al di sopra della media decennale dell'1,5% (cfr. figura 1).1 A questo rimbalzo è riconducibile il 77% dell'espansione del PIL reale dal secondo trimestre del 2023, mentre il fattore lavoro spiega solo il 23%, segno che le aziende stanno ottenendo maggiore efficienza anche con la piena occupazione (cfr. figura 2).
Figura 1: Produttività del lavoro negli Stati Uniti (2014-2024)
La produttività del lavoro negli Stati Uniti è rimbalzata a una crescita superiore alla media.
Fonte: Ufficio di analisi economica degli Stati Uniti. Produttività del lavoro: Settore di attività non agricolo: Produttività del lavoro (produzione oraria) per tutti i lavoratori, variazione percentuale rispetto all'anno precedente, dato trimestrale, destagionalizzato.
Figura 2: Contributo alla crescita del PIL reale
La produttività del lavoro è stata il principale motore di crescita del PIL reale nell'ultimo anno.
Fonte: Ufficio di analisi economica degli Stati Uniti. Ore di lavoro: Settore di attività non agricolo: Ore lavorate per tutti i lavoratori, variazione percentuale rispetto all'anno precedente, dato trimestrale, destagionalizzato. Produttività del lavoro: Settore di attività non agricolo: Produttività del lavoro (produzione oraria) per tutti i lavoratori, variazione percentuale rispetto all'anno precedente, dato trimestrale, destagionalizzato.
Questa ripresa della produttività può essere attribuita a due fattori chiave. In primo luogo, le inefficienze e la carenza di manodopera dell'era pandemica si sono normalizzate, in particolare nei settori delle vendite al dettaglio, della ristorazione e dei servizi, e le aziende che inizialmente avevano assunto troppo personale, alla ripartenza dell'attività economica, in seguito hanno ridimensionato la forza lavoro. Molte società, compreso un importante rivenditore online e fornitore di piattaforme cloud, stanno attribuendo in parte i guadagni di produttività al ripristino di livelli di personale adeguati.
In secondo luogo, la massiccia spesa tecnologica e digitale durante la pandemia sta dando i suoi frutti in tutti i settori. I venti in poppa per la produttività sono particolarmente evidenti tra le aziende tecnologiche e Internet, che avendo effettuato investimenti significativi in strumenti digitali e funzionalità SaaS (Software-as-a-Service), sono riuscite a semplificare le operazioni pur riducendo l'organico e ora stanno raccogliendo i benefici sotto forma di costi di vendita, marketing e ricerca più snelli, con ricavi stabili o in crescita.
Prime ricadute positive della produttività legata all'AI
Inoltre, stiamo osservando i primi esempi di come l'AI incide sulla produttività, anche se potrebbe essere troppo presto per riscontrare l'impatto nei dati. C'è la convinzione diffusa che siamo alle soglie di un aumento strutturale della produttività AI simile all'era delle dotcom (1995-2004). Il vero impatto dell'AI deve ancora emergere appieno, poiché la tecnologia generica continua a evolversi e l'adozione si diffonde gradualmente nell'economia. Le ipotesi sul momento in cui avrà un effetto sostanziale sui dati di produttività variano, da un orizzonte di appena un anno fino addirittura al 2030. A nostro avviso, il recente ritmo vertiginoso della spesa per la potenza di calcolo e i data center da parte delle società mega-capitalizzate suggerisce che i risultati si faranno vedere prima di quanto previsto inizialmente.
In termini di occupazione, l'AI generativa (gen AI) non ha ancora avuto un impatto significativo. Tuttavia, le percentuali di imprese che prevedono aumenti (6,5%) e diminuzioni (6,1%) dell'occupazione imputabili all'AI nei prossimi sei mesi sono più che raddoppiate rispetto a febbraio 2024. L'AI generativa è ancora in una fase di adozione relativamente iniziale, ma sta guadagnando costantemente terreno: secondo le proiezioni, un 6,6% delle aziende intervistate sfrutterà questa tecnologia entro settembre 2024, rispetto al 3,7% stimato a settembre 2023.2
Secondo uno studio del 2023 di Boston Consulting Group, automatizzando le attività manuali e ripetitive, la gen AI può migliorare la performance dei lavoratori fino al 40%.3 Stanno già emergendo casi d'uso tangibili, come quello degli ingegneri software che utilizzano gli assistenti co-pilota AI per ridurre significativamente i tempi di compilazione e consentire un'iterazione e un output del codice più rapidi.
