Quick view: I tagli consecutivi della BCE e le relative implicazioni per il credito societario
Un secondo taglio consecutivo dei tassi da parte della Banca Centrale Europea (BCE) mostra il diverso ritmo dei cicli di allentamento della politica monetaria a livello globale. Celia Soares, Client Portfolio Manager, analizza le implicazioni per il credito investment grade in euro.
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In sintesi
- La BCE ha tagliato i tassi di interesse di 25 punti base, con un'altra mossa espansiva in due riunioni consecutive per la prima volta da oltre un decennio, a ribadire la fiducia in un processo disinflazionistico "ben avviato" e considerando i segnali di diffusa debolezza dell'attività economica.
- Si rileva una notevole dispersione della crescita in Europa e l'attenzione della BCE sembra essersi spostata sul sostegno alle economie core, alle prese con un'espansione anemica, mentre quelle periferiche hanno mostrato un vigore inatteso.
- Tuttavia, la solida performance del credito societario non ha lasciato molta dispersione negli spread. Da investitori attivi, cerchiamo di individuare opportunità di rendimento a prezzi interessanti e i potenziali beneficiari di un accesso al capitale meno oneroso.
Un percentile di spread è una misura della distribuzione degli spread creditizi che divide i dati in 100 gruppi uguali. Indica la percentuale di dati uguale o inferiore a un determinato valore. Confrontando i valori tra il 90° e il 10° percentile, si può ricavare il livello di dispersione tra i valori di spread.
Punti base: Un punto base è pari a 1/100 di punto percentuale. 1 pb = 0,01%, 100 pb = 1%.
Obbligazione societaria: un'obbligazione emessa da una società. Le obbligazioni offrono un rendimento agli investitori sotto forma di pagamenti periodici e l'eventuale restituzione del denaro originale investito all'emissione, alla data di scadenza.
Compressione degli spread creditizi: si verifica quando la differenza di rendimento fra i titoli di Stato e altre obbligazioni con la stessa scadenza si riduce.
Disinflazione: calo del tasso di inflazione.
Lo spread creditizio è la differenza di rendimento tra titoli con scadenza simile ma qualità creditizia diversa. L'espressione si usa spesso per descrivere il differenziale di rendimento tra obbligazioni societarie e titoli di Stato. L'ampliamento degli spread indica generalmente un deterioramento dell'affidabilità creditizia dei mutuatari societari, mentre la contrazione indica un miglioramento.
Disinflazione: calo del tasso di inflazione.
La dispersione descrive la misura in cui una distribuzione di punti dati risulta allungata o compressa. Se i punti dati si raggruppano intorno a determinati valori, la dispersione è bassa. Se sono più distribuiti, la dispersione è elevata.
Prodotto interno lordo (PIL): il valore di tutti i beni finiti e i servizi prodotti da un paese, in un periodo di tempo specifico (solitamente trimestrale o annuale). Se il PIL aumenta, vuol dire che le persone stanno spendendo di più e le imprese probabilmente si stanno espandendo, e viceversa. Il PIL è un parametro generale delle dimensioni e dello stato di salute dell'economia di un paese e si può utilizzare per fare un confronto tra economie diverse. Il PIL reale è una misura del valore di tutti i beni e servizi prodotti in un dato anno, corretta per l'inflazione.
Un'obbligazione high yield è un'obbligazione con un rating creditizio inferiore a investment grade, nota anche come obbligazione sub-investment grade o obbligazione "spazzatura". Questi titoli di solito comportano un rischio più elevato di default dell'emittente sui pagamenti, pertanto in genere sono emessi con un tasso d'interesse (cedola) più elevato per compensare il rischio aggiuntivo.
Inflazione: il tasso di aumento dei prezzi di beni e servizi in un'economia. Due parametri usati comunemente per misurarla sono l'indice dei prezzi al consumo (CPI) e l'indice dei prezzi al dettaglio (RPI). È il contrario di deflazione.
Le obbligazioni investment grade sono emesse in genere da governi o società che si ritiene abbiano un rischio relativamente basso di non adempiere i propri obblighi di pagamento, riflesso dal rating più elevato attribuito a questi titoli dalle agenzie di rating del credito.
