Adattare la ricetta: qual è il giusto mix per i portafogli bilanciati nel 2025?
Nelle sue prospettive per gli investimenti per il 2025, Greg Wilensky, Head of U.S. Fixed Income, delinea gli scenari più probabili per l'economia statunitense e quali asset class saranno a suo avviso meglio posizionate in ciascuno di essi.
6 minuti di lettura
In sintesi
- Al momento di determinare la loro strategia di investimento, è importante che gli investitori analizzino e siano preparati a tutti i possibili scenari.
- Con oltre 7.000 miliardi di dollari disponibili in liquidità e nei mercati monetari, sembra che molti investitori conservino una mentalità "attendista". Riteniamo che gli investitori debbano posizionare i loro portafogli in modo da beneficiare della maggior parte dei risultati economici.
- A nostro avviso, nei tre scenari più probabili per l'economia statunitense (soft landing, hard landing, no landing) un portafoglio gestito attivamente di obbligazioni e azioni diversificate di alta qualità sovraperformerà la liquidità.
Con l'avvicinarsi del 2025, è forse giunto il momento di riflettere su un'allocazione dei portafogli più in linea con il panorama monetario, economico e geopolitico che potrebbe delinearsi nel prossimo anno. Con oltre 7.000 miliardi di dollari disponibili in liquidità e nei mercati monetari, sembra che molti investitori conservino una mentalità "attendista".
A nostro avviso, gli investitori dovrebbero posizionare i loro portafogli in modo da beneficiare della maggior parte degli scenari economici. In questo articolo, delineiamo quattro potenziali scenari per l'economia statunitense e le prospettive per le tre principali asset class in ciascuno di essi.
1. Scenario di "soft landing"
Caratteristiche principali: l'inflazione mantiene la sua tendenza al ribasso fino all'obiettivo del 2% della Federal Reserve (Fed), la rigidità del mercato del lavoro si attenua senza un aumento radicale del tasso di disoccupazione e, anche se la crescita economica inizia ad affievolirsi, l'economia statunitense prosegue lungo la sua traiettoria al rialzo.
Risposta prevista della Fed: ci aspettiamo che la Fed riduca gradualmente i tassi d'interesse, man mano che l'economia e l'inflazione continuano a raffreddarsi e il mercato del lavoro torna in equilibrio. Presumibilmente, il tasso dei Fed Fund sarà vicino al tasso terminale della Fed, o neutrale, entro 18-24 mesi. (Il tasso terminale è un tasso soggettivo che la Fed considera né restrittivo né accomodante per l'economia, attualmente stimato intorno o leggermente superiore al 3%.)
Probabilità: consideriamo il "soft landing" la nostra ipotesi di base per l'economia statunitense nei prossimi dodici mesi.
Figura 1: "Soft landing" – Prospettive potenziali per le principali asset class
2. Scenario "no-landing"
Caratteristiche principali: gli Stati Uniti non registrano alcuna decelerazione della crescita economica e il mercato del lavoro rimane teso. L'inflazione rimane appiccicosa, al di sopra dell'obiettivo della Fed, e potrebbe ricominciare a crescere.
Risposta prevista della Fed: una crescita più elevata, unita a un'inflazione potenzialmente più alta, impedirebbe alla Fed di ridurre i tassi come attualmente previsto, provocando così l'instaurarsi di un contesto di tassi d'interesse più alti, più a lungo.
Probabilità: le politiche annunciate dall'amministrazione entrante - tasse più basse, deregolamentazione e dazi sui beni importati - possono innescare una crescita più elevata ma anche a un'inflazione più alta. Di conseguenza, la probabilità di uno scenario "no-landing" è aumentata.
Figura 2: "No-landing" – Prospettive potenziali per le principali asset class
3. Scenario di "hard landing"/recessione
Caratteristiche principali: la crescita economica e i consumi rallentano drasticamente. Le aziende sono costrette a tagliare posti di lavoro, con un conseguente aumento della disoccupazione e un inasprimento del ciclo recessivo.
Risposta prevista della Fed: l'inflazione è già vicina all'obiettivo della Fed e, se gli Stati Uniti dovessero entrare in recessione, ci aspetteremmo un ulteriore calo dell'inflazione. Di conseguenza, la banca centrale ha la flessibilità per concentrarsi sul secondo asse del suo duplice mandato: la piena occupazione. È probabile che la Fed proceda a un taglio aggressivo dei tassi, per stimolare la crescita economica e l'occupazione.
Probabilità: a nostro avviso, una "hard landing" è improbabile. In base alla maggior parte dei parametri, le società e le famiglie statunitensi sono in buone condizioni. Nei dati attuali, nulla lascia presagire che una recessione sia un esito altamente probabile nel 2025.
Figura 3: "Hard landing" – Prospettive potenziali per le principali asset class
4. Scenario di stagflazione: aumento dell'inflazione unito a una crescita economica in stallo
Caratteristiche principali: la riforma dell'immigrazione comprime l'offerta di lavoro e il mercato del lavoro si irrigidisce di nuovo, con un conseguente aumento dell'inflazione salariale. L'aumento dei prezzi e gli effetti ritardati dell'aumento dei tassi d'interesse rallentano i consumi, mentre le guerre commerciali, i dazi e le tensioni geopolitiche aumentano ulteriormente le pressioni inflazionistiche. La crescita economica si ferma, mentre l'inflazione accelera.
