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Diventare un "arciere" - puntare all'eccellenza piuttosto che alla perfezione

Suney Hindocha, analista del Global Sustainable Equity Team guidato da Hamish Chamberlayne, spiega perché il pensiero differenziato può coltivare un vantaggio attitudinale negli investitori che cercano di raggiungere l'eccellenza piuttosto che la perfezione.

Archer al tramonto
Suney Hindocha, CFA

Suney Hindocha, CFA

Analista di ricerca


Hamish Chamberlayne, CFA

Hamish Chamberlayne, CFA

Head of Global Sustainable Equities | Portfolio Manager


2 novembre 2023
10 minuti di lettura

In sintesi

  • Dare priorità all'eccellenza rispetto alla perfezione porta gli investitori a concentrarsi sui fattori critici che guideranno una tesi d'investimento nel tempo, aumentando così la probabilità di generare Approfondimenti fuori consenso, e quindi alfa.
  • Considerando il flusso di valore che impatta su un'azienda e sul suo settore, l'impiego di un approccio che segua il denaro può portare a una percezione variabile di un titolo.
  • Gli investitori che incarnano questo approccio sono simili agli arcieri.

L'investimento intelligente è simile al tiro con l'arco: punta a ottenere rendimenti mirati con una variabilità minima. Le abilità richieste a un investitore hanno molto in comune con quelle di un arciere esperto: capacità di attenzione, agilità mentale e concentrazione per lunghi periodi di tempo, costanza e precisione colpo dopo colpo, competenze tecniche e conoscenza del settore, solidità mentale per poter gestire la pressione della competizione, adattabilità per tirare in condizioni variabili e autodisciplina per affinare continuamente la propria prodezza. Per questo motivo, spesso mi piace definire gli investitori che incarnano questi attributi per eccellenza come "arcieri".

Warren Buffett di Berkshire Hathaway è forse l'esponente più acclamato del principio dell' "arciere" nell'era attuale. Il panorama degli investimenti si è evoluto dai tempi della Buffett Partnership originaria - un periodo della storia della disciplina in cui i processi meccanicistici mirati a guidare la selezione dei titoli, attraverso le lenti relativamente facili dell'economicità a prima vista e del "valore", sono stati uno strumento valido per generare alfa. Tuttavia, con il vertiginoso progresso della tecnologia e la conseguente disponibilità massiccia di informazioni, l'analisi degli investimenti è diventata un terreno di confronto che mette tutti sullo stesso piano. Insieme all'enorme quantità di talento e cervelli di alta qualità che entrano in massa nella professione ogni anno, possiamo dire che lo spazio è quasi completamente democratizzato, a tutti gli effetti.

Di conseguenza, le fonti di "vantaggio" nell'investimento che tradizionalmente si riteneva fossero la "pietra filosofale", in particolare i vantaggi informativi e analitici, si sono rarefatte in varia misura. L'aspetto analitico, per quanto largamente superato con l'avvento di internet, e più recente dell'AI, può ancora generare intuizioni uniche (anche se solo con un grado di abilità molto elevato), ma l'elemento informativo è sparito quasi del tutto.

Nel bene e nel male, sembra che un folto esercito di investitori resti curiosamente focalizzato sul tentativo di sfruttare i vantaggi informativi e analitici. Ovviamente ha senso affinare il kit di strumenti analitici, ma i dati a livello di settore delineano un quadro nitido: la maggior parte dei gestori attivi non riesce a generare alfa in modo costante, il che suggerisce un'enfasi potenzialmente mal riposta o male indirizzata. Nella ricerca di "onniscienza", laddove la conoscenza perfetta di tutto lo scibile può diventare una sorta di idolo, spesso l'investitore può finire per "guardare gli alberi e non vedere la foresta". Piuttosto, si può affermare che il terzo elemento che compone la triade di vantaggi negli investimenti è il "vantaggio attitudinale", oggi più importante che mai.

