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Un'analisi delle elezioni presidenziali statunitensi in termini di opzioni

L'Head of Asset allocation Ashwin Alankar e il Chief Investment Strategist Myron Scholes spiegano che dai segnali presenti sui mercati delle opzioni può emergere una visione sulle elezioni americane diversa rispetto a quella di consenso, mostrando le stesse opportunità tra i due partiti, in contrasto con i sondaggi che sembrano favorire Trump.

Ashwin Alankar, PhD

Ashwin Alankar, PhD

Responsabile dell'asset allocation globale | Gestore di portafoglio


Myron Scholes, Dottore di ricerca

Myron Scholes, Dottore di ricerca

Chief Investment Strategist


1° luglio 2024
4 minuti di lettura

In sintesi

  • I segnali che emergono dai mercati delle opzioni, che per molto tempo hanno ipotizzato una vittoria di Biden, ora mostrano le stesse possibilità tra i due presunti candidati.
  • La politica statunitense esercita un’enorme influenza globale sulle questioni economiche e geopolitiche, quindi tenersi informati sui possibili risultati elettorali dovrebbe essere una priorità per gli investitori.
  • Come è emerso dal processo a Trump e dal dibattito sulle prestazioni di Biden, questo testa a testa dipende da eventi imprevisti: un buon motivo per continuare a guardare ai mercati delle opzioni per misurare le aspettative degli investitori sull'esito delle elezioni.

Ci troviamo in un periodo di elezioni a livello globale: nel 2024, circa la metà della popolazione mondiale si recherà alle urne. In India c'è già stata un'elezione importante, in Francia si stanno tenendo elezioni anticipate e il Regno Unito segue a ruota.  Sebbene siano mesi impegnativi, sono ancora le elezioni presidenziali e congressuali degli Stati Uniti a dominare l'agenda politica. L'America è la principale economia mondiale e il Paese che esercita la maggiore influenza geopolitica; pertanto, ogni cambiamento del suo percorso politico può avere conseguenze rilevanti sia a livello nazionale che al di fuori dei suoi confini.

La posta in gioco è altissima e, considerata anche la durata della campagna elettorale negli Stati Uniti, gli organi di informazione sono inondati di dati sui sondaggi ed è pieno di esperti che tentano di prevedere il risultato di novembre. In questo scenario, i mercati delle opzioni rappresentano una risorsa sottovalutata. Considerato il modo in cui le opzioni vengono utilizzate per coprire i rischi e ottimizzare i rendimenti, questi strumenti lungimiranti possono rivelare informazioni spesso in contrasto con il consenso.

Chi beneficia da chi?

Per raccogliere queste informazioni, utilizziamo due panieri di titoli creati dalla società di ricerca Strategas: uno composto da società che storicamente hanno ottenuto buone performance sotto amministrazioni democratiche, l’altro che tende a sovraperformare quando alla Casa Bianca ci sono i Repubblicani. In seguito misuriamo i segnali che emergono dai prezzi delle opzioni dei titoli di questi panieri sottostanti. Ricavati dalla tecnologia proprietaria di Janus Henderson, questi segnali misurano la volatilità attesa - al rialzo e al ribasso - dei panieri. Abbiamo definito il rapporto di queste due misure indice di Sharpe di coda, poiché stima se è più probabile una sorpresa al rialzo o una sorpresa al ribasso dell'evento di coda.

I valori prevalenti di questi panieri azionari, dunque, rifletterebbero le aspettative di consenso del mercato delle opzioni sull'esito delle elezioni. Se i mercati delle opzioni ritenessero uno dei panieri più interessante dell'altro, cioè se il paniere repubblicano o democratico avesse un potenziale di rialzo o ribasso maggiore in base ai segnali delle opzioni, questo indicherebbe che, in base alle aspettative, quel partito dovrebbe vincere le elezioni.

Cosa sta succedendo

Come mostra la Figura 1, dai mercati delle opzioni emerge una divergenza rispetto al consenso. Il grafico mostra la relazione tra l'indice di Sharpe di coda democratico e quello repubblicano: un dato positivo indica un maggiore rialzo per il paniere democratico, lo zero segnala la stessa attrattiva, un dato negativo favorisce un rialzo per i Repubblicani.

