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Espresso europeo: i cambiamenti strategici che ridefiniscono il mercato dei beni di lusso

Nell'ambito della nostra serie Espresso, il Portfolio Analyst Federico Borin esamina i risultati conseguiti nel Q4 dalle società europee del lusso, esplorando due temi di rilievo che potrebbero essere fondamentali per l'andamento del settore nel 2025.

Federico Borin

Portfolio Analyst


21 febbraio 2025
1 min di visione

In sintesi

  • A gennaio LVMH ha riconquistato la posizione di testa in Europa per dimensioni, riflettendo la natura dinamica del settore dei beni di lusso. Resta da vedere come quest'area potrà continuare a crescere nel 2025.
  • Il 2024 è stato un anno difficile per il comparto, a causa dell'alto livello dei prezzi dei prodotti in un contesto economico irto di insidie. Bisognerà capire se i marchi del settore possano adeguare a proprio favore l'architettura dei prezzi in modo da offrire prodotti più accessibili senza intaccarne lo status di beni di lusso.
  • Il settore del lusso ha registrato un'accelerazione notevole nel quarto trimestre del 2024, trainata dai consumatori europei e americani. La sostenibilità di questa crescita è tutta da dimostrare, anche se ci aspettiamo che la domanda dei consumatori aspirazionali e la preferenza di categoria per i gioielli rendano appetibile un'esposizione al settore.

Da gennaio di quest'anno, LVMH è di nuovo la più grande azienda d'Europa. Ora che la maggior parte delle società di beni di lusso ha pubblicato i risultati, è il momento giusto per parlare di ciò che sta accadendo nel settore.

Dal nostro punto di vista, sono due i temi di maggior rilievo per quest'area nel 2025: primo, il consumatore aspirazionale e secondo, la divergenza di categoria. Per quanto riguarda il consumatore aspirazionale, è importante innanzitutto osservare cosa ha alimentato la crescita di queste aziende negli ultimi anni. Dal 2017, il mix è diventato un tema. Incrementare il mix significa elevare l'architettura dei prezzi introducendo prodotti più costosi. In tempi più recenti, a partire dal 2020, anche i prezzi hanno contribuito a promuovere una forte crescita organica dei nomi del lusso.

Poi però, nel 2024, questa architettura di livello superiore e i prezzi più alti, in un contesto economico difficile per i consumatori, hanno provocato la scomparsa del consumatore aspirazionale dai negozi di lusso.

Sorge quindi la necessità di chiedersi cosa faranno le aziende del lusso per riconquistare questa fascia di consumatori. Sappiamo che abbassare i prezzi non è una strada percorribile, visto il rischio di far perdere ai prodotti lo status di beni di lusso. Il prezzo può variare solo verso l'alto.

Quindi potrebbero optare per un mix negativo - abbassare l'architettura dei prezzi - proponendo prodotti più accessibili per il consumatore aspirazionale. Questo è un aspetto importante, poiché abbassando il mix si rischia di sottoperformare la categoria di appartenenza, in termini di crescita organica.

E così arriviamo al secondo tema: la divergenza di categoria. Una categoria che non ha incrementato il mix di prezzi quanto la pelletteria è la gioielleria. L'esempio classico (forgiato dal mercato) è il rapporto fra Cartier e Chanel. Basti pensare che nel 2013 si poteva acquistare una borsa Chanel di medie dimensioni con un bracciale love di Cartier, mentre nel 2023 per acquistare la stessa borsa Chanel sarebbero serviti un bracciale, un anello e un orologio Cartier.

In altre parole, ciò dimostra che l'equazione prezzo-valore degli articoli in pelle non è attraente come quella dei gioielli. E l'abbiamo notato anche nei risultati del quarto trimestre: se prendiamo le due società più rappresentative del settore, Richemont e LVMH, nel Q4 Richemont ha visto crescere la sua Maison di gioielli del 14%, mentre LVMH ha registrato una crescita a parità del -1% nel settore moda e pelle.

Un altro elemento chiave emerso dalle ultime trimestrali è l'accelerazione sequenziale del settore, che appare trainata dai consumatori europei, ma soprattutto da quelli americani. È un dato promettente per questo segmento, che di recente si è ben comportato sul mercato, ma sarà interessante vedere se si rivelerà un andamento sostenibile o derivato più che altro da fattori temporanei, come un effetto ricchezza riconducibile ai prezzi degli asset in ascesa o il sollievo per la conclusione del periodo elettorale negli Stati Uniti.

Tutto considerato, pensiamo che questi due temi - il consumatore aspirazionale e la preferenza di categoria per i gioielli - continueranno a orientare la performance nel 2025, rendendo il settore un'area interessante in cui investire e cercare le società meglio posizionate.

 

Please note: Le performance passate non sono indicative dei rendimenti futuri. Il valore di un investimento e il reddito che ne deriva possono aumentare o diminuire ed è possibile che non si riesca a recuperare l'importo originariamente investito. Non vi è alcuna garanzia che le tendenze passate continuino o che le previsioni si realizzino.

I riferimenti a singoli titoli non costituiscono una raccomandazione all'acquisto, alla vendita o alla detenzione di titoli, strategie di investimento o settori di mercato e non si deve presumere che i titoli menzionati saranno redditizi. Janus Henderson Investors, i suoi consulenti affiliati o i suoi dipendenti possono avere una posizione nei titoli citati.

Glossario:

Architettura dei prezzi: una strategia per posizionare il prezzo di una gamma di prodotti, determinata da una serie di fattori, come la capacità di spesa dei clienti, la domanda intrinseca, la disponibilità o il costo di produzione.

Queste sono le opinioni dell'autore al momento della pubblicazione e possono differire da quelle di altri individui/team di Janus Henderson Investors. I riferimenti a singoli titoli non costituiscono una raccomandazione all'acquisto, alla vendita o alla detenzione di un titolo, di una strategia d'investimento o di un settore di mercato e non devono essere considerati redditizi. Janus Henderson Investors, le sue affiliate o i suoi dipendenti possono avere un’esposizione nei titoli citati.

 

Le performance passate non sono indicative dei rendimenti futuri. Tutti i dati dei rendimenti includono sia il reddito che le plusvalenze o le eventuali perdite ma sono al lordo dei costi delle commissioni dovuti al momento dell'emissione.

 

Le informazioni contenute in questo articolo non devono essere intese come una guida all'investimento.

 

Non vi è alcuna garanzia che le tendenze passate continuino o che le previsioni si realizzino.

 

Comunicazione di Marketing.

 

Glossario

 

 

 

Informazioni importanti

Si prega di leggere attentamente le seguenti informazioni sui fondi citati in questo articolo.

Janus Henderson Fund (il “Fondo”) è una SICAV lussemburghese costituita il 26 settembre 2000 e gestita da Janus Henderson Investors Europe S.A. Janus Henderson Investors Europe S.A. può decidere di risolvere gli accordi di commercializzazione di questo Organismo d'investimento collettivo del risparmio in conformità alla normativa applicabile. Questa è una comunicazione di marketing. Consultare il prospetto dell’OICVM e il KIID prima di prendere qualsiasi decisione finale di investimento.
    Rischi specifici
  • Le azioni/quote possono perdere valore rapidamente e di norma implicano rischi più elevati rispetto alle obbligazioni o agli strumenti del mercato monetario. Di conseguenza il valore del proprio investimento potrebbe diminuire.
  • Le azioni di società a piccola e media capitalizzazione possono presentare una maggiore volatilità rispetto a quelle di società più ampie e talvolta può essere difficile valutare o vendere tali azioni al momento e al prezzo desiderati, il che aumenta il rischio di perdite.
  • Un Fondo che presenta un’esposizione elevata a un determinato paese o regione geografica comporta un livello maggiore di rischio rispetto a un Fondo più diversificato.
  • Il Fondo potrebbe usare derivati al fine di ridurre il rischio o gestire il portafoglio in modo più efficiente. Ciò, tuttavia, comporta rischi aggiuntivi, in particolare il rischio che la controparte del derivato non adempia i suoi obblighi contrattuali.
  • Qualora il Fondo detenga attivi in valute diverse da quella di base del Fondo o l'investitore detenga azioni o quote in un'altra valuta (in assenza di "copertura"), il valore dell'investimento potrebbe subire le oscillazioni del tasso di cambio.
  • Se il Fondo, o una classe di azioni con copertura, intende attenuare le fluttuazioni del tasso di cambio tra la valuta di denominazione e la valuta di base, la stessa strategia di copertura potrebbe generare un effetto positivo o negativo sul valore del Fondo, a causa delle differenze di tasso d'interesse a breve termine tra le due valute.
  • I titoli del Fondo potrebbero diventare difficili da valutare o da vendere al prezzo e con le tempistiche desiderati, specie in condizioni di mercato estreme con il prezzo delle attività in calo, aumentando il rischio di perdite sull'investimento.
  • Il Fondo potrebbe perdere denaro se una controparte con la quale il Fondo effettua scambi non fosse più intenzionata ad adempiere ai propri obblighi, o a causa di un errore o di un ritardo nei processi operativi o di una negligenza di un fornitore terzo.
Janus Henderson Fund (il “Fondo”) è una SICAV lussemburghese costituita il 26 settembre 2000 e gestita da Janus Henderson Investors Europe S.A. Janus Henderson Investors Europe S.A. può decidere di risolvere gli accordi di commercializzazione di questo Organismo d'investimento collettivo del risparmio in conformità alla normativa applicabile. Questa è una comunicazione di marketing. Consultare il prospetto dell’OICVM e il KIID prima di prendere qualsiasi decisione finale di investimento.
    Rischi specifici
  • Le azioni/quote possono perdere valore rapidamente e di norma implicano rischi più elevati rispetto alle obbligazioni o agli strumenti del mercato monetario. Di conseguenza il valore del proprio investimento potrebbe diminuire.
  • Le azioni di società a piccola e media capitalizzazione possono presentare una maggiore volatilità rispetto a quelle di società più ampie e talvolta può essere difficile valutare o vendere tali azioni al momento e al prezzo desiderati, il che aumenta il rischio di perdite.
  • Un Fondo che presenta un’esposizione elevata a un determinato paese o regione geografica comporta un livello maggiore di rischio rispetto a un Fondo più diversificato.
  • Il Fondo potrebbe usare derivati al fine di ridurre il rischio o gestire il portafoglio in modo più efficiente. Ciò, tuttavia, comporta rischi aggiuntivi, in particolare il rischio che la controparte del derivato non adempia i suoi obblighi contrattuali.
  • Qualora il Fondo detenga attivi in valute diverse da quella di base del Fondo o l'investitore detenga azioni o quote in un'altra valuta (in assenza di "copertura"), il valore dell'investimento potrebbe subire le oscillazioni del tasso di cambio.
  • Se il Fondo, o una classe di azioni con copertura, intende attenuare le fluttuazioni del tasso di cambio tra la valuta di denominazione e la valuta di base, la stessa strategia di copertura potrebbe generare un effetto positivo o negativo sul valore del Fondo, a causa delle differenze di tasso d'interesse a breve termine tra le due valute.
  • I titoli del Fondo potrebbero diventare difficili da valutare o da vendere al prezzo e con le tempistiche desiderati, specie in condizioni di mercato estreme con il prezzo delle attività in calo, aumentando il rischio di perdite sull'investimento.
  • Il Fondo potrebbe perdere denaro se una controparte con la quale il Fondo effettua scambi non fosse più intenzionata ad adempiere ai propri obblighi, o a causa di un errore o di un ritardo nei processi operativi o di una negligenza di un fornitore terzo.
Federico Borin

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21 febbraio 2025
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In sintesi

  • A gennaio LVMH ha riconquistato la posizione di testa in Europa per dimensioni, riflettendo la natura dinamica del settore dei beni di lusso. Resta da vedere come quest'area potrà continuare a crescere nel 2025.
  • Il 2024 è stato un anno difficile per il comparto, a causa dell'alto livello dei prezzi dei prodotti in un contesto economico irto di insidie. Bisognerà capire se i marchi del settore possano adeguare a proprio favore l'architettura dei prezzi in modo da offrire prodotti più accessibili senza intaccarne lo status di beni di lusso.
  • Il settore del lusso ha registrato un'accelerazione notevole nel quarto trimestre del 2024, trainata dai consumatori europei e americani. La sostenibilità di questa crescita è tutta da dimostrare, anche se ci aspettiamo che la domanda dei consumatori aspirazionali e la preferenza di categoria per i gioielli rendano appetibile un'esposizione al settore.