Un vantaggio attitudinale consiste nell'assumere un punto di vista che si discosta dal consenso, la cui espressione più efficace può realizzarsi attraverso l'arbitraggio temporale. Per un investitore capace di impiegare le proprie competenze analitiche per identificare modelli di business di alta qualità, potenzialmente in grado di esibire una durata dei rendimenti superiore a quella prevista dal mercato, e quindi di acquistare queste aziende a valutazioni ragionevoli per mantenerle a lungo termine, la possibilità di ottenere risultati finanziari superiori può essere notevole.

Questo approccio richiede a volte lunghi periodi di inattività nel portafoglio, poiché la performance di un'azione in termini di prezzo in genere non procede in modo lineare. "Il "non fare nulla" può essere una delle mosse più impegnative e controintuitive dal punto di vista psicologico per gli investitori, ma in ultima analisi crediamo che il miracolo del compounding non debba essere inutilmente ostacolato dalle vicissitudini temporanee di "Mr. Mercato". È qui che ci sentiamo diversi dalla massa degli investitori.

Il team Global Sustainable Equity dedica tempo e risorse ingenti all'analisi meticolosa delle aziende attraverso un processo di valutazione approfondito, da cui ricaviamo quello che a nostro avviso è un universo investibile di titoli di alta qualità, con parametri finanziari mediamente migliori rispetto al mercato in generale. L'obiettivo è quindi permettere a queste meravigliose aziende di reinvestire nelle proprie attività e accumulare capitale nel tempo - in assenza di una chiara violazione della tesi, l'intenzione è non essere iperattivi né troppo reattivi agli sbalzi d'umore del mercato nel breve termine.

Coltivare un vantaggio attitudinale impone la ricerca dell'eccellenza a scapito alla perfezione. Troppo spesso gli investitori si fissano sull'idea di conoscere ogni aspetto di un'azienda, il che può essere un ostacolo al processo di investimento; l'attenzione ai dettagli è lodevole e importante, ma la nostra teoria è che una cura dei dettagli più incanalata possa migliorare i rendimenti nell'arco del periodo di investimento, dal momento che ci sono invariabilmente una manciata di fattori critici alla base della performance a lungo termine di ogni singolo titolo. È questa la direzione in cui cerchiamo di indirizzare il nostro capitale umano: è un metodo che implica una visione d'insieme e una comprensione a livello micro della tesi e può generare conclusioni di investimento altamente differenziate rispetto al consenso del mercato.

Per evidenziare questo punto, ci siamo orientati verso la ricerca di opportunità che si avvicinano il più possibile a "scommesse sicure"; la massima che suggerisce di "seguire il denaro" è stata determinante in questo approccio. Consideriamo un'azienda come Core & Main, un distributore specializzato di prodotti per la gestione idrica e delle acque reflue, il drenaggio delle acque piovane e la protezione antincendio, e altri ancora. Il Sistema 1 di pensiero, definito da Daniel Kahneman, può indurre l'investitore tipico a giungere alla conclusione iniziale (e a nostro avviso erronea) che tutti i distributori sono simili ai rivenditori tradizionali, in gran parte privi di ampi fossati e vantaggi competitivi, e quindi non rappresentano un'opportunità di investimento interessante.

Tuttavia, se si lascia spazio al Sistema di pensiero 2, in cui l'attenzione dell'investitore viene rivolta ai fattori critici, diventa evidente che il fossato cruciale in questo settore è la scala, che porta a una disponibilità di prodotti superiore e a diritti di distribuzione esclusivi per i prodotti. Ciò mette Core & Main e Ferguson - i due attori di gran lunga più grandi degli Stati Uniti, ciascuno con quote di mercato del 17-19% - in una posizione di netto vantaggio competitivo rispetto alla concorrenza ampiamente frammentata nel contesto statunitense.