La morosità si verifica quando un mutuatario è in ritardo con una rata di rimborso del prestito o salta completamente un pagamento.
La politica monetaria è l'insieme delle politiche di una banca centrale volte a influenzare il livello di inflazione e di crescita di un'economia. Gli strumenti di politica monetaria includono la definizione dei tassi di interesse e il controllo dell'offerta di moneta.
Economie primarie/core: per area core si intende la regione centrale in un'economia, considerata tale in virtù della posizione dominante, in termini di buone comunicazioni e alta densità di popolazione, e della conseguente prosperità; è contrapposta alla periferia, che indica regioni periferiche meno prospere e quindi con maggiore disoccupazione. Sono considerati paesi core Austria, Belgio, Germania, Regno Unito e Francia, mentre tradizionalmente la periferia è costituita da Portogallo, Italia, Irlanda, Grecia e Spagna.
L'analisi tecnica si concentra sull'andamento statistico del prezzo e del volume del titolo nel tempo
L'indice IHS Markit iBoxx EUR High Yield è concepito per riflettere la performance del debito societario di qualità inferiore a investment grade denominato in EUR.
L'indice IHS Markit iBoxx® EUR rappresenta il mercato obbligazionario investment grade per le obbligazioni denominate in EUR. Le regole dell'indice offrono un'ampia copertura dell'universo obbligazionario in euro e mantengono standard minimi di redditività e liquidità degli investimenti.
Il rendimento è il livello di reddito di un titolo in un determinato periodo, in genere espresso come tasso percentuale. Per le obbligazioni, questo valore si calcola dividendo l'importo della cedola per il prezzo corrente dell'obbligazione.
INFORMAZIONI IMPORTANTI
I titoli obbligazionari sono soggetti al rischio di tasso di interesse, di inflazione, di credito e di default. Il mercato obbligazionario è volatile. Con l'aumento dei tassi di interesse, i prezzi delle obbligazioni di solito diminuiscono, e viceversa. Il rendimento del capitale non è garantito e i prezzi possono diminuire se un emittente non effettua pagamenti puntuali o se la sua solidità creditizia si indebolisce.
Non vi è alcuna garanzia che le tendenze passate continuino o che le previsioni si realizzino. Le performance passate non sono indicative dei rendimenti futuri. Il valore di un investimento e il reddito che ne deriva possono aumentare o diminuire ed è possibile che non si riesca a recuperare l'importo originariamente investito.
JHI
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Celia Soares Le banche centrali mondiali stanno tagliando i tassi a ritmi diversi. La BCE ha preso la decisione di effettuare un secondo taglio consecutivo, dati i rischi al ribasso per la crescita economica. Ciò riflette altri rischi all'orizzonte, tra cui la debolezza dell'occupazione e le tensioni commerciali. La BCE non ha abbandonato la linea di mantenere politiche restrittive per raggiungere l'obiettivo di inflazione del 2%, come si aspettava qualcuno. Ha ribadito l'approccio dipendente dai dati e l'intenzione di assumere decisioni riunione per riunione.
La Presidente della BCE Lagarde ha sottolineato la debolezza degli indicatori economici. Le economie europee primarie o core mostrano segnali di rallentamento, a cominciare da paesi chiave come Germania e Francia. Il declino persistente dell'industria manifatturiera, unito alla crescita stagnante dell'edilizia, ha reso il settore dei servizi una fonte cruciale di espansione economica. I paesi che dipendono fortemente dal settore manifatturiero hanno registrato una performance peggiore ultimamente, con la crescita economica della Germania risultata una delle più basse della regione negli ultimi cinque anni, fatta eccezione per il 2020.
Tuttavia, l'attenzione sul dato complessivo fa passare in secondo piano la dispersione macroeconomica esistente tra i paesi del blocco. La periferia sta avanzando a grandi passi grazie a una crescita positiva, illustrata in particolare dalla Spagna, ma anche da Grecia e Portogallo, e questo ha determinato anche un innalzamento dei rating bancari di vari paesi periferici. Nei precedenti cicli di tagli, l'obiettivo della BCE era stabilizzare gli spread delle obbligazioni periferiche, mentre in quello attuale l'attenzione si è spostata verso il sostegno alle economie core.
