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Espresso europeo: una svolta decisiva nelle infrastrutture AI apre nuove opportunità per le catene di approvvigionamento

Nell'ambito della nostra serie Espresso, il gestore di portafoglio Tom O'Hara sottolinea i recenti sviluppi riguardo le principali aspettative di spese in conto capitale da parte degli AI hyperscaler negli Stati Uniti. O'Hara spiega perché questo segna una svolta decisiva per queste aziende e i loro fornitori, inclusi quelli in Europa.

24 gennaio 2025
5 min di visione

In sintesi

  • Nel settore in rapida espansione dell'intelligenza artificiale (AI), sono in corso ingenti spese in conto capitale (capex) a supporto di un ampio ciclo di investimenti, principalmente alimentato dai giganti tecnologici degli Stati Uniti.
  • Questo segna una svolta decisiva nei profili finanziari di questi giganti tecnologici, che stanno passando da modelli con pochi asset in proprietà a strutture ad alta intensità di capitale, simili a quelle delle società di telecomunicazioni.
  • Questa megatendenza offre opportunità significative per le aziende in Europa, in particolare per quelle attive nella catena di approvvigionamento, dalla produzione di chip e macchinari per i data center alle materie prime necessarie per la costruzione delle infrastrutture.

Da un po' di tempo, anzi da un paio d'anni a questa parte, trattiamo il tema delle ingenti spese in conto capitale che stanno supportando un ciclo di investimenti in corso per costruire un'infrastruttura di AI, e dei modi in cui possiamo accedervi tramite l'azionario europeo.

Il punto è semplicemente che gli hyperscaler, ovvero le grandi aziende tecnologiche statunitensi, hanno avviato un ciclo di investimenti che, in realtà, è più grande di tutti i pacchetti di stimolo fiscale statunitensi messi insieme. Attualmente, stiamo parlando di quasi 300 miliardi di dollari all'anno destinati ai data center, una cifra che include sia le strutture stesse che, naturalmente, i chip Nvidia.

"Da inizio anno (al momento della registrazione, il 24 gennaio 2025), nelle ultime due settimane abbiamo assistito a un flusso di notizie che supportano sempre più questa tesi.

La prima di queste è stata un post su un blog, che aveva il tono di una lettera redatta da un gruppo di pressione, scritto da Brad Smith, vicepresidente di Microsoft, nel quale ricordava all'amministrazione Trump l'importanza cruciale di Microsoft nel garantire la supremazia americana nel campo dell'AI. E in quel post sul blog, ha dichiarato: "Spenderemo circa 80 miliardi di dollari all'anno". Il consenso si aggira intorno a poco più di 60 miliardi (circa 60 miliardi di dollari). Il mercato ha reagito con grande entusiasmo a questa notizia.

Taiwan Semiconductor ha inoltre pubblicato una proiezione sulle spese in conto capitale superiore alle aspettative. Taiwan Semiconductor, che produce i chip per Nvidia, ha annunciato un aumento delle sue spese, il che implica l'acquisto di più macchinari da aziende come ASML, in Europa, per la produzione di questi chip.

Nei giorni scorsi, dopo il suo insediamento, il presidente Donald Trump ha lanciato un'iniziativa chiamata 'Stargate', un consorzio che include Oracle, OpenAI (creatore di ChatGPT) e SoftBank. Questo consorzio ha annunciato un impegno di 100 miliardi di dollari per i data center e le infrastrutture legate all'AI, con la possibilità che l'importo cresca fino a mezzo trilione di dollari nei prossimi quattro o cinque anni.

Il flusso di notizie da inizio anno ci ha davvero mostrato quanto sia significativo, sia in termini di portata che di durata, questo ciclo di investimenti. Una delle argomentazioni che avevamo avanzato lo scorso agosto, quando c'è stata una forte vendita di questi titoli, era che fosse ancora troppo presto per preoccuparsi dei ritorni sugli investimenti da parte di questi hyperscaler.

Parte della narrativa di questo contesto, o meglio, dell'ansia legata alle spese in conto capitale che ha caratterizzato l'estate del 2024, si chiedeva: 'Questi colossi stanno spendendo così tanto; e se si fermano? Cosa succede se non riescono a mantenere questo ritmo e non vedono i frutti o i ritorni di questi investimenti?'

E noi abbiamo risposto che, in realtà, il mercato si sta preoccupando della cosa sbagliata. Non riteniamo che il mercato debba preoccuparsi della sostenibilità del ciclo d'investimento. In realtà, il mercato deve adattarsi al fatto che questi hyperscaler si sono decisi e quindi si sono anche impegnati a cambiare il loro profilo finanziario. Pertanto, non assomiglieranno più alle tipiche aziende della Silicon Valley, come quelle del modello software-as-a-service, che si caratterizzano per avere pochi asset. Stanno diventando progressivamente più cariche in termini di asset e, a questo punto, cominciano a somigliare un po' di più alle società di telecomunicazioni.