Se poi "seguiamo il denaro", ora che la spesa per le infrastrutture idriche municipali quanto mai necessaria degli Stati Uniti, prevista da programmi governativi come l'Infrastructure Investment and Jobs Act, sembra destinata a crescere notevolmente, i maggiori operatori del mercato saranno i principali beneficiari in misura sproporzionata, data la più ampia gamma di punti di contatto di cui dispongono nei vari Stati. Questo permette di estendere ulteriormente la scala, mettendo in moto un volano positivo in cui il fossato protettivo per queste aziende si allarga sempre di più nel tempo.

Nel settore ferroviario, l'Unione Internazionale delle Ferrovie ha stimato che sono previsti o in fase di costruzione oltre 2.000 miliardi di dollari1 di investimenti per la modernizzazione delle infrastrutture, a riprova del fatto che quello su rotaia è una forma di trasporto alternativa e sostenibile, sempre più utilizzata per lo spostamento di persone e merci all'interno dei contesti urbani. "Seguendo il denaro", i fornitori chiave dell'ecosistema ferroviario, come Knorr-Bremse e Wabtec, sembrano ben posizionati per cavalcare quest'ondata di miglioramenti. Altrove, se affrontiamo l'avvento della Quarta Rivoluzione Industriale, con la proliferazione dell'AI come forza potente per la prossima generazione di tecnologia, "seguendo il denaro" si scopre che Nvidia è un grande beneficiario, che ha raggiunto una posizione dominante diventando fornitore unico per lo sviluppo dell'AI, dai chip al software ad altri servizi.

Un altro esempio potrebbe essere l'eccessiva attenzione degli investitori nei confronti di una crisi temporanea di un'azienda. Questo può portare i partecipanti al mercato orientati al breve termine a concentrarsi in modo miope sulle minuzie di questioni contingenti, finendo così per sottopesare o, peggio, lasciarsi sfuggire del tutto il potenziale di un futuro vibrante dell'azienda in questione, al di là dei loro orizzonti di investimento eccezionalmente ridotti. Riteniamo che HDFC Bank in India sia un chiaro esempio di questa dinamica. La cautela che circonda la recente fusione con la società controllante ha determinato una sottoperformance del titolo rispetto al settore, anche se la banca presenta dati stellari e ha guadagnato fino al 20% di quota di mercato incrementale nei depositi negli ultimi anni. Inoltre, se "seguiamo il denaro", scopriamo che le banche del settore privato in India continuano a conquistare quote di mercato a scapito di quelle del settore pubblico, una tendenza che si sta dimostrando piuttosto persistente; HDFC Bank, come prima banca del settore privato per dimensioni in India, chiaramente potrebbe essere uno dei maggiori beneficiari di questa cessione di quote di mercato da parte delle banche del settore pubblico.

Forse ancora più in tema, applicando la teoria del "seguire il denaro" nell'ambito delle energie rinnovabili, possiamo affermare che un ciclo ampio e lungo di investimenti nell'infrastruttura di rete è imprescindibile per consentire una maggiore diffusione delle energie rinnovabili. Di conseguenza, siamo positivamente disposti verso il tema secolare dell'aggiornamento della rete, in cui crediamo che aziende come Prysmian, fornitore leader di cavi e interconnessioni per le reti di trasmissione, siano potenzialmente in condizione di raccogliere i frutti di un'ondata sostenuta di spese di capitale (capex) in questo settore. Anche società come Schneider Electric e Legrand sono pronte a trarre pieno vantaggio dal tema secolare dell'elettrificazione.