Figura 1: rapporto tra l'indice di Sharpe di coda democratico e repubblicano

Le aspettative basate su opzioni di una possibile vittoria dei democratici a novembre sono fortemente diminuite.

Fonte: Strategas, Janus Henderson Investors, al 1° luglio 2024.

Per gran parte dell'anno, in contrasto con i dati dei sondaggi nazionali favorevoli a Trump, i segnali delle opzioni hanno costantemente indicato una vittoria di Biden. La condanna di Trump, a maggio, ha consolidato questa visione. Tuttavia, in seguito a quella che è stata ampiamente considerata una prestazione scadente da parte del Presidente Biden nel dibattito della scorsa settimana, i mercati delle opzioni ora segnalano più o meno le stesse probabilità per i due candidati. Come mostra la Figura 2, questa visione ricavata dal mercato è nuovamente in contrasto rispetto alla "visione di consenso" che emerge dai dati dei sondaggi nazionali, che vedono aumentare il vantaggio di Trump.

Figura 2: media dei dati dei sondaggi nazionali di Real Clear Politics

Il vantaggio costante di Trump sul Presidente Biden che emerge dai sondaggi offre ai mercati delle opzioni l'opportunità di indicare un potenziale risultato contrario all'opinione di consenso.

Fonte: Real Clear Politics, al 1° luglio 2024.

Possibili sorprese a ottobre o alla convention?

Va osservato che, in questo momento, i dati sulle opzioni misurano la solidità dei due panieri in base alla situazione attuale. Negli ultimi giorni sono state fatte congetture su quanto sia opportuno che Biden resti il candidato democratico. Trump, nel frattempo, dovrà affrontare altre udienze. Considerato la natura previsionale delle opzioni, gli eventuali sviluppi futuri della campagna si rifletteranno immediatamente nel loro prezzo. Come sta accadendo, questi segnali potrebbero mostrare divergenze – anche considerevoli – rispetto alle opzioni di consenso.

Questa è già stata una campagna ricca di eventi e bisognerà prepararsi a possibili colpi di scena. Anche con i recenti sviluppi, i mercati delle opzioni continuano a prevedere un serrato testa a testa. Il team Asset Allocation di Janus Henderson continuerà a monitorare queste elezioni contese – e accese – durante la convention e altri eventi che potrebbero influire ulteriormente sulle aspettative del mercato delle opzioni.

Nel contesto di notizie contrastanti, social media e - verosimilmente - miliardi di dollari spesi in annunci elettorali, secondo noi il mercato delle opzioni rappresenta una lente unica per esaminare le prospettive della futura politica statunitense.

 

INFORMAZIONI IMPORTANTI

L'Indice di Sharpe misura la performance corretta per il rischio di un portafoglio. Un elevato indice di Sharpe indica un miglior rendimento corretto per il rischio. L'indice mira a valutare quanto il rendimento di un portafoglio possa essere attribuito all'abilità del gestore del fondo rispetto all'eccessiva assunzione di rischio.

La volatilità misura il rischio utilizzando la dispersione dei rendimenti per un determinato investimento.

Queste sono le opinioni dell'autore al momento della pubblicazione e possono differire da quelle di altri individui/team di Janus Henderson Investors. I riferimenti a singoli titoli non costituiscono una raccomandazione all'acquisto, alla vendita o alla detenzione di un titolo, di una strategia d'investimento o di un settore di mercato e non devono essere considerati redditizi. Janus Henderson Investors, le sue affiliate o i suoi dipendenti possono avere un’esposizione nei titoli citati.

 

Le performance passate non sono indicative dei rendimenti futuri. Tutti i dati dei rendimenti includono sia il reddito che le plusvalenze o le eventuali perdite ma sono al lordo dei costi delle commissioni dovuti al momento dell'emissione.

 

Le informazioni contenute in questo articolo non devono essere intese come una guida all'investimento.

 

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