Risposta prevista della Fed: questo scenario sarebbe la situazione più difficile per la Fed. La banca centrale dovrebbe scegliere se tollerare una disoccupazione più alta o un'inflazione più elevata. La Fed dovrebbe muoversi con estrema cautela nel campo minato politico e monetario, cercando di trovare un equilibrio sui tassi.
Probabilità: bassa. L'economia statunitense sta mostrando pochi segni di stress ed è improbabile che le politiche dell'amministrazione entrante vengano attuate in modo – o in misura – tale da provocare una stagflazione. I mercati e la Fed potrebbero plausibilmente considerare un aggiustamento una tantum dei prezzi al rialzo a causa dei dazi, mentre la portata e il ritmo di attuazione della nuova politica sull'immigrazione sarebbero probabilmente inferiori a quanto propagandato durante la campagna elettorale.
Figura 4: Stagflazione – Prospettive potenziali per le principali asset class
Conclusioni
A nostro avviso, nei tre scenari che consideriamo più probabili per l'economia statunitense (soft landing, hard landing, no landing) un portafoglio gestito attivamente di obbligazioni e azioni diversificate di alta qualità sovraperformerebbe la liquidità.
Sebbene un'allocazione alla liquidità possa essere vantaggiosa nell'improbabile scenario di stagflazione, riteniamo che il vantaggio della diversificazione di un'allocazione in obbligazionario di alta qualità superi qualsiasi potenziale beneficio della liquidità. A nostro avviso, gli investitori dovrebbero continuare a investire e attuare una strategia che sia pronta a sovraperformare nella maggior parte dei casi fin qui illustrati.
Spread/differenziale di credito: La differenza di rendimento di titoli con scadenza analoga ma merito di credito diverso. Un ampliamento degli spread è generalmente indice di un deterioramento dell’affidabilità creditizia delle società emittenti. Al contrario, una contrazione indica un miglioramento dell'affidabilità creditizia.
La duration è una misura della sensibilità del prezzo di un'obbligazione a variazioni dei tassi d'interesse. Quanto più lunga è la duration di un'obbligazione, tanto maggiore è la sua sensibilità a variazioni dei tassi d'interesse, e viceversa.
La politica monetaria è l'insieme delle politiche di una banca centrale, volte a influenzare il livello di inflazione e di crescita di un'economia. Comprende il controllo dei tassi di interesse e dell'offerta di denaro.
Asset rischiosi: titoli finanziari che possono essere soggetti a movimenti di prezzo significativi (ad es. con un grado di rischio maggiore). Tra gli esempi vi sono le azioni, le materie prime, le obbligazioni di qualità inferiore o alcune valute.
La volatilità misura il rischio utilizzando la dispersione dei rendimenti per un determinato investimento.
INFORMAZIONI IMPORTANTI
I portafogli di investimento gestiti attivamente sono soggetti al rischio che le strategie di investimento e il processo di ricerca impiegati non producano i risultati previsti. Di conseguenza, un portafoglio potrebbe sottoperformare il rispettivo indice di riferimento o altri prodotti finanziari con obiettivi di investimento simili.
I derivati possono essere più volatili e sensibili ai cambiamenti economici o di mercato rispetto ad altri investimenti, il che potrebbe comportare perdite superiori all'investimento originale e amplificate dalla leva finanziaria.
I titoli azionari sono soggetti ad alcuni rischi, tra cui il rischio di mercato. I rendimenti fluttueranno in risposta a sviluppi relativi all'emittente o politici ed economici.
I titoli obbligazionari sono soggetti al rischio di tasso di interesse, di inflazione, di credito e di default. Il mercato obbligazionario è volatile. Con l'aumento dei tassi di interesse, i prezzi delle obbligazioni di solito diminuiscono, e viceversa. Il rendimento del capitale non è garantito e i prezzi possono diminuire se un emittente non effettua pagamenti puntuali o se la sua solidità creditizia si indebolisce.
La diversificazione non assicura un profitto né elimina il rischio di subire perdite negli investimenti.
Titolo garantito da ipoteca (MBS): un titolo garantito (o "assistito") da un insieme di ipoteche. Gli investitori ricevono pagamenti periodici derivanti dai mutui sottostanti, simili alle cedole delle obbligazioni. I titoli garantiti da ipoteca possono essere più sensibili alle variazioni dei tassi d'interesse. Sono soggetti al "rischio di proroga", quando i mutuatari prolungano la durata dei mutui in risposta all'aumento dei tassi d'interesse, e al "rischio di rimborso anticipato", quando i mutuatari estinguono prima i mutui in risposta al calo dei tassi d'interesse. Questi rischi possono ridurre i rendimenti.
I prodotti cartolarizzati, come i titoli garantiti da ipoteca e da asset, sono più sensibili alle variazioni dei tassi d'interesse, presentano rischi di proroga e di rimborso anticipato e sono soggetti a maggiori rischi di credito, di valutazione e di liquidità rispetto ad altri titoli obbligazionari.
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- Oltre al reddito, questa classe di azioni può distribuire plusvalenze di capitale realizzate e non realizzate e il capitale inizialmente investito. Sono dedotti dal capitale anche commissioni, oneri e spese. Entrambi i fattori possono comportare l’erosione del capitale e un potenziale ridotto di crescita del medesimo. Si richiama l’attenzione degli investitori anche sul fatto che le distribuzioni di tale natura possono essere trattate (e quindi imponibili) come reddito, secondo la legislazione fiscale locale.