È importante notare che, sebbene queste aziende possano incarnare caratteristiche cicliche, è fondamentale valutare il ciclo economico a breve termine a fronte dell'opportunità a lungo termine. Gli investitori devono essere disposti a guardare oltre la volatilità di breve periodo se vogliono essere ottimisti sulle tendenze secolari prevalenti. Allo stesso tempo, è necessario vedere prove di resilienza finanziaria in queste aziende, per accertarsi che siano ben equipaggiate per affrontare eventuali fasi di volatilità. Inoltre, integrando un quadro di sostenibilità e ESG nell'analisi delle società, è possibile selezionare efficacemente le aziende che combinano fondamentali interessanti e team dirigenti best-in-class capaci di gestire abilmente i rischi operativi. Vi rientrano anche i rischi ESG e, a nostro avviso, è più probabile che la combinazione di questi fattori porti a un accumulo di valore nel tempo.

Questo tipo di pensiero differenziato, che può creare un vantaggio attitudinale, può giocare a favore dell'investitore quando l'obiettivo è l'eccellenza piuttosto che la perfezione, essendo quest'ultima concretamente irraggiungibile dal momento che le aziende e i mercati sono in uno stato costante di flusso, soggetti a una moltitudine di shock e variabili esogene, e quindi non li si può modellare in modo plausibile e preciso. La nostra etica è incentrata su questo assioma e, di conseguenza, siamo certi che il nostro processo di investimento sia ben compatibile con il principio dell' "arciere".

Diventare un "arciere" è semplice ma non facile. Riuscirci presuppone l'adozione di una certa mentalità, spesso scomoda, e la disponibilità a discostarsi dalla massa, che è per definizione "innaturale" e quindi comunemente relegata nell'ambito della mitologia. Possiamo opportunamente considerare Apollo, divinità dell'Olimpo nella mitologia classica greca e romana, noto come maestro arciere, per arrivare al nocciolo della questione:

Apollo vegliava sui bastioni del forte, con l'arco in mano, scrutando l'orizzonte lontano. Anche se centrava un bersaglio dopo l'altro, era tormentato da un fastidioso senso di insoddisfazione. Al di là di quanti nemici avesse abbattuto, la perfezione gli sfuggiva. Un giorno, un rude gladiatore di nome Marcus, con il corpo segnato da cicatrici, visitò la fortezza di Apollo. Apollo si vantava di aver affinato instancabilmente le sue abilità alla ricerca del colpo perfetto. Marcus ascoltò con attenzione, poi parlò: "Apollo, le tue capacità sono più che straordinarie, ma la perfezione rimane un'ombra sfuggente, sempre oltre la tua portata. La tua mira sarà anche infallibile, ma può cambiare il vento, il sole ti può accecare, basta anche solo un uccello a provocare un sussulto. La perfezione non è raggiungibile con questi fattori incontrollabili". Apollo si mise subito sulla difensiva. "Mi stai suggerendo di abbandonare la mia ricerca della perfezione?". Marcus scosse fermamente la testa. "Ti consiglio solo questo: cerca l'eccellenza, ma non diventare schiavo del miraggio della perfezione. Quella è una ricerca che spesso porta delusioni amare, finanche la mediocrità.2

Alfa: la differenza di rendimento tra un portafoglio e il rispettivo indice di riferimento, dopo l'adeguamento in base al livello di rischio assunto. Il dato viene utilizzato per determinare se un portafoglio gestito attivamente ha aggiunto valore rispetto a un indice di riferimento, tenendo conto del rischio assunto. Un alfa positivo indica che il gestore ha aggiunto valore.

Spese di capitale (capex): denaro investito per acquisire o aggiornare attività fisse come edifici, macchinari, attrezzature o veicoli, al fine di mantenere o migliorare le operazioni e favorire la crescita futura.

Compounding: il processo in cui i guadagni di un asset, derivanti da plusvalenze o interessi, vengono reinvestiti per generare ulteriori guadagni nel tempo.

Azioni cicliche: società che vendono beni di consumo voluttuari (come le automobili), o settori altamente sensibili ai cambiamenti dell'economia (ad esempio, mineraria).

Shock esogeno:  un evento inaspettato o imprevedibile che influisce su un'economia, in modo positivo o negativo.