Cosa significa questo per il credito societario? I tagli dei tassi sono positivi per le dinamiche di performance totale, in quanto un calo dei rendimenti ha contribuito alle plusvalenze per gli investitori obbligazionari. A parte il quarto trimestre del 2023 e il rally legato al COVID nella seconda frazione del 2020, bisogna tornare indietro di 12 anni per trovare un trimestre migliore per il ritorno totale del credito investment grade in euro. Di conseguenza, si è osservato un calo della dispersione nei mercati IG in euro e, per gli investitori attivi, tutto sta a individuare gli attori vincenti fra i beneficiari dell'accesso al capitale a costi inferiori.
Alcuni settori potrebbero essere particolarmente favoriti dal calo dei tassi, come nel caso dell'immobiliare e delle utility, ma per altri la relazione è più sfumata. I profitti delle banche sono influenzati dai tassi più bassi, ma anche il numero minore di debitori morosi è un dato positivo. Le banche europee tendono a essere meno sensibili all'impatto delle variazioni dei tassi d'interesse rispetto a quelle statunitensi e spesso hanno predisposto coperture per gestire tale rischio. Alla luce degli spread ridotti, uno scenario di avversione al rischio potrebbe vedere un allargamento degli spread in alcune aree circoscritte, come è accaduto nel settore dell'auto.
Nonostante la solida performance dell'investment grade, il credito IG di alta qualità appare ancora conveniente rispetto al resto del mercato IG in euro. Un aspetto positivo per gli spread è che i flussi tendono a seguire i rendimenti. Storicamente, dopo il primo taglio, i flussi tendono a confluire nel credito IG più che nell'high yield in euro, e così è stato finora in questo ciclo.
Restano all'orizzonte diversi rischi, per esempio politici, ma anche i rendimenti rimangono interessanti. A nostro avviso, ai fini della performance sarà cruciale la selezione dei titoli, o in altre parole, scegliere livelli di rendimento che riflettano adeguatamente il rischio.
Continueremo a monitorare gli sviluppi della politica monetaria e dei mercati del credito per tenervi al corrente.
Queste sono le opinioni dell'autore al momento della pubblicazione e possono differire da quelle di altri individui/team di Janus Henderson Investors. I riferimenti a singoli titoli non costituiscono una raccomandazione all'acquisto, alla vendita o alla detenzione di un titolo, di una strategia d'investimento o di un settore di mercato e non devono essere considerati redditizi. Janus Henderson Investors, le sue affiliate o i suoi dipendenti possono avere un’esposizione nei titoli citati.
Le performance passate non sono indicative dei rendimenti futuri. Tutti i dati dei rendimenti includono sia il reddito che le plusvalenze o le eventuali perdite ma sono al lordo dei costi delle commissioni dovuti al momento dell'emissione.
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Comunicazione di Marketing.
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- Gli emittenti di obbligazioni (o di strumenti del mercato monetario) potrebbero non essere più in grado di pagare gli interessi o rimborsare il capitale, ovvero potrebbero non intendere più farlo. In tal caso, o qualora il mercato ritenga che ciò sia possibile, il valore dell'obbligazione scenderebbe.
- L’aumento (o la diminuzione) dei tassi d’interesse può influire in modo diverso su titoli diversi. Nello specifico, i valori delle obbligazioni si riducono di norma con l'aumentare dei tassi d'interesse. Questo rischio risulta di norma più significativo quando la scadenza di un investimento obbligazionario è a più lungo termine.
- Il Fondo investe in obbligazioni ad alto rendimento (non investment grade) che, sebbene offrano di norma un interesse superiore a quelle investment grade, sono più speculative e più sensibili a variazioni sfavorevoli delle condizioni di mercato.
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- Il Fondo potrebbe usare derivati al fine di conseguire il suo obiettivo d'investimento. Ciò potrebbe determinare una "leva", che potrebbe amplificare i risultati dell'investimento, e le perdite o i guadagni per il Fondo potrebbero superare il costo del derivato. I derivati comportano rischi aggiuntivi, in particolare il rischio che la controparte del derivato non adempia ai suoi obblighi contrattuali.