Al di fuori del settore tecnologico, un'azienda leader nell'area dei servizi petroliferi ha implementato strumenti di intelligenza artificiale e apprendimento automatico per ridurre drasticamente i tempi del ciclo di esplorazione e perforazione gaspetrolifera, rispetto ai tanti mesi richiesti in precedenza. Nel settore sanitario, gli algoritmi di intelligenza artificiale stanno accelerando il processo di scoperta e riducendo i costi di immissione sul mercato di nuovi farmaci.
Oltre l'AI
I guadagni di produttività si estendono anche oltre l'intelligenza artificiale. Nel settore sanitario, numerosi tipi di innovazione stanno influenzando le capacità di trattamento. Un produttore di dispositivi ortopedici, ad esempio, ha lanciato di recente un braccio chirurgico robotico che consente di effettuare protesi articolari più precise. In un altro esempio, un'azienda di dispositivi medici cardiovascolari ha introdotto una nuova tecnologia di ablazione per distruggere il tessuto anormale, che ha ridotto di 30 minuti i tempi di trattamento della fibrillazione atriale (battito cardiaco irregolare), consentendo ai centri ad alto volume di interventi di gestire almeno una procedura in più al giorno.
Nei servizi finanziari, le banche stanno sfruttando gli strumenti digitali e le app mobili per ridurre la dipendenza dalle filiali fisiche più costose, mantenendo nel contempo la qualità del servizio. Anche i robot di magazzino e l'automazione della produzione stanno offrendo guadagni in termini di efficienza.
Indicatori di produttività
Misurare i guadagni di produttività a livello aziendale può essere difficile, poiché le imprese sono caute nel rivelare l'impatto della tecnologia sulla manodopera umana. Tuttavia, l’esame di indicatori come la leva operativa, il fatturato per dipendente, la spesa in ricerca e sviluppo e gli investimenti tecnologici può fornire dati utili sull’efficienza e i futuri guadagni di produttività. Le aziende che investono pesantemente in queste aree, in particolare quelle finanziariamente sane e in condizioni di ottenere economie di scala, in genere segnalano un impegno per l'innovazione e la produttività.
Posizionamento per i trend di produttività
L'aumento della produttività consente alle aziende di generare più produzione senza bisogno di manodopera o materiali aggiuntivi che potrebbero innescare un aumento dell'inflazione e politiche restrittive delle banche centrali. Questo potente motore economico potrebbe sostenere un mercato rialzista riducendo le pressioni inflazionistiche e consentendo nel contempo una crescita sostenibile dei salari e della spesa dei consumatori.
Per gli investitori che mirano a sfruttare le tendenze di produttività, sarà fondamentale concentrarsi sulle società che forniscono l'infrastruttura abilitante. Con il progressivo aumento dell'adozione, le imprese attive nei settori dei semiconduttori, del software e delle piattaforme aziendali basate su soluzioni di intelligenza artificiale e automazione dovrebbero essere beneficiarie dirette.
Per quanto riguarda le società che adottano nuove tecniche innovative, quelle che hanno le dimensioni e le risorse per investire pesantemente nella ricerca, nella sperimentazione e nell'implementazione sembrano essere nella posizione migliore. I bilanci sani sono un requisito essenziale per l'investimento di capitale necessario a stare al passo con la curva di produttività. Le aziende che non hanno dimensioni o capacità di investimento sufficienti rischiano di rimanere indietro e di perdere quote di mercato nel tempo.
Figura 3: L'indagine condotta fra i CFO suggerisce che la metà delle aziende sta implementando la tecnologia per automatizzare le attività dei dipendenti, compreso il 75% delle grandi aziende
Fonte: Duke University, FRB Richmond e FRB Atlanta, The CFO Survey – Q1 2024 (20 febbraio – 8 marzo 2024).
In definitiva, ci sembra importante identificare le aziende che stanno facendo da apripista, che stanno aumentando la produttività sul piano operativo e sviluppando soluzioni che favoriranno l'aumento della produttività per decenni.
1 Fonte: Ufficio di statistiche sul lavoro degli Stati Uniti. Al 17 maggio 2024.
2 Ufficio del censimento degli Stati Uniti, Trends and Outlook Survey, marzo 2024.
3 Boston Consulting Group, How People Can Create—and Destroy— Value with Generative AI, settembre 2023.
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