Metriche finanziarie: parametri utilizzati per valutare la performance, la salute finanziaria e le aspettative di utile di un'azienda, come per esempio la redditività del capitale proprio.

Fossato: un fossato economico è una metafora che si riferisce al vantaggio competitivo di un'azienda che la protegge dagli altri concorrenti sul mercato. Un ampio fossato economico suggerisce un grande vantaggio competitivo che è difficile da replicare e quindi crea una barriera efficace contro i concorrenti.

Investimento value o orientato al valore: gli investitori orientati al valore cercano le aziende che ritengono sottovalutate dal mercato e quindi destinate, secondo le loro aspettative, a beneficiare di un aumento del corso azionario.

Volatilità: il tasso e la misura in cui il prezzo di un portafoglio, di un titolo o di un indice, si muove verso l'alto e verso il basso.

 

1 Unione Internazionale delle Ferrovie, Analysis of Regional Differences in Global Rail Projects by Cost, Length and Project stage

2 Greater You, Episodio 12: Persuit of Perfection: A Fast Track to Mediocrity?

I riferimenti a singoli titoli non costituiscono un invito ad acquistare, vendere o conservare tali titoli, strategie di investimento o settori di mercato, che non devono essere considerati necessariamente redditizi. Janus Henderson Investors, il suo consulente affiliato o i suoi dipendenti possono detenere una posizione nei titoli citati.

JHI

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Queste sono le opinioni dell'autore al momento della pubblicazione e possono differire da quelle di altri individui/team di Janus Henderson Investors. I riferimenti a singoli titoli non costituiscono una raccomandazione all'acquisto, alla vendita o alla detenzione di un titolo, di una strategia d'investimento o di un settore di mercato e non devono essere considerati redditizi. Janus Henderson Investors, le sue affiliate o i suoi dipendenti possono avere un’esposizione nei titoli citati.

 

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Le informazioni contenute in questo articolo non devono essere intese come una guida all'investimento.

 

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Comunicazione di Marketing.

 

Glossario

 

 

 

Informazioni importanti

Si prega di leggere attentamente le seguenti informazioni sui fondi citati in questo articolo.