- Se il Fondo, o una classe di azioni con copertura, intende attenuare le fluttuazioni del tasso di cambio tra la valuta di denominazione e la valuta di base, la stessa strategia di copertura potrebbe generare un effetto positivo o negativo sul valore del Fondo, a causa delle differenze di tasso d'interesse a breve termine tra le due valute.
- I titoli del Fondo potrebbero diventare difficili da valutare o da vendere al prezzo e con le tempistiche desiderati, specie in condizioni di mercato estreme con il prezzo delle attività in calo, aumentando il rischio di perdite sull'investimento.
- Il Fondo può sostenere un livello di costi di operazione più elevato per effetto dell’investimento su mercati caratterizzati da una minore attività di contrattazione o meno sviluppati rispetto a un fondo che investa su mercati più attivi/sviluppati.
- Le spese correnti possono essere prelevate, in tutto o in parte, dal capitale, il che potrebbe erodere il capitale o ridurne il potenziale di crescita.
- Il Fondo potrebbe perdere denaro se una controparte con la quale il Fondo effettua scambi non fosse più intenzionata ad adempiere ai propri obblighi, o a causa di un errore o di un ritardo nei processi operativi o di una negligenza di un fornitore terzo.
- Oltre al reddito, questa classe di azioni può distribuire plusvalenze di capitale realizzate e non realizzate e il capitale inizialmente investito. Sono dedotti dal capitale anche commissioni, oneri e spese. Entrambi i fattori possono comportare l’erosione del capitale e un potenziale ridotto di crescita del medesimo. Si richiama l’attenzione degli investitori anche sul fatto che le distribuzioni di tale natura possono essere trattate (e quindi imponibili) come reddito, secondo la legislazione fiscale locale.
Rischi specifici
- Gli emittenti di obbligazioni (o di strumenti del mercato monetario) potrebbero non essere più in grado di pagare gli interessi o rimborsare il capitale, ovvero potrebbero non intendere più farlo. In tal caso, o qualora il mercato ritenga che ciò sia possibile, il valore dell'obbligazione scenderebbe.
- L’aumento (o la diminuzione) dei tassi d’interesse può influire in modo diverso su titoli diversi. Nello specifico, i valori delle obbligazioni si riducono di norma con l'aumentare dei tassi d'interesse. Questo rischio risulta di norma più significativo quando la scadenza di un investimento obbligazionario è a più lungo termine.
- Il Fondo potrebbe usare derivati al fine di conseguire il suo obiettivo d'investimento. Ciò potrebbe determinare una "leva", che potrebbe amplificare i risultati dell'investimento, e le perdite o i guadagni per il Fondo potrebbero superare il costo del derivato. I derivati comportano rischi aggiuntivi, in particolare il rischio che la controparte del derivato non adempia ai suoi obblighi contrattuali.
- Qualora il Fondo detenga attivi in valute diverse da quella di base del Fondo o l'investitore detenga azioni o quote in un'altra valuta (in assenza di "copertura"), il valore dell'investimento potrebbe subire le oscillazioni del tasso di cambio.
- Se il Fondo, o una classe di azioni con copertura, intende attenuare le fluttuazioni del tasso di cambio tra la valuta di denominazione e la valuta di base, la stessa strategia di copertura potrebbe generare un effetto positivo o negativo sul valore del Fondo, a causa delle differenze di tasso d'interesse a breve termine tra le due valute.
- I titoli del Fondo potrebbero diventare difficili da valutare o da vendere al prezzo e con le tempistiche desiderati, specie in condizioni di mercato estreme con il prezzo delle attività in calo, aumentando il rischio di perdite sull'investimento.
- Le spese correnti possono essere prelevate, in tutto o in parte, dal capitale, il che potrebbe erodere il capitale o ridurne il potenziale di crescita.
- Il Fondo potrebbe perdere denaro se una controparte con la quale il Fondo effettua scambi non fosse più intenzionata ad adempiere ai propri obblighi, o a causa di un errore o di un ritardo nei processi operativi o di una negligenza di un fornitore terzo.