Possiamo certamente osservare questa tendenza nel profilo finanziario di Microsoft, dove il rapporto tra le spese in conto capitale e le vendite totali è attualmente del 20%, mentre un decennio fa si aggirava tra il 5 e il 6%. Gli immobili, impianti e macchinari riportati in bilancio ammontano attualmente a circa 150 miliardi di dollari e sono in continua crescita. E dieci anni fa si aggirava tra i 14 e 15 miliardi di dollari.

Pertanto, queste aziende hanno riconosciuto la necessità di rivedere il loro profilo finanziario per poter continuare a operare nel contesto attuale. Questo è davvero l'aspetto con cui riteniamo che il mercato debba imparare a convivere, piuttosto che angosciarsi o preoccuparsi eccessivamente della sostenibilità e della durata di questo ciclo di investimenti. Siamo convinti che si tratti di un fenomeno destinato a perdurare nel tempo. Pertanto, abbiamo una notevole esposizione ai principali beneficiari della catena di approvvigionamento.

 

Please note: Le performance passate non sono indicative dei rendimenti futuri. Il valore di un investimento e il reddito che ne deriva possono aumentare o diminuire ed è possibile che non si riesca a recuperare l'importo originariamente investito. Non vi è alcuna garanzia che le tendenze passate continuino o che le previsioni si realizzino.

I riferimenti a singoli titoli non costituiscono un invito ad acquistare, vendere o conservare tali titoli, strategie di investimento o settori di mercato, che non devono essere considerati necessariamente redditizi. Janus Henderson Investors, il suo consulente affiliato o i suoi dipendenti possono detenere una posizione nei titoli citati.

Glossario:

Spesa per investimenti o in conto capitale (capex): denaro investito per acquisire o aggiornare immobilizzazioni come edifici, macchinari, attrezzature o veicoli al fine di mantenere o migliorare le operazioni e promuovere la crescita futura.

Rapporto tra le spese in conto capitale e le vendite totali: L'entità delle spese in conto capitale in relazione alle vendite totali.

Hyperscaler: Grandi fornitori di servizi cloud, capaci di offrire soluzioni come l'elaborazione di dati e l'archiviazione a livello aziendale.

Software-as-a-Service (SaaS): Un tipo di licenza software basata su abbonamento, accessibile tramite Internet invece di essere installata su singoli computer.

Queste sono le opinioni dell'autore al momento della pubblicazione e possono differire da quelle di altri individui/team di Janus Henderson Investors. I riferimenti a singoli titoli non costituiscono una raccomandazione all'acquisto, alla vendita o alla detenzione di un titolo, di una strategia d'investimento o di un settore di mercato e non devono essere considerati redditizi. Janus Henderson Investors, le sue affiliate o i suoi dipendenti possono avere un’esposizione nei titoli citati.

 

Le performance passate non sono indicative dei rendimenti futuri. Tutti i dati dei rendimenti includono sia il reddito che le plusvalenze o le eventuali perdite ma sono al lordo dei costi delle commissioni dovuti al momento dell'emissione.

 

Le informazioni contenute in questo articolo non devono essere intese come una guida all'investimento.

 

Non vi è alcuna garanzia che le tendenze passate continuino o che le previsioni si realizzino.

 

Comunicazione di Marketing.

 

Glossario

 

 

 

Informazioni importanti

Si prega di leggere attentamente le seguenti informazioni sui fondi citati in questo articolo.

Janus Henderson Fund (il “Fondo”) è una SICAV lussemburghese costituita il 26 settembre 2000 e gestita da Janus Henderson Investors Europe S.A. Janus Henderson Investors Europe S.A. può decidere di risolvere gli accordi di commercializzazione di questo Organismo d'investimento collettivo del risparmio in conformità alla normativa applicabile. Questa è una comunicazione di marketing. Consultare il prospetto dell’OICVM e il KIID prima di prendere qualsiasi decisione finale di investimento.
    Rischi specifici
  • Le azioni/quote possono perdere valore rapidamente e di norma implicano rischi più elevati rispetto alle obbligazioni o agli strumenti del mercato monetario. Di conseguenza il valore del proprio investimento potrebbe diminuire.
  • Le azioni di società a piccola e media capitalizzazione possono presentare una maggiore volatilità rispetto a quelle di società più ampie e talvolta può essere difficile valutare o vendere tali azioni al momento e al prezzo desiderati, il che aumenta il rischio di perdite.
  • Un Fondo che presenta un’esposizione elevata a un determinato paese o regione geografica comporta un livello maggiore di rischio rispetto a un Fondo più diversificato.
  • Il Fondo potrebbe usare derivati al fine di ridurre il rischio o gestire il portafoglio in modo più efficiente. Ciò, tuttavia, comporta rischi aggiuntivi, in particolare il rischio che la controparte del derivato non adempia i suoi obblighi contrattuali.
  • Qualora il Fondo detenga attivi in valute diverse da quella di base del Fondo o l'investitore detenga azioni o quote in un'altra valuta (in assenza di "copertura"), il valore dell'investimento potrebbe subire le oscillazioni del tasso di cambio.
  • Se il Fondo, o una classe di azioni con copertura, intende attenuare le fluttuazioni del tasso di cambio tra la valuta di denominazione e la valuta di base, la stessa strategia di copertura potrebbe generare un effetto positivo o negativo sul valore del Fondo, a causa delle differenze di tasso d'interesse a breve termine tra le due valute.
  • I titoli del Fondo potrebbero diventare difficili da valutare o da vendere al prezzo e con le tempistiche desiderati, specie in condizioni di mercato estreme con il prezzo delle attività in calo, aumentando il rischio di perdite sull'investimento.
  • Il Fondo potrebbe perdere denaro se una controparte con la quale il Fondo effettua scambi non fosse più intenzionata ad adempiere ai propri obblighi, o a causa di un errore o di un ritardo nei processi operativi o di una negligenza di un fornitore terzo.
Janus Henderson Fund (il “Fondo”) è una SICAV lussemburghese costituita il 26 settembre 2000 e gestita da Janus Henderson Investors Europe S.A. Janus Henderson Investors Europe S.A. può decidere di risolvere gli accordi di commercializzazione di questo Organismo d'investimento collettivo del risparmio in conformità alla normativa applicabile. Questa è una comunicazione di marketing. Consultare il prospetto dell’OICVM e il KIID prima di prendere qualsiasi decisione finale di investimento.
    Rischi specifici
  • Le azioni/quote possono perdere valore rapidamente e di norma implicano rischi più elevati rispetto alle obbligazioni o agli strumenti del mercato monetario. Di conseguenza il valore del proprio investimento potrebbe diminuire.
  • Le azioni di società a piccola e media capitalizzazione possono presentare una maggiore volatilità rispetto a quelle di società più ampie e talvolta può essere difficile valutare o vendere tali azioni al momento e al prezzo desiderati, il che aumenta il rischio di perdite.
  • Un Fondo che presenta un’esposizione elevata a un determinato paese o regione geografica comporta un livello maggiore di rischio rispetto a un Fondo più diversificato.
  • Il Fondo potrebbe usare derivati al fine di ridurre il rischio o gestire il portafoglio in modo più efficiente. Ciò, tuttavia, comporta rischi aggiuntivi, in particolare il rischio che la controparte del derivato non adempia i suoi obblighi contrattuali.
  • Qualora il Fondo detenga attivi in valute diverse da quella di base del Fondo o l'investitore detenga azioni o quote in un'altra valuta (in assenza di "copertura"), il valore dell'investimento potrebbe subire le oscillazioni del tasso di cambio.
  • Se il Fondo, o una classe di azioni con copertura, intende attenuare le fluttuazioni del tasso di cambio tra la valuta di denominazione e la valuta di base, la stessa strategia di copertura potrebbe generare un effetto positivo o negativo sul valore del Fondo, a causa delle differenze di tasso d'interesse a breve termine tra le due valute.
  • I titoli del Fondo potrebbero diventare difficili da valutare o da vendere al prezzo e con le tempistiche desiderati, specie in condizioni di mercato estreme con il prezzo delle attività in calo, aumentando il rischio di perdite sull'investimento.
  • Il Fondo potrebbe perdere denaro se una controparte con la quale il Fondo effettua scambi non fosse più intenzionata ad adempiere ai propri obblighi, o a causa di un errore o di un ritardo nei processi operativi o di una negligenza di un fornitore terzo.
24 gennaio 2025
5 min di visione

In sintesi

  • Nel settore in rapida espansione dell'intelligenza artificiale (AI), sono in corso ingenti spese in conto capitale (capex) a supporto di un ampio ciclo di investimenti, principalmente alimentato dai giganti tecnologici degli Stati Uniti.
  • Questo segna una svolta decisiva nei profili finanziari di questi giganti tecnologici, che stanno passando da modelli con pochi asset in proprietà a strutture ad alta intensità di capitale, simili a quelle delle società di telecomunicazioni.
  • Questa megatendenza offre opportunità significative per le aziende in Europa, in particolare per quelle attive nella catena di approvvigionamento, dalla produzione di chip e macchinari per i data center alle materie prime necessarie per la costruzione delle infrastrutture.