Janus Henderson Horizon Fund (il “Fondo”) è una SICAV lussemburghese costituita il 30 maggio 1985 e gestita da Janus Henderson Investors Europe S.A. Janus Henderson Investors Europe S.A. può decidere di risolvere gli accordi di commercializzazione di questo Organismo d'investimento collettivo del risparmio in conformità alla normativa applicabile. Questa è una comunicazione di marketing. Consultare il prospetto dell’OICVM e il KIID prima di prendere qualsiasi decisione finale di investimento.
    Rischi specifici
  • Le azioni/quote possono perdere valore rapidamente e di norma implicano rischi più elevati rispetto alle obbligazioni o agli strumenti del mercato monetario. Di conseguenza il valore del proprio investimento potrebbe diminuire.
  • Le azioni di società a piccola e media capitalizzazione possono presentare una maggiore volatilità rispetto a quelle di società più ampie e talvolta può essere difficile valutare o vendere tali azioni al momento e al prezzo desiderati, il che aumenta il rischio di perdite.
  • Un Fondo che presenta un’esposizione elevata a un determinato paese o regione geografica comporta un livello maggiore di rischio rispetto a un Fondo più diversificato.
  • Questo Fondo può avere un portafoglio particolarmente concentrato rispetto al suo universo di investimento o altri fondi del settore. Un evento sfavorevole riguardante anche un numero ridotto di posizioni potrebbe creare una notevole volatilità o perdite consistenti per il Fondo.
  • Il Fondo si attiene a un approccio d'investimento sostenibile, il che potrebbe condurlo ad essere sovrappesato e/o sottopesato in alcuni settori e pertanto a realizzare performance diverse da quelle di fondi con obiettivi analoghi, ma che non si avvalgono di criteri d'investimento sostenibile per la selezione dei titoli.
  • Il Fondo potrebbe usare derivati al fine di ridurre il rischio o gestire il portafoglio in modo più efficiente. Ciò, tuttavia, comporta rischi aggiuntivi, in particolare il rischio che la controparte del derivato non adempia i suoi obblighi contrattuali.
  • Qualora il Fondo detenga attivi in valute diverse da quella di base del Fondo o l'investitore detenga azioni o quote in un'altra valuta (in assenza di "copertura"), il valore dell'investimento potrebbe subire le oscillazioni del tasso di cambio.
  • Se il Fondo, o una classe di azioni con copertura, intende attenuare le fluttuazioni del tasso di cambio tra la valuta di denominazione e la valuta di base, la stessa strategia di copertura potrebbe generare un effetto positivo o negativo sul valore del Fondo, a causa delle differenze di tasso d'interesse a breve termine tra le due valute.
  • I titoli del Fondo potrebbero diventare difficili da valutare o da vendere al prezzo e con le tempistiche desiderati, specie in condizioni di mercato estreme con il prezzo delle attività in calo, aumentando il rischio di perdite sull'investimento.
  • Il Fondo potrebbe perdere denaro se una controparte con la quale il Fondo effettua scambi non fosse più intenzionata ad adempiere ai propri obblighi, o a causa di un errore o di un ritardo nei processi operativi o di una negligenza di un fornitore terzo.
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  • Le azioni/quote possono perdere valore rapidamente e di norma implicano rischi più elevati rispetto alle obbligazioni o agli strumenti del mercato monetario. Di conseguenza il valore del proprio investimento potrebbe diminuire.
  • Le azioni di società a piccola e media capitalizzazione possono presentare una maggiore volatilità rispetto a quelle di società più ampie e talvolta può essere difficile valutare o vendere tali azioni al momento e al prezzo desiderati, il che aumenta il rischio di perdite.
  • Il Fondo si attiene a un approccio d'investimento sostenibile, il che potrebbe condurlo ad essere sovrappesato e/o sottopesato in alcuni settori e pertanto a realizzare performance diverse da quelle di fondi con obiettivi analoghi, ma che non si avvalgono di criteri d'investimento sostenibile per la selezione dei titoli.
  • Il Fondo potrebbe usare derivati al fine di ridurre il rischio o gestire il portafoglio in modo più efficiente. Ciò, tuttavia, comporta rischi aggiuntivi, in particolare il rischio che la controparte del derivato non adempia i suoi obblighi contrattuali.
  • Qualora il Fondo detenga attivi in valute diverse da quella di base del Fondo o l'investitore detenga azioni o quote in un'altra valuta (in assenza di "copertura"), il valore dell'investimento potrebbe subire le oscillazioni del tasso di cambio.
  • Se il Fondo, o una classe di azioni con copertura, intende attenuare le fluttuazioni del tasso di cambio tra la valuta di denominazione e la valuta di base, la stessa strategia di copertura potrebbe generare un effetto positivo o negativo sul valore del Fondo, a causa delle differenze di tasso d'interesse a breve termine tra le due valute.
  • I titoli del Fondo potrebbero diventare difficili da valutare o da vendere al prezzo e con le tempistiche desiderati, specie in condizioni di mercato estreme con il prezzo delle attività in calo, aumentando il rischio di perdite sull'investimento.
  • Il Fondo potrebbe perdere denaro se una controparte con la quale il Fondo effettua scambi non fosse più intenzionata ad adempiere ai propri obblighi, o a causa di un errore o di un ritardo nei processi operativi o di una negligenza di un fornitore terzo.
  • Il Fondo segue uno stile d’investimento di tipo “growth” che privilegia determinati tipi di società. Conseguentemente, il Fondo potrebbe sottoperformare o sovraperformare significativamente la